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  • 12 anni fa
Recitazione di Rainalda Lally Torresini.

Ho osservato la vita
con gli occhi di bambino:
era piena di luce,
senza pericolose nubi nel cielo…

Gli ostacoli del paesaggio
attiravano l’attenzione
di chi voleva andare
oltre lo statico orizzonte…

I giorni erano la favola
vivente dei notturni sogni:
anche il sudore della fatica
si trasformava in leale amicizia.

Ho esplorato la vita
con i giovanili occhi:
si alternava il chiarore
ai cinerei diurni momenti…

I primaverili entusiasmi
lasciavano la scia
ad inaspettate burrasche,
indice d’inesplorati abissi…

Le studiate strade, magnete
di possibile futuro,
facilmente si aprivano
in piazze riccamente realizzate.

Vivo costantemente la vita
con i maturi occhi della storia:
alterno il diapason di familiari
gioie ad inattesi calvari …

Si squarcia il cielo di nubi
con ragnatele di lampi
ed improvvisamente appare
l’arcobaleno multicolore…

Raccolgo, nelle tranquille
pause di passione ristoratrice,
il frutto di profondi studi,
ricchi di raggiunti ideali.
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