A pelo d’acqua mi perisce il fiato padroneggiando i venti a fine di novembre M’impegno ad approdarti per la carezza calda che precede i vapori della tenebra E ti porto con me raccolto in una foto stretto nel pugno di chi ti vuole complice agli intrichi di un cuore un po’ poeta Per sporgermi al tuo verso tra gli umori dei giorni che verranno a tortura di ricordi lontani Per cercare quell’angelo che ancora fino a ieri mi raccontava amore Smarrendo la ragione tra gli screzi di rosso in marcia sul tuo specchio sopra i contorni d’un profilo perso