Da giorni, l’umile prete percorreva la Francigena via, che dalla montuosa Boemia partito, raggiungere Roma doveva, ed ivi, prostrato innanzi al soglio di Pietro, confessare il suo dubbio, sulla reale presenza del corpo e del sangue di Cristo, nell’Ostia sacrata. Faticoso, fu il viaggio suo lungo. Attraversò città, piccoli paesi, monti e pianure, ed infine a Bolsena giunto, stanco sostò. Si bagnò nell'incontaminate acque del lago, passeggiò fra i campi odorosi, ed in preghiera si raccolse sulla dolcezza dei colli.
La chiesa di Santa Cristina: - martire bambina - era colma quel chiaro mattino. I fedeli accorsero al suono delle campane festose, per ascoltare la messa, dal boemo prete officiata. S'elevarono preghiere e s'intonarono canti, s'accesero candele e s'addobbò di profumati fiori, l’altare maggiore. Giunto il momento dell'elevare, l'officiante il calice in alto portò, ... ma in lui, il dubbio rinacque, Con le dita la particola in due parti spezzò, che immediata il sangue si mise a versare. Del sangue si macchio il corporale e dell’altare il suo marmo. Stravolto, Pietro da Praga, in ginocchio cadde e congiunte le mani sul petto, a Cristo chiese perdono e sciolse il suo pianto..