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  • 16/05/2014
L’India svolta a destra. Finisce l’era della famiglia Gandhi. L’uomo che guiderà il nuovo governo si chiama Narendra Modi. Ha 63 anni, è figlio di un venditore di tè proveniente dalle caste inferiori del sistema indiano. Ha convinto gli indiani e promesso di risollevare l’economia.

“Vi ringrazio tutti dal profondo del mio cuore e vi saluto. Grazie per aver votato con grande responsabilità”, ha detto Nerendra Modi.

I risultati non sono ancora ufficiali, ma gli exit poll e le proiezioni non lasciano spazio a dubbi. Il Partito del Popolo Indiano, di centrodestra e nazionalista, sconfigge lo storico Partito del Congresso Indiano.

“Un verdetto assolutamente contrario – ha detto la leader del partito, Sonia Gandhi -. Rispettiamo il verdetto del popolo con umiltà. Ma speriamo anche che il nuovo governo a livello federale non comprometterà l’unità sociale dell’India e gli interessi del paese”.

Mentre prosegue lo spoglio delle schede del piú massiccio esercizio di voto del pianeta, le elezioni sono durate cinque settimane, iniziano i festeggiamenti per il governatore del Gujarat, meglio conosciuto con il soprannome di Namo.

Una figura piuttosto controversa sia all’interno che all’esterno del paese.

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