Lettura di Tiziana Mignosa.
Lo spirito della terra
Orchidea Verde passa gli anni della sua adolescenza nell’istituto dove insegna suor Mirella, le ragazze del convitto non godono di molta libertà e poi tutte guardano con diffidenza questa ragazzina magra con i capelli rossi e gli occhi verdi che viene dall’Amazzonia.
La leggenda che sia la figlia di Sting all’inizio ha fatto incuriosire le altre ragazze, ma finito l’effetto sorpresa è tornato tutto come prima.
Nessuno si è mai accorto che Orchidea Verde ha un ragno peloso nella sua cameretta. Maputo, appunto, è il ragno con cui la ragazza parla e si confida.
Una ragazza strana, Orchidea, strana per i canoni occidentali, ma non ha nostalgia dei Kayapo, non ha nostalgia della foresta ma i vestiti che indossa a volte la pressano. Studia molto Orchidea Verde e la notte strani sogni si poggiano sul suo cuscino.
Suor Mirella è molto attaccata a lei, la protegge, si sente responsabile.
A volte però ha dei ripensamenti sulle sue scelte, immagina una vita fuori dall’ordine e una famiglia e magari dei figli. Sì, sono proprio i figli la cosa che più le manca.
Milano è una città che cambia in questo nuovo millennio con un numero crescente di extracomunitari che si vedono in giro. Non che Orchidea Verde abbia tante occasioni per uscire, no decisamente no!
C’è una ragazza con cui fa amicizia, Alice, si chiama, una ragazza triste che litiga sempre con la madre superiore, litiga per il mangiare.
Anche Orchidea ha problemi con il cibo, ma non per anoressia, Orchidea non riesce a mangiare altri esseri viventi. Quando si tratta di verdure non ci sono problemi, ma se a mensa le danno una fettina di carne immediatamente si sente male.
Alice e Orchidea sono simili in molte cose, così tra le due ragazze si instaura un rapporto molto forte.
Gli anni passano in fretta e si fanno grandi in quell’ atmosfera un po’ cupa.
All’età di circa 14 anni Orchidea Verde si accorge di sentire la terra.
Sta passeggiando nel giardino del convitto con Alice quando a un certo punto si sente male.
Si abbassa e tocca con i palmi delle mani il suolo.
- Che ti succede? Orchidea che hai? Chiamo suor Mirella?-
- No, aspetta, non chiamare.- Le risponde con un filo di voce la ragazza.
Una vibrazione di dolore le arriva dal suolo, come se improvvisamente Orchidea Verde fosse terra e la terra fosse lei.
Un gatto, il gatto grigio che tutti chiamano Bigio la osserva e Orchidea sente qualcosa come se il gatto volesse parlare con lei.
Alice preoccupata insiste: - Orchidea che succede? Non farmi preoccupare!-
La ragazza si rialza e sorride: - Nulla Alice, nulla sto bene, io sto bene, ma la terra ha bisogno di me, la terra sta morendo!-
Alice teneramente fa una carezza sul viso dell’amica, mentre Bigio le osserva.
Ora Orchidea sa cosa deve fare, intanto un ragno vicino al cespuglio di rose sta tessendo la sua tela.
I ragni, già i ragni….
Il segreto dei ragni
Gli anni del collegio passano in fretta e Maputo invecchia.
Orchidea Verde ha promesso al ragno che appena si diploma lo riporta nella sua foresta.
Bigio, intanto, il gatto delle suore, ha un rapporto particolare con lei, la chiama, la cerca, vuole sempre stare con la ragazza.
Alice ha cambiato scuola, le manca Alice la sua amica che cuore. Suor Mirella, solo lei è rimasta a farle compagnia, a proteggerla.
Quando non la vede nessuno, Orchidea Verde si toglie le scarpe e cammina a piedi nudi sull'erba del giardino.
Le parla, la terra, le parla! Sente le sue parole e inizia a conoscere il segreto dei ragni.
Le tele dei ragni come radar captano tutti i dolori del mondo, le amplificano e Maputo, la tarantola, racconta alla ragazza dei terremoti, delle alluvioni e dei tornado.
Quel mattino sta con i piedi sull'erba quando dal muro di cinta spunta la testa di un ragazzo.
- Che fai? Anche a me piace stare a piedi nudi sull'erba. -
Orchidea si gira e guarda il ragazzo, ha i capelli lunghi, uno sguardo timido e dolce. Ha gli occhi neri.
Magro come un chiodo, quel ragazzo deve essere anche alto visto che riesce a stare con la testa sul bordo.
- Ehiiii, ma non parli?-
Bigio il gatto si avvicina al ragazzo e soffia. E’ molto diffidente Bigio!
Lei alla fine ride: - Ma chi sei? Non possiamo mica parlare con la gente di fuori noi!-
Lo sconosciuto ride divertito: - Principessa dai rossi capelli, parla con me, con i tuoi occhi così belli, dimmi davvero, bella fanciulla, non ti sono simpatico proprio per nulla?-
Orchidea ride da matti, ora: - Fanno schifo le tue rime, ma sei simpatico!- poi all'improvviso si irrigidisce e urla.
- Scendi subito dal muretto, subito.- lo sconosciuto si impaurisce e salta giù.
La scossa di terremoto non è violentissima, ma fa cadere alcuni mattoni del muretto.
Una voce dietro il muro: - Come hai fatto? Ma, ma sei magica?-
continua... leggi il testo integrale su www.suonamiunapoesia.it
Lo spirito della terra
Orchidea Verde passa gli anni della sua adolescenza nell’istituto dove insegna suor Mirella, le ragazze del convitto non godono di molta libertà e poi tutte guardano con diffidenza questa ragazzina magra con i capelli rossi e gli occhi verdi che viene dall’Amazzonia.
La leggenda che sia la figlia di Sting all’inizio ha fatto incuriosire le altre ragazze, ma finito l’effetto sorpresa è tornato tutto come prima.
Nessuno si è mai accorto che Orchidea Verde ha un ragno peloso nella sua cameretta. Maputo, appunto, è il ragno con cui la ragazza parla e si confida.
Una ragazza strana, Orchidea, strana per i canoni occidentali, ma non ha nostalgia dei Kayapo, non ha nostalgia della foresta ma i vestiti che indossa a volte la pressano. Studia molto Orchidea Verde e la notte strani sogni si poggiano sul suo cuscino.
Suor Mirella è molto attaccata a lei, la protegge, si sente responsabile.
A volte però ha dei ripensamenti sulle sue scelte, immagina una vita fuori dall’ordine e una famiglia e magari dei figli. Sì, sono proprio i figli la cosa che più le manca.
Milano è una città che cambia in questo nuovo millennio con un numero crescente di extracomunitari che si vedono in giro. Non che Orchidea Verde abbia tante occasioni per uscire, no decisamente no!
C’è una ragazza con cui fa amicizia, Alice, si chiama, una ragazza triste che litiga sempre con la madre superiore, litiga per il mangiare.
Anche Orchidea ha problemi con il cibo, ma non per anoressia, Orchidea non riesce a mangiare altri esseri viventi. Quando si tratta di verdure non ci sono problemi, ma se a mensa le danno una fettina di carne immediatamente si sente male.
Alice e Orchidea sono simili in molte cose, così tra le due ragazze si instaura un rapporto molto forte.
Gli anni passano in fretta e si fanno grandi in quell’ atmosfera un po’ cupa.
All’età di circa 14 anni Orchidea Verde si accorge di sentire la terra.
Sta passeggiando nel giardino del convitto con Alice quando a un certo punto si sente male.
Si abbassa e tocca con i palmi delle mani il suolo.
- Che ti succede? Orchidea che hai? Chiamo suor Mirella?-
- No, aspetta, non chiamare.- Le risponde con un filo di voce la ragazza.
Una vibrazione di dolore le arriva dal suolo, come se improvvisamente Orchidea Verde fosse terra e la terra fosse lei.
Un gatto, il gatto grigio che tutti chiamano Bigio la osserva e Orchidea sente qualcosa come se il gatto volesse parlare con lei.
Alice preoccupata insiste: - Orchidea che succede? Non farmi preoccupare!-
La ragazza si rialza e sorride: - Nulla Alice, nulla sto bene, io sto bene, ma la terra ha bisogno di me, la terra sta morendo!-
Alice teneramente fa una carezza sul viso dell’amica, mentre Bigio le osserva.
Ora Orchidea sa cosa deve fare, intanto un ragno vicino al cespuglio di rose sta tessendo la sua tela.
I ragni, già i ragni….
Il segreto dei ragni
Gli anni del collegio passano in fretta e Maputo invecchia.
Orchidea Verde ha promesso al ragno che appena si diploma lo riporta nella sua foresta.
Bigio, intanto, il gatto delle suore, ha un rapporto particolare con lei, la chiama, la cerca, vuole sempre stare con la ragazza.
Alice ha cambiato scuola, le manca Alice la sua amica che cuore. Suor Mirella, solo lei è rimasta a farle compagnia, a proteggerla.
Quando non la vede nessuno, Orchidea Verde si toglie le scarpe e cammina a piedi nudi sull'erba del giardino.
Le parla, la terra, le parla! Sente le sue parole e inizia a conoscere il segreto dei ragni.
Le tele dei ragni come radar captano tutti i dolori del mondo, le amplificano e Maputo, la tarantola, racconta alla ragazza dei terremoti, delle alluvioni e dei tornado.
Quel mattino sta con i piedi sull'erba quando dal muro di cinta spunta la testa di un ragazzo.
- Che fai? Anche a me piace stare a piedi nudi sull'erba. -
Orchidea si gira e guarda il ragazzo, ha i capelli lunghi, uno sguardo timido e dolce. Ha gli occhi neri.
Magro come un chiodo, quel ragazzo deve essere anche alto visto che riesce a stare con la testa sul bordo.
- Ehiiii, ma non parli?-
Bigio il gatto si avvicina al ragazzo e soffia. E’ molto diffidente Bigio!
Lei alla fine ride: - Ma chi sei? Non possiamo mica parlare con la gente di fuori noi!-
Lo sconosciuto ride divertito: - Principessa dai rossi capelli, parla con me, con i tuoi occhi così belli, dimmi davvero, bella fanciulla, non ti sono simpatico proprio per nulla?-
Orchidea ride da matti, ora: - Fanno schifo le tue rime, ma sei simpatico!- poi all'improvviso si irrigidisce e urla.
- Scendi subito dal muretto, subito.- lo sconosciuto si impaurisce e salta giù.
La scossa di terremoto non è violentissima, ma fa cadere alcuni mattoni del muretto.
Una voce dietro il muro: - Come hai fatto? Ma, ma sei magica?-
continua... leggi il testo integrale su www.suonamiunapoesia.it
Categoria
🦄
Creatività