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  • 29/10/2013
Recitazione di Mario Lucarelli

La spugna poi si è fatta ala
e vento oltre il monte
e mentre la lavagna
la sua faccia linda mostra
sulla goccia condottiera
io ritorno

Alcune
il riverbero conservano dell’infinito
e ce lo mostrano per consentirci
d’afferrare il laccio del coraggio
che al bordo dritto ci conduce
ma quando il vaso
s’è fatto cocci e terra
e lo scenario intorno si trasforma
si dissolvono

Mezzi importanti
ma soltanto mezzi
che il loro compito esauriscono
lasciandoci alla porta
dove eravamo attesi

E così come l’atleta
quando il punto dell’arrivo ha superato
e altrove i passi suoi conduce
vanno
semplicemente vanno via

Gocce che si fanno cielo
dopo
come il sassolino
che sulla spiaggia ai sogni conduceva
e una volta a casa
dell’acqua e della gioia
anche l’illusione del ricordo
ha dimenticato


tiziana mignosa settembre duemilatredici

foto di copertina di Paolo Soriani

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