Ruoppolo Teleacras - "Sono Maria Concetta Riina"

  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo Teleacras Agrigento ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) del 28 gennaio 2009. Parla per la prima volta alla stampa, in esclusiva ad Attilio Bolzoni per La Repubblica, Maria Concetta Riina, figlia maggiore del Capo dei Capi.
Ecco il testo:
Lui, Giovanni è in carcere e sconta l'ergastolo per mafia e omicidi. Lui, Giuseppe è recluso per un residuo pena di 3 anni ed un mese per associazione mafiosa. Lei, la figlia minore, Lucia, si è sposata a Corleone lo scorso 23 luglio. Ecco alcune fotografie del matrimonio con Vincenzo Bellomo, che è lo stesso nome scritto da Totò Riina durante la latitanza sulla carta di identità falsa : "Vincenzo Bellomo, ragioniere di Mazara" . Lei è Maria Concetta, ed è la figlia maggiore di Riina. Lei, 34 anni, per gli amici Mari, è sposata con lui, Toni Ciaravello, ex Dj in una radio privata di Corleone. Maria Concetta vive a Corleone dal 16 gennaio del 1993, il giorno dopo larresto del padre, e ricorda: "chi eravamo noi lo sapevamo da sempre: noi lo sapevamo che eravamo latitanti perchè mio padre era accusato di tutti quegli omicidi. Però la mafia per me era una cosa lontana da quello che vivevo in famiglia. Sentivo quello che dicevano di noi ma era come se non mi appartenesse".........................
"Mio padre mi ha insegnato educazione, moralità e rispetto".................
Maria Concetta ha tre figli piccoli, Gian Salvo, Maria Lucia e Gabriele, ed è per loro che adesso parla per la prima volta alla stampa : "non ho problemi a parlare di mafia ma ciò che dico può essere male interpretato, perchè sono la figlia di un boss".................
Maria Concetta Riina e le difficoltà della latitanza del Capo dei Capi: "eravamo come fantasmi e ora il problema per noi è trovare un lavoro, tutti hanno paura di essere considerati collusi. A mio marito, Toni Ciaravello, hanno ritirato la patente. Lui non ha un lavoro. E così anche io. Ho iniziato a lavorare, a Palermo ed a Milano, però fino a quando hanno saputo chi sono".............
Poi i rapporti con il padre: "andavo spesso a trovarlo in cella, ora è complicato. Ho tre figli e mio padre ha condizioni peggiori del 41 bis normale"..............
Poi la conclusione: "non voglio giudicare i processi e le sentenze. Un giorno forse me ne andrò da Corleone".............