Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento del 5 dicembre 2009. Violento nubifragio a Palermo. Diluvio, vento e danni. Il ramo di un albero uccide sul colpo un uomo di 27 anni sorpreso a piedi dalla bufera. (per il video in alta qualità clicca in basso a destra su HQ).
Ecco il testo:
Maledetta sfortuna. Crudele scalogna. Destino beffardo. Sorte paradossale. Sì perchè lui tenta di ripararsi sotto un albero e l' albero lo uccide. Palermo. Una giornata di tempo ondeggiante, tra grigio e sprazzi di sole. Poi l' oscurità, le tenebre della sera, una nuvola nera sulla città alla finestra del mar Tirreno, minacciosa. Poi la pioggia come una cascata ed il vento che vola violento come un caccia bombardiere. La tempesta è intempestiva. In automobile, sui mezzi pubblici o a piedi si corre al riparo. Stefano Canepa è originario di Alessandria, abita a Palermo, è un divulgatore scientifico, ha 27 anni. La bufera lo coglie di sorpresa. Lui, Stefano Canepa, cammina lungo il Foro Umberto primo. Il temporale impazza. L' uomo risponde ad un istinto quasi primordiale, primitivo, nascondersi sotto gli alberi. E così è stato. Però, il ramo di un tronco, sradicato da una folata assassina, si è abbattuto su di lui, lo sventurato. Stefano Canepa è morto sul colpo. Alcuni automobilisti lanciano l' allarme alla Polizia. La Procura di Palermo indaga, alla ricerca di eventuali responsabilità. Fatica per i Vigili del fuoco, più di 30 interventi per la rimozione di alberi sulla strada, cartelloni pubblicitari e segnali stradali divelti. Poi allagamenti, nei sottopassi della città e nella frazione marinara di Mondello. Mezzi in panne. Interrotti i collegamenti marittimi con Ustica. Paura e panico. Soccorsi e rimedi. Una notte di ordinaria follia meteorologica che ha flagellato il capoluogo siciliano.