Ruoppolo Teleacras - Operazione "Para Bellum"

  • 12 anni fa
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( http://www.facebook.com/pages/Angelo-Ruoppolo/40129859538?ref=search ) Teleacras Agrigento del 25 luglio 2011. Boss assassinato 15 anni addietro a Niscemi. Omicidio svelato dalla Squadra mobile e dai Commissariati di Caltanissetta e Niscemi. 6 arresti.
Ecco il testo :
Pensate che il 23 luglio del 1996 la morte lo ha inseguito. Il gruppo di fuoco e' piombato nel suo negozio di marmi. E lui, Alfredo Campisi, boss emergente di Niscemi, e' fuggito in tempo. Pochi giorni dopo, altri due killer, in viaggio da Gela su di una moto, furono fermati da alcuni complici a Niscemi : '' si', Campisi e' in piazza Municipio che passeggia, ma non andate, perche' sul posto vi e' anche una pattuglia dei carabinieri ''. Ed anche la seconda missione sanguinaria falli'. Poi, invece, il 6 novembre del 1996, il commando degli Emmanuello, affiliati alla Cosa nostra dei Madonia, uccise Alfredo Campisi, sorpreso alla guida della sua automobile. Durante la sparatoria fu ferito un presunto uomo di fiducia di Campisi, Giuliano Chiavetta, anche lui a bordo dell'automobile in marcia lungo la Niscemi - Vittoria, in territorio di Acate. Adesso Chiavetta collabora con la giustizia. Alfredo Campisi avrebbe pagato con la vita il progetto di lanciare un clan di nuove leve criminali, capaci di contrastare l'egemonia degli Emmanuello, appena reduci dalla sanguinosa faida con la Stidda. Ecco gli arrestati : Alessandro Emmanuello, 44 anni, di Gela, presunto mandante dell'agguato mortale. Poi, a Niscemi, in manette Giuseppe Amedeo Arcerito, 58 anni, inteso "u dutturi". Salvatore Di Pasquale, 55 anni, inteso "Turi bordo' ". Sebastiano Montalto, 42 anni, inteso "Iano l'americano". Rosario Lombardo, 50 anni, inteso "Saru Cavaddu". Poi, Francesco Amato, 41 anni, di Vittoria, inteso "Ciccio pistola". I sei rispondono, a vario titolo, di omicidio volontario aggravato, tentativo di omicidio e associazione mafiosa. Ad Alessandro Emmanuello e Rosario Lombardo i mandati di cattura sono stati notificati in carcere perche' gia' detenuti. E sono indagati anche Emanuele Greco, 38 anni, di Gela, inteso "Nele a bestia", e 5 pentiti di Gela tra cui Antonino Pitrolo, che subito dopo l'arresto ha saltato il fosso e ha collaborato svelando l' omicidio Campisi e il ferimento di Chiavetta. Gli esecutori materiali dell' agguato a Campisi sarebbero stati lo stesso Antonino Pitrolo, e lui, Giuseppe Buzzone, gia' arrestato. Le indagini sono state sostenute dai poliziotti della Squadra mobile di Caltanissetta, agli ordini di Giovanni Giudice, dalla sezione Criminalita' organizzata, capeggiata da Marzia Giustolisi, e dal Commissariato di Niscemi.