BARLETTA | Energia: forum contro forum

  • 13 anni fa
BARLETTA | Energia: forum contro forum Il 16 e 17 Giugno si terrà a Barletta il Forum Energetico Internazionale. Si parlerà non solo di centrali a biomasse e inceneritori, ma anche di nucleare e petrolio. I cittadini hanno organizzato in contemporanea, l'Altro Forum dell'Energia, per ribadire che un altro modello di sviluppo è possibile e necessario. Manca poco meno di un mese ad un appuntamento cruciale non solo per la nostra città, ma per l'intera regione Puglia. Il 16 e 17 Giugno si terrà a Barletta il Forum Energetico Internazionale, il cui scopo principale è quello di promuovere relazioni più strette tra aziende che si occupano di questioni energetiche ed enti locali, per cercare di favorire l'attuazione di progetti per impianti ad energia cosiddetta "alternativa". Nei mesi scorsi c'è stato un aspro conflitto tra i coordinamenti locali e le amministrazioni pubbliche per quanto riguarda la realizzazione in quasi tutti i Comuni della Bat di impianti a Biomasse e Inceneritori. Dopo le mobilitazioni dei comitati di base, alcune amministrazioni Pubbliche hanno fatto una mezza marcia indietro, tra questi il Comune di Barletta che ha sospeso l'iter per la realizzazione della centrale a Biomasse mostrandosi disposta ad un confronto con le associazioni e i movimenti per cercare consenso sulla vicenda Quello che lascia sgomenti, e soprattutto pone dei seri interrogativi, è il fatto che nel Forum Energetico Internazionale tra i temi in discussione non solo si parlerà di centrali a biomasse e inceneritori, ma anche di nucleare e petrolio. Per questo ormai l'appuntamento del 16 e 17 giugno a Barletta perde il suo carattere locale per inserirsi in una dimensione nazionale e internazionale dove la regione Puglia gioca un ruolo di primissimo piano per quanto riguarda la questione del nucleare e delle esplorazioni petrolifere. Infatti, tra le aziende che sponsorizzano il forum energetico, c'è il gotha del capitalismo internazionale per quanto riguarda la costruzione di strutture e infrastrutture collegate alla realizzazione di impianti nucleari, rigassificatori e impianti per estrarre petrolio. La Puglia, quindi, territorio sempre più considerato "servitù energetica", già asservito agli interessi delle grandi aziende dell'energia, vive oggi la fase maggiore di industrializzazione che lascia sul campo migliaia di disoccupati proprio nel peggiore periodo della crisi. I cittadini hanno organizzato in contemporanea, l'Altro Forum dell'Energia, per ribadire che un altro modello di sviluppo è possibile e necessario.Oggi è sotto gli occhi di tutti che il sistema capitalistico cerchi una via d'uscita proponendo ricette, come quella nucleare e del petrolio, che non hanno nulla di innovativo, scaricando sulle popolazioni gli elevatissimi costi sociali e ambientali. Scopo dell'altro forum è aprire una seria riflessione sulle tematiche energetiche, soprattutto in un momento di grave crisi economica, cercando di costruire dal basso un progetto che punti a salvaguardare l'unica risorsa di cui disponiamo cioè il nostro territorio. fonte:www.terranauta.it