Paolo Amoruso - Vivimi

  • 11 anni fa
di Maria Grazia Vai & Paolo Amoruso
poesia tratta dalla silloge
ALDEBARAN

Voce narrante Gianluca Regondi

sulle note di
" OUR HIDDEN DESIRE "
di Gianluca Attanasio



Afferrami nell'ultimo riflesso
di un cielo che non sa come ascoltarsi,
mentre sulla schiena del giorno,
l'assenza delle scritte consuma la luce.

Potesse un solo sguardo dividerti il silenzio
dalla pelle. Potessi in te risorgere come
magnolia d'oleandro, muovendomi in te
come una gazza ladra ti ruba la malinconia

Spogliarmi, come il bacio della neve
impara a camminare tra i seni del mare,
dove l'ansia mi raggiunge per serrarmi la bocca
e le mani non sanno più dove appendere
- quegli sguardi che singhiozzando ancora
vorrebbero viverti vergine -

Hai aperto le labbra al mio cielo.
Tu, parola che nutre -piovendolo, il mio nome.
Fin dentro l'impossibile, sfilandomi - come
fossero di seta, i lacci aguzzi della follia-

Dove ti voglio. E ti trattengo.