lo sciabordio di un’onda il fruscio di una foglia incupita le ali di un gabbiano triste. Ho camminato per deporre un fiore raccogliere conchiglie e recintare il cielo. Nelle notti avare di carezze ho imballato la luna respirato il vento e coperto il sole. Nelle albe di bruma ho preso una valigia un ombrello un manto di stelle.
Porto nella mia dimora le magie del tempo le storie smarrite e le memorie del cuore splendide melodie per allietare i futili domani.