Vai al lettorePassa al contenuto principaleVai a piè di pagina
  • 12 anni fa
Una mattina passo davanti a un sexy shop e mi fermo per guardare le vetrine. Ci sono baby-doll, frustini e scarpe con tacchi a spillo. Questi oggetti nella luce bianca del giorno perdono un po’ del loro fascino.
Poiché sono disoccupato spingo la porta ed entro nel paradiso dei sogni dell’uomo. I fondatori di religioni si sono ispirati al sesso per inventare i paradisi e gli inferni; perché naturalmente gli opposti sono lontani visti davanti, ma vicini visti da dietro.
All’interno tutto è morbido, curvilineo, ovattato e accogliente. Qui dentro nelle luci rosse c’è tutto il mondo del sesso, illusorio e irreale, creato dalla fantasia dei maschi. Qui si trovano tutti i sogni, le fantasie, le illusioni che il sesso femminile, per secoli, ha suscitato nella mente dei maschi. Ci sono foto di ragazze con bocche rosse semiaperte, seni grossi, gambe slanciate, glutei sporgenti: tutta illusione. Ma per questa illusione l’uomo vive, lavora, si sacrifica e talvolta uccide.
In mezzo ai falli giganti, vagine di gomma e mammelle gonfiabili sta lei, la ragazza vera. Appare sbiadita e un po’ scialba fra le bambole colorate e superdotate che stanno intorno.
Gli scaffali sono zeppi di richiami e sorridenti attrazioni. La ragazza invece sta seria e struccata dietro il banco. Dalla sua freddezza, dal suo distacco, intuisco le avances sessuali che ha incontrato stando lì, dentro il tempio del sesso. Così ha adottato un atteggiamento adatto per scoraggiare le proposte oscene.
Quando entra un uomo, la ragazza con la sua sensibilità femminile, capisce subito la psicologia del cliente, intuisce che tipo di uomo è, che tipo di illusione egli cerca e desidera. Adesso lei sta guardando me e aspetta. Io, dopo averla salutata, guardo le mutandine a forma di cuore, i baby-doll trasparenti, i vestiti neri a rete eccitanti anche sui manichini

continua... leggi il testo integrale su www.suonamiunapoesia.it

Consigliato

0:47
Prossimi video