Ruoppolo Teleacras - Omicidio senza carcere

  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( https://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538 ) Teleacras Agrigento del 21 giugno 2012.
Dopo la famiglia Quinci a Campobello di Mazara, adesso la piccola Greta Longo a Palermo. Ancora un omicidio in strada sanzionato con 2 anni di carcere e pena sospesa.
Ecco il testo :
Uccidere in strada, colposamente, peccando di imprudenza, azzardo o altro, e' un reato da pena sospesa, senza entrare in carcere ? O sarebbe opportuna una riforma, introducendo delle aggravanti all' omicidio colposo ? Ad esempio, nel nord Italia, ai responsabili di fabbriche che hanno lavorato amianto, provocando una raffica di tumori mortali, e' stato contestato il disastro doloso e l'omicidio volontario. Invece, ovunque come in Sicilia, si uccide in strada e l' omicidio colposo garantisce piu' o meno l' impunita'. Lei nella fotografia e' Greta Longo, una bimba di 8 mesi. Il 10 agosto del 2010, a Palermo, Greta e' insieme al fratello gemello, nel passeggino, che e' travolto da un'automobile che carambolo' sul passeggino dopo lo scontro con un'altra automobile. Le consulenze della Procura hanno accertato che le due automobili hanno proceduto a velocita' elevatissima, nel centro urbano, tra le vie Streva e Toselli. I due al volante delle due automobili sono stati giudicati in abbreviato e condannati a 2 anni di carcere, pena sospesa. Greta e' morta. Altro esempio, ancora in Sicilia. Eccola, nella foto, e' la famiglia Quinci di Campobello di Mazara. Baldassare Quinci, 43 anni, maresciallo dell'Aeronautica militare, la moglie, Lidia Mangiaracina, 37 anni, e i figli Martina di 12 anni e Vito di 10 anni. Sono tutti morti. Il 15 gennaio 2011, a Campobello, un ragazzo di 22 anni, e' al volante di una Bmw, sotto ebbrezza alcolica, viaggia a circa 120 chilometri all' ora, e investe la Fiat 600 della famiglia Quinci. Lidia Mangiaracina e i due figli muoiono sul colpo. Baldassare Quinci e' ferito ma e' vivo, poi pero' non resiste alla disperazione, e 6 mesi dopo, il 12 luglio 2011, si suicida, si impicca ad una trave, e prima di impiccarsi scrive un messaggio : "ritorno dalla mia famiglia". Adesso il ragazzo alla guida della Bmw ha patteggiato la condanna e, come per la morte di Greta Longo, 2 anni di carcere, e pena sospesa. Baldassare, Lidia, Martina e Vito sono morti.