Di cielo, d’aria, d’umido sapore, su pelle unta d’appiccicata pelle, affannorespirosole, acqua desiderio dentro che odi fuori, mente in uscita, equilibri confusi, carenza di fresco sentire, fuggire sudore di lui, di lei inseguire gocce perse in morbidi seni, invidiarle e sorridere al sole, afa femmina che non desidero, ma pelle unta d’oleosa donna a cui nel sudore m’appiccicherei come fosse mia, d’afa sconfitta da te d’amore e d’estasi felice nel tuo umido donarti.
16 giugno 2011 - diritti riservati scrittoredeisensi