La spugna poi si è fatta ala e vento oltre il monte e mentre la lavagna la sua faccia linda mostra sulla goccia condottiera io ritorno
Alcune il riverbero conservano dell’infinito e ce lo mostrano per consentirci d’afferrare il laccio del coraggio che al bordo dritto ci conduce ma quando il vaso s’è fatto cocci e terra e lo scenario intorno si trasforma si dissolvono
Mezzi importanti ma soltanto mezzi che il loro compito esauriscono lasciandoci alla porta dove eravamo attesi
E così come l’atleta quando il punto dell’arrivo ha superato e altrove i passi suoi conduce vanno semplicemente vanno via
Gocce che si fanno cielo dopo come il sassolino che sulla spiaggia ai sogni conduceva e una volta a casa dell’acqua e della gioia anche l’illusione del ricordo ha dimenticato