Ruoppolo Teleacras - Gagliardo, 3 morti
  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 5 maggio 2012.
Aci Sant'Antonio, in provincia di Catania : il fratello del pentito di Racalmuto, Ignazio Gagliardo, Luigi, uccide i genitori e poi si suicida.
Ecco il testo :
Eccolo qui, e' lui, appena fuori la Questura di Agrigento. E' la mattina del 17 febbraio del 2003. Luigi Gagliardo, fratello del boss di Racalmuto, Ignazio, ancora latitante, e' arrestato dalla Squadra mobile nell' ambito dell' inchiesta antimafia cosiddetta "Ombra". Ignazio Gagliardo e' invece arrestato il 20 agosto del 2004, e poi si pente. Il 3 ottobre del 2006 la famiglia Gagliardo si dissocia e rifiuta il sistema di protezione. Il fratello Luigi dichiara : "la nostra famiglia e' per bene, non abbiamo nulla da temere, non condividiamo la scelta di Ignazio e ce ne dissociamo". Adesso, Luigi Gagliardo, 38 anni di eta', ha ucciso i genitori e poi si e' suicidato. Teatro del duplice omicidio e del suicidio e' stato il paese di Aci Sant'Antonio, in provincia di Catania, a valle del vulcano Etna. Antonio Gagliardo e Rosa Amoroso, entrambi di 80 anni, aggrappati a 900 euro di pensione per tutti e due, sono morti accoltellati dal figlio disoccupato, forse travolto dalla disperazione, o accecato dalla depressione. Luigi Gagliardo accoltella la madre, casalinga, poi il padre, ex operaio in una cava. Poi poggia una coperta sui due cadaveri. Poi, dopo poche ore, afferra una bombola del gas, si distende sul divano, il tubo in bocca, e respira, con la testa dentro una busta di plastica. Luigi Gagliardo muore soffocato. L' allarme e' lanciato da un fratello di Luigi e Ignazio, un ex brigadiere dei carabinieri in congedo, in visita ai genitori, e che entra nell' appartamento arrampicandosi da una finestra, perche' la porta e' chiusa a chiave e nessuno risponde. Racalmuto, la famiglia Gagliardo preda di un gesto di follia, cosi' come lo e' stata la famiglia Di Gati. L' 8 dicembre del 2006, in carcere, al Petrusa di Agrigento, si e' suicidato, impiccandosi, Roberto, 42 anni, fratello di Maurizio e Beniamino Di Gati.