- 7 ore fa
TGS Salus puntata del 10 dicembre: “Prevenzione e solidarietà: il cuore della salute al femminile”
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NovitàTrascrizione
00:00:00Buonasera e benvenuti a una nuova puntata di TGS Salus,
00:00:26il nostro programma dedicato alla salute. Vi anticipo subito quelli che saranno gli argomenti di questa puntata.
00:00:34Nella prima parte parleremo di tumore al seno, parleremo dei sintomi, delle diagnosi e anche dei trattamenti oggi a disposizione.
00:00:44Poi invece nella seconda parte spazio alla campagna di solidarietà dell'Associazione Siciliana contro le leucemie e i tumori infantili a Palermo.
00:00:54Vi ricordo anche che potete scrivere le vostre domande, i nostri specialisti risponderanno in diretta per farlo.
00:01:02Basta mandare un messaggio alla chat Whatsapp, il numero è 335 87 83 600.
00:01:09Quindi non chiamate questo numero ma scrivete direttamente un messaggio alla chat Whatsapp.
00:01:15Di tutto questo parleremo tra poco.
00:01:24Nonno! Nonno!
00:01:51Quando una persona cara ti parla e tu non riesci a sentirla, rischi di perderti i momenti preziosi della vita.
00:01:59Non sono solo parole, sono emozioni, affetti, occasioni che scivolano via.
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00:06:51Mi raccomando.
00:06:53Buon Natale!
00:06:53E rieccoci in studio, pronti per affrontare il primo tema di oggi, tumore al seno, sintomi, diagnosi e trattamenti.
00:07:03Lo facciamo con il mio ospite che saluto, il dottore Roberto Gennari, responsabile dell'Unità Operativa di Chirurgia Senologica
00:07:10e direttore della Breast Unit presso la Fondazione Giglio di Cefalù.
00:07:14Buonasera dottore.
00:07:15Buonasera a tutti i telespettatori.
00:07:18Grazie per aver accettato il nostro invito.
00:07:20Partiamo subito con la prima domanda, cioè spiegare di fatto che cos'è il tumore al seno.
00:07:27Il tumore al seno, spieghiamolo facilmente, a un certo punto una cellula normale dei dotti o dei lobuli che compongono il tessuto mammario impazzisce.
00:07:40Nel senso che inizia a moltiplicarsi senza una fine, quindi continua a moltiplicarsi e porta proprio alla formazione di queste masse
00:07:56che poi, se non trattate adeguatamente, possono addirittura dare segni a distanza, le cosiddette metastasi.
00:08:08Ecco, quali sono i sintomi che devono farci preoccupare?
00:08:15Allora, i sintomi sono ad esempio il riscontro di un nodulo, di qualcosa di diverso al seno.
00:08:26Infatti io raccomando l'autopalpazione.
00:08:30Chi meglio della donna conosce il proprio seno.
00:08:34Quindi io di solito raccomando, sotto la doccia è molto semplice, con una mano piatta, esaminare il seno.
00:08:45Quindi qualsiasi cosa che la donna può apprezzare di diverso dal solito, questo può chiaramente porci in allarmi.
00:08:55Questo è un segno.
00:08:57Esistono però a volte delle lesioni che non si possono apprezzare con le mani.
00:09:06Quindi parliamo di tumori non palpabili.
00:09:10Fortunatamente la tecnologia ci aiuta in questo campo perché grazie alle mammografie, ecografie, risonanze magnetiche
00:09:21noi riusciamo a trovare ormai delle neoplasie mammarie di 1, 2, 3 mm e quindi li possiamo operare.
00:09:32Prendiamo presente che più piccolo è il tumore e più la guarigione è probabile.
00:09:38Il professor Veronesi, mio maestro, diceva che tutti i tumori sotto il centimetro praticamente guariscono.
00:09:45Questa è una cosa molto molto importante.
00:09:49Arrivano già per lei le prime domande.
00:09:51Il numero, lo ricordiamo, è il 335 87 83 600 e attiva lì una chat whatsapp.
00:09:59Quindi potete mandare i vostri messaggi.
00:10:02Buonasera, volevo sapere se esiste un esame del sangue che possa rivelare un tumore al seno.
00:10:07Se esiste, come si chiama? È possibile farlo?
00:10:10Questa è la prima domanda.
00:10:11Allora, ancora non esistono, nella pratica corrente non esistono esami del sangue.
00:10:20Esiste un esame del sangue che si fa quando si è ammalati di tumore e serve nel follow up
00:10:25per vedere se ci sono delle recidive.
00:10:28Forse la telespettatrice si riferiva al CA15-3 che è un marcatore, ma non esiste un corrispondente
00:10:36che è il PSA nell'uomo che quando aumenta può darci un segnale di un problema alla prostata.
00:10:43No, non esiste in questo momento in clinical practice.
00:10:48Altre due domande per lei.
00:10:50Palpare il seno può bastare per capire se si ha un problema?
00:10:53E poi avere dolore o prurito alla spalla e al braccio può essere sintomo del tumore al seno?
00:10:59Allora, la sola palpazione del seno non è sufficiente, chiaramente.
00:11:06Infatti, fortunatamente, esistono dei programmi di screening,
00:11:09che sono screening strumentali, come dicevo, mammografie ed ecografie.
00:11:15Però è importante perché una qualsiasi variazione,
00:11:19che può essere un cambiamento della forma,
00:11:23magari una rientranza del capezzolo oppure una secrezione a livello del capezzolo,
00:11:31può porci in allarme.
00:11:33Quindi non è sufficiente la sola palpazione, ma è sicuramente molto importante.
00:11:38Parliamo della diagnosi.
00:11:40Cioè, quali sono gli esami veri e propri da fare per poi scoprire questa malattia?
00:11:45Allora, gli esami strumentali sono essenzialmente,
00:11:48a secondo della fascia di età, ecografia, mammografia.
00:11:54E ora esiste anche la risonanza magnetica,
00:11:57che viene però, serve, diciamo, quando ci sono dubbi.
00:12:03Ecco, una ottima ecografia e un'ottima mammografia
00:12:07ci danno una buona probabilità di fare diagnosi di tumore al seno.
00:12:14Altra domanda, numero 335-8783-600.
00:12:18Se non ho nessun problema, non ci sono stati casi di tumore al seno in famiglia,
00:12:23è comunque necessario fare prevenzione?
00:12:25Se sì, c'è un'età specifica?
00:12:27Allora, la prevenzione diciamo che è importantissima.
00:12:31Importantissima perché, come dicevo,
00:12:34più il tumore è piccolo, quindi se noi facciamo diagnosi precoce,
00:12:38la possibilità di guarigione è più alta.
00:12:40Il consiglio è, le linee guida internazionali dicono che dai 40 anni in poi
00:12:48è consigliabile fare annualmente una mammografia associata o meno all'ecografia.
00:12:56Nelle pazienti più giovani, io consiglio sempre verso i 25-30 anni
00:13:01di fare un'ecografia di base.
00:13:03Teniamo presente che le donne più giovani hanno un seno più denso,
00:13:07quindi è difficilmente esaminabile con la mammografia.
00:13:12Quindi direi dai 40 anni in su fare annualmente una mammografia
00:13:17e dai 25 avere un'ecografia di base per avere un esame di riferimento per il futuro.
00:13:27Di agnosi ne abbiamo parlato.
00:13:31Oggi invece, dottore Gennari, quali sono i trattamenti per curare e fronteggiare questa patologia?
00:13:38Allora, fortunatamente essendo un tumore io ormai quasi endemico,
00:13:44teniamo presente che una donna entro i 75 anni, una donna su 8 sviluppa il tumore al seno.
00:13:51Quindi diciamo è endemico.
00:13:52Questo ci ha permesso di fare moltissima ricerca.
00:13:57Se teniamo conto che solo 90 anni fa, ad esempio, il trattamento chirurgico era
00:14:02l'asportazione, la deturpazione, io vorrei dire, del seno, di tutti i linfonodi,
00:14:08ora siamo passati, ad esempio, grazie al professor Veronesi,
00:14:13una chirurgia conservativa, quindi piccolissime cicatrici,
00:14:18asportazione giusto del tumore, del tessuto sano circostante,
00:14:25e poi abbiamo una grandissima innovazione dei farmaci.
00:14:29Mentre una volta si faceva un trattamento, diciamo, per tutti,
00:14:33indipendentemente da quello che era la biologia del tumore,
00:14:38ora abbiamo molte più conoscenze, cioè non possiamo più parlare solo di tumore al seno,
00:14:43ma i tumori al seno sono molteplici, perché ogni tumore viene caratterizzato biologicamente
00:14:49e ogni tumore ha uno specifico trattamento farmacologico, per esempio,
00:14:54quello che si chiama target therapy o terapia personalizzata.
00:14:57Quindi ogni tumore ha una serie, direi ormai molto numerosa,
00:15:04di farmaci che ci permettono di aumentare la guaribilità.
00:15:11Sono aumentati, è vero che sono aumentati i casi,
00:15:14teniamo presente che in Italia ogni anno ci sono circa 57 mila nuovi casi di tumore al seno,
00:15:20ma la guaribilità si guarisce molto, molto di più grazie all'innovazione, agli studi,
00:15:28quindi è importantissimo che continui la ricerca, insomma, importantissima.
00:15:36Altra domanda per lei al 335 87 83 600.
00:15:39La radioterapia è uguale come durata per ogni livello di tumore, ci chiedono.
00:15:45Allora, la radioterapia, anche la radioterapia ha avuto delle grandissime innovazioni,
00:15:54dai trattamenti che si facevano fino a pochi anni fa, quindi le sedute di 30 sedute,
00:16:00quindi tutto il mese, si è arrivata addirittura a un ultra short therapy,
00:16:05ci sono addirittura alcuni tumori che vengono trattati con solo 5 sedute.
00:16:11Chiaramente questo sarà il radioterapista che una volta che ha tutti i dati riguardanti al tumore,
00:16:21e anche in questo caso la terapia viene personalizzata in base al tipo di tumore e in base alla persona,
00:16:29quindi anche la radioterapia è ormai personalizzata al 100%.
00:16:34Quanto è frequente riportare come effetto collaterale il linfedema post-chirurgia per tumore alla mammella?
00:16:42Ci chiedono?
00:16:43Allora, il linfedema diciamo che sta diminuendo per due motivi.
00:16:50Uno perché sono diminuite le dissezioni ascellari.
00:16:54Perché sono diminuite?
00:16:55Sono diminuite perché abbiamo visto che negli studi fare delle dissezioni,
00:17:01cioè così estensive, così demolitive, non ha più senso dal punto di vista della guaribilità del tumore.
00:17:09Quindi sono molto, ma molto più basse.
00:17:12Esistono ancora purtroppo dei casi, ma soprattutto quando il tumore è molto avanzato,
00:17:18e quindi la terapia deve essere molto più aggressiva, la chirurgia più aggressiva,
00:17:22la radioterapia più aggressiva, di solito è una concomitanza tra un estensivo trattamento chirurgico
00:17:30e un estensivo trattamento radioterapico.
00:17:34Comunque, come dicevo, i linfedemi stanno diminuendo perché la ricerca ci ha permesso di diminuire
00:17:42quella che è l'estensione della chirurgia.
00:17:44Il tumore al seno, altra domanda, sempre al 335 87 83 600.
00:17:49Il tumore al seno può provocare eruzioni cutanee?
00:17:52Ci chiedono da casa.
00:17:54Può provocarle.
00:17:56Solitamente quando provoca lesioni cutanee è un tumore localmente avanzato,
00:18:04quindi non è più una diagnosi precoce.
00:18:06e poi esiste una particolare forma di tumore, ed è importante saperlo,
00:18:13questo si chiama malattia di Paget, ed è essenzialmente a carico del capezzolo.
00:18:19Quindi a volte si può essere qualche zema, una esfoliazione del capezzolo,
00:18:25a volte trattato con terapia topica, con creme,
00:18:31e quando non guarisce questo tipo di eczema o di piccola erosione a livello del capezzolo
00:18:38è un segnale d'allarme, quindi consiglio sempre di rivolgersi a uno specialista senologo.
00:18:46Ci chiedono anche se esiste un'età per pensare di non essere più a rischio.
00:18:50Purtroppo no, perché diciamo che con l'avanzamento dell'età aumentano anche i tumori.
00:19:04Quindi diciamo abbiamo operato una signora di 95 anni, super fit, nel senso che...
00:19:12E purtroppo sempre più frequentemente abbiamo pazienti molto giovani.
00:19:17E quindi diciamo che non esiste...
00:19:21C'è chiaramente una fascia di età che va di solito dai 50 ai 65 anni,
00:19:27che è quella che ha maggiore incidenza, ma nessuna età,
00:19:32tralasciando chiaramente l'adolescenza e i bambini, non ci sono casi di tumore,
00:19:37ma nessuna età purtroppo è risparmiata.
00:19:41Altra domanda, sempre al 335 8783 600.
00:19:44Buonasera, la terapia ormonale si può fare oltre gli 8 anni?
00:19:49Allora, studi recenti.
00:19:51Si partì con di solito i famosi 5 anni.
00:19:58Il primo farmaco fu il tamoxifene,
00:20:01che svoltò un pochettino la storia di quello che era la terapia ormonale del tumore al seno.
00:20:08Ci sono studi ora che hanno dimostrato che la terapia prolungata per 10 anni ha un risultato protettivo.
00:20:18Questo però sempre, non per tutti i casi chiaramente, dipende sempre dalla biologia,
00:20:24parlavamo biologia del tumore, dalla biologia del tumore,
00:20:27perché ci sono tumori che non hanno ragione di continuare una terapia così a lungo termine,
00:20:35però sì, si prosegue, chiaramente si è visto che diminuisce quelle che sono le percentuali di recidiva.
00:20:44Ci chiedono anche se è possibile prevenire il tumore al seno.
00:20:47Che consigli dà per gli stili di vita?
00:20:49Sicuramente sì, ormai ci sono evidenze, ci sono studi che dimostrano che uno stile di vita sano
00:21:00diminuisce la probabilità di ammalarsi, non solo di tumore al seno,
00:21:07ma di tutte le malattie che possono essere anche diabete, ipertensione, eccetera, eccetera.
00:21:12E oltretutto questo è molto importante anche per chi ha avuto un tumore,
00:21:19quindi per diminuire quelle che possono essere le recidive future.
00:21:24Stile di vita sano, senza essere troppo drastici, però ci sono tutti gli alimenti, diciamo, troppo lavorati.
00:21:34Si è perso un pochettino quella che era, bisognerebbe mangiare come mangiavano i nostri nonni.
00:21:41Questo dice il professor Berlino, che è un nutrizionista che ha condotto molti studi,
00:21:46soprattutto sul tumore al seno e nutrizione, bisognerebbe mangiare come i nostri nonni.
00:21:52E alla domanda possiamo mangiare carne?
00:21:55Lui dice sì, prendete l'arco, andate a cacciare, se riuscite a cacciare un animale mangiatelo.
00:21:59E questo è abbastanza...
00:22:02A risposto.
00:22:03A risposto.
00:22:04Quindi tutti, diciamo, questi prodotti, anche per i bambini, insomma, queste merendine, molto lavorate.
00:22:13Se noi andiamo a leggere, ecco, una cosa importante è imparare a leggere, ad esempio, le etichette.
00:22:17Io perdo molto tempo, ad esempio, con mio figlio a leggere le etichette
00:22:22e cercando di spiegare che, ad esempio, tutti questi 123, 124, 125, questi coloranti
00:22:29sono delle sostanze che sarebbe meglio non ingerire anche in giovane età.
00:22:37Ci chiedono dopo quanti anni dal tumore si può stare tranquilli, quindi no alla recidiva.
00:22:45Anche qua, purtroppo, non si azzera mai.
00:22:49Allora, la curva, chiaramente, della percentuale di recidive è chiaramente
00:22:55dentro i cinque anni i numeri di recidiva sono maggiori, ma purtroppo non si azzera mai.
00:23:04Chiaramente diminuisce sempre, ma non arriva mai a zero.
00:23:08Quindi bisogna fare controlli, chiaramente controlli, magari dopo i cinque anni,
00:23:15non più così frequenti come nei primi cinque anni, però bisogna sempre, comunque, stare in guardia.
00:23:26Dottore Gennari, lei è direttore della Brest Unit presso la Fondazione Gio di Cefalù.
00:23:32Spieghiamolo, che cos'è questa Brest Unit?
00:23:35Allora, la Brest Unit è una cosa, un'intuizione geniale, secondo me,
00:23:40che ebbe molti anni fa il professor Veronesi.
00:23:43Che cos'è la Brest Unit?
00:23:45La Brest Unit è la riunione di tutti gli specialisti che trattano una patologia,
00:23:52in questo caso la patologia mammaria.
00:23:54Cosa vuol dire?
00:23:55Vuol dire che quando una paziente arriva nella nostra Brest Unit, viene accolta da tutti
00:24:03gli specialisti che si occuperanno del caso.
00:24:08Quindi partiamo dalla diagnosi, quindi avremo i radiologi che faranno tutta la parte diagnostica,
00:24:15poi avremo l'anatomopatologo che ci dirà come si chiama questo tumore, quindi tutte le
00:24:20caratteristiche biologiche. Poi ci sarà il chirurgo che opererà la paziente, l'oncologo
00:24:28che deciderà la terapia post-operatoria. E poi, importanti, noi abbiamo uno psico-oncologo
00:24:36che segue dall'inizio tutte le pazienti e non solo le pazienti, anche le famiglie, perché
00:24:46teniamo presente che quando si ha una diagnosi di tumore viene coinvolta la famiglia, non
00:24:52è solamente il paziente. Abbiamo i fisioterapisti, perché dopo gli interventi chirurgici, proprio
00:24:59per esempio per prevenire l'infedema, iniziano subito la mobilizzazione dell'arto. Abbiamo
00:25:06anche una nutrizionista che ci si occupa del... E poi c'è tutta un'equipa, abbiamo la
00:25:12segretaria, abbiamo la data manager che ha tutti i casi, abbiamo la breast nurse che segue
00:25:18la paziente. E quindi un gruppo, noi tutte le settimane ci riuniamo, proprio oggi ci siamo
00:25:26riuniti, discutiamo tutti i casi che verranno trattati nella nostra breast. Colgo l'occasione
00:25:32per ringraziare tutti i componenti della breast, perché chiaramente io sono qua e parlo, ma
00:25:39se non ci fossero tutti questi persone, tutti questi specialisti, noi non potremmo... Ah,
00:25:47dimenticavo i radioterapisti, ecco, stavo dimenticando i radioterapisti che vengono alle
00:25:52riunioni e anche loro decidono con noi qual è il miglior trattamento per il paziente.
00:25:58Quindi è un vero e proprio lavoro di squadra, multidisciplinare. Si chiama gruppo multidisciplinare
00:26:02e ci sono ormai studi che dimostrano che i pazienti trattati in una breast unit hanno una...
00:26:10guariscono di più. Anche perché noi trattiamo, facciamo questo, insomma, chi fa più casi
00:26:17chiaramente ha... Purtroppo, come parlavamo, come dicevamo prima, l'errore c'è sempre perché
00:26:23è umano. Però chiaramente i pazienti trattati nelle breast unit hanno una, brutta dirlo, sopravvivenza
00:26:32maggiore di chi viene trattato da ospedali che non hanno una breast unit all'interno.
00:26:40Due domande per lei, arrivano al 335 87 83 600. Prima lei diceva arrivano alla breast unit,
00:26:48quindi ci chiedono come si arriva da voi. Questa è la prima domanda, poi le faccio l'altra.
00:26:53Allora, noi abbiamo un numero, se si guarda sul nostro sito c'è un numero, o il numero della
00:27:05nostra segreteria, oppure con una un'email, abbiamo un'email, segreteria breast unit HSR
00:27:15Giglio, quindi è molto semplice. Oppure addirittura possono arrivare una paziente che, una signora
00:27:25che ha un sospetto può venire, fare una visita col chirurgo oppure con il radiologo se deve
00:27:31fare una mammografia, nel caso in cui dovesse esserci sfortunatamente una neoplasia, viene
00:27:42inserita e poi nel percorso viene seguita da tutti questi specialisti.
00:27:47Altra domanda, dal seno la recidiva al fegato come può essere trattata?
00:27:52Esistono anche in questo caso, sempre dipendentemente dalla biologia del tumore, esistono dei farmaci
00:28:03che sono molto molto attivi anche a livello delle metastasi epatiche. Noi abbiamo avuto
00:28:10delle regressioni anche complete in alcuni tipi di tumore, quindi diciamo si parla anche
00:28:18nella malattia metastatica ormai si parla di cronicizzazione, noi dobbiamo cronicizzare
00:28:24la malattia. Quindi hanno comunque, cronicizzarlo vuol dire che per molti, molti, molti anni
00:28:33ancora si può, grazie a tutti questi farmaci, diciamo questi bullet, queste cartucce che abbiamo
00:28:40possiamo di volta in volta aiutare insomma anche quando ci sono metastasi a distanza.
00:28:49Adesso con lei voglio affrontare questa rubrica che trattiamo ogni volta a fine argomento,
00:28:56ovvero quella di sfatare dei falsi miti relativi in questo caso al tumore al seno. Vorrei leggere
00:29:03insieme a lei tre affermazioni che sono false. Se non sento noduli al seno allora sto bene,
00:29:11se non ho casi di tumore al seno in famiglia non corro rischi e poi il tumore al seno è
00:29:17una malattia solo femminile. Queste tre affermazioni sono tutte e tre false. Perché dottore?
00:29:23Beh, lo dicevamo prima, ci sono ormai quelli che noi chiamiamo tumori occulti, cioè nel
00:29:32senso che non sono palpabili. Fortunatamente grazie alla tecnologia, quindi alla mammografia,
00:29:39all'ecografia, noi riusciamo a fare diagnosi di tumori molto molto piccoli. Come dicevo
00:29:45tumori anche di 3 mm, lesioni che una volta non si potevano vedere, tipo le microcalcificazioni,
00:29:54queste famose microcalcificazioni che ogni tanto noi sentiamo o vediamo nei referti delle
00:30:00mammografie. Quindi certo, se uno sente il nodulo deve correre immediatamente dal medico,
00:30:07ma se non sente il nodulo deve aderire a quei programmi di screening per poter fare un'eventuale
00:30:16diagnosi precoce. Poi se non ho casi in famiglia, l'abbiamo detto anche prima, non corro rischi,
00:30:20non è così? Non è così perché come dicevo una donna su 8 entro i 70 anni svilupperà
00:30:27il tumore al seno anche se non ho familiarità. Teniamo presente che c'è un 5-10% di tumori
00:30:33cosiddetti geneticamente indotti. I famosi BRCA1, BRCA2, adesso ci sono anche altri oncogeni,
00:30:43per semplicità Angelina Jolie aveva questi geni e ha fatto un intervento radicale, però
00:30:52questa è una minima parte, diciamo che il 90% dei tumori è casuale.
00:31:01Casuale. Questa ultima affermazione è molto importante, perché il tumore al seno è una
00:31:07malattia solo femminile, questo è falso, non è così? È falso perché l'1% dei tumori alla
00:31:15mammella sono per gli uomini. E quindi anche gli uomini devono stare molto attenti. Quindi,
00:31:25se un uomo sente qualcosa di diverso al seno, un nodulo o vede che il capezzolo è rientrato,
00:31:34un sanguinamento, qualsiasi cosa, correre subito dal medico.
00:31:39Sì, sì, sì, sì, concluda.
00:31:41Nell'uomo noi, non essendoci uno screen o così, vediamo sempre casi piuttosto avanzati,
00:31:47perché non si pensa mai. Quindi la consapevolezza che anche nell'uomo ci può essere il tumore al seno
00:31:54è molto, molto importante. Tre affermazioni vere invece, le leggiamo insieme. La diagnosi
00:31:59precoce salva la vita, oggi le cure sono più efficaci e personalizzate, lo abbiamo anche
00:32:05raccontato prima, e poi la prevenzione e lo stile di vita contano davvero. Queste tre affermazioni
00:32:10sono vere invece?
00:32:12Assolutamente, la diagnosi precoce, i programmi di screening che speriamo vengano estesi.
00:32:17sapete che gli screening sono di solito per le donne dai 50 ai 69 anni, ci sono però
00:32:23delle regioni che l'hanno esteso dai 45 ai 74, quindi spero che venga esteso, perché
00:32:31noi riusciamo a trovare dei tumori in fase molto, molto iniziale. Quindi questo cosa comporta?
00:32:37comporta che noi abbiamo un intervento diciamo banale, anche dal punto di vista estetico, perché
00:32:45non abbiamo parlato, ma grazie a tutta quella parte di chirurgia conservativa e oncoplastica,
00:32:52noi usiamo tutti i giorni delle tecniche di chirurgia plastica, chirurgia estetica. Quindi
00:32:58i risultati non sono più quelli di una volta, di deformità, ma sono molto interessanti perché
00:33:06a volte è difficile trovare la cicatrice. Un'altra cosa importante da dire è che nel
00:33:12caso sfortunato che noi dobbiamo eseguire una asportazione completa della mammella, perché
00:33:19ci sono dei casi, magari perché il tumore è distribuito in più zone, noi facciamo una
00:33:25ricostruzione immediata, nel senso che nessuna donna esce ormai senza il seno dalla sala
00:33:31operatoria. Questa è un'altra cosa molto importante. Questo per una donna è molto importante, soprattutto
00:33:36dopo aver affrontato appunto la malattia e le terapie. Assolutamente. Grazie mille dottore
00:33:41per essere stato mio ospite, grazie e buon lavoro. Grazie. Buonasera a tutti. Buonasera.
00:33:48E noi adesso apriamo una parentesi, perché parliamo dell'associazione pillole di informazione
00:33:54per farmacisti titolari che scende in campo contro l'emergenza crack, l'uso delle nuove
00:33:59droghe, organizzando un corso di rilevanza sanitaria e sociale. L'appuntamento è per
00:34:05sabato, 13 dicembre, presso la chiesa di Sant'Andrea degli Aromatori a Palermo. Sentiamo
00:34:10le interviste e poi andiamo in pubblicità.
00:34:13Le farmacie sono effettivamente uno sportello di accesso per chi non sa come muoversi nel
00:34:20settore della sanità. Anche in queste cose, proprio per queste disgrazie sociali come
00:34:29quella del crack, la farmacia può essere un'ottima porta d'ingresso per aiutare la
00:34:35famiglia. E il corso che si svolgerà sabato 13 alla chiesa Sant'Andrea degli Aromatari
00:34:41di Palermo è finalizzato proprio a preparare i colleghi farmacisti ad affrontare questo
00:34:47tema. L'uso del crack rappresenta una nuova sfida, anche per il basso costo e per il
00:34:52grande utilizzo tra i giovani. Anche loro sono assolutamente disinformati?
00:34:56I giovani sono totalmente disinformati perché il costo pari a un pacchetto di chewing gum
00:35:02rende questa droga alla portata di tutti e quindi i giovani che non sanno il rischio a
00:35:10cui vanno incontro possono cederci molto molto facilmente.
00:35:13Come si svolgerà la giornata del 13? La giornata del 13 inizierà alle 9 del mattino e vedrà
00:35:21diversi attori del settore alternarsi per spiegare ai presenti come affrontare il problema,
00:35:34cioè come accogliere la mamma in difficoltà che viene a chiedere aiuto e come indirizzarlo
00:35:41nelle strutture pubbliche e tramite anche l'intervento delle forze dell'ordine, dei centri di recupero pubblici.
00:35:52La giornata non è solo premio, noi non facciamo solo delle iniziative culturali o di altro genere,
00:36:01ma diamo soprattutto sostegno a chi ha bisogno, soprattutto a quelle donne che spesso sono in
00:36:07stato di difficoltà, non trovano subito aiuto e quindi Donna Attiva vuole essere un supporto valido
00:36:14per questo e sappiamo che le madri in questo caso sono sempre quelle in prima linea che devono
00:36:19affrontare l'emergenza subito.
00:36:42Quando scegli un extravergine cosa metti sul piatto?
00:36:45Odio Pantaleo, il sole in Tarla.
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00:38:21Uno spunto, come era bella.
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00:39:51E rieccoci in studio, pronti per affrontare il secondo tema di oggi.
00:39:57Spazio adesso alla campagna di solidarietà dell'Associazione Siciliana
00:40:02contro le leucemie e i tumori infantili a Palermo.
00:40:07Ci sono i volontari in piazza, ci sono degli stand per proprio combattere questi tumori.
00:40:14Ne parliamo subito con la mia ospite che saluto,
00:40:17Delia Russo, dirigente medico di onco-ematologia pediatrica dell'Arnas Civico di Palermo.
00:40:22Buonasera e grazie per aver accettato il nostro invito.
00:40:24Grazie a voi e buonasera ai telespettatori.
00:40:27Allora, dottoressa, questa campagna è partita e il 14 e il 21 di dicembre
00:40:33ci saranno degli stand proprio in via Libertangolo, via Mazzini a Palermo.
00:40:38Sì, come ogni anno, anche quest'anno la nostra associazione Elastri,
00:40:42associazione siciliana alle leucemie e tumori solidi dell'infanzia,
00:40:46dà la possibilità a chi voglia fare solidarietà di poter acquistare dei prodotti,
00:40:53tra l'altro anche buoni, perché sono stati scelti accuratamente,
00:41:00sono delle aziende siciliane nostre, a chilometro zero.
00:41:03C'è la possibilità di acquistare panettoni o anche le latte, le cioccolate cosiddette,
00:41:10perché questa vendita contribuisce ad assicurare dei contributi per il nostro reparto,
00:41:22per i nostri genitori, per i nostri bambini, ma anche per finanziare borse di studio,
00:41:31per qualsiasi cosa possa servire per il nostro reparto.
00:41:35Quindi se volete fare un regalo a Natale, ecco, scegliete questi prodotti e regalate questi prodotti,
00:41:42proprio in vista di queste festività.
00:41:44Tra l'altro è un'iniziativa che si svolge a Natale, ma non solo, la ripetete anche nelle festività pasquali,
00:41:50e quindi si svolge anche a Pasqua.
00:41:53Ci saranno altre tappe?
00:41:54Sì, infatti, c'è il 13 e il 14 a Cefalù, a Borgetto il 14, a Pettineo il 20 e il 21.
00:42:03Sempre Associazione Siciliana Leucemia, che è strettamente correlata al nostro reparto,
00:42:08e quindi donare acquistando questi prodotti significa sapere che comunque andranno destinati
00:42:15al centro di oncoematologia pediatrica dell'ospedale civico.
00:42:19Dottoressa, lei appunto è di questo reparto dell'oncoematologia pediatrica dell'arnasse civico.
00:42:26Quali sono i tumori che incontrate di più giornalmente?
00:42:32Intanto dobbiamo dire che si ammalano di tumore circa 180 bambini nella fascia dal 0 ai 19 anni,
00:42:41180 su un milione. Sono tumori molto rari che però colpiscono ogni anno e in tutto il mondo
00:42:50le diverse fasce di età della popolazione infantile.
00:42:55Esistono tra l'altro dei tumori infantili che possono colpire anche gli adulti.
00:43:01Anche in questo caso interveniamo noi proprio per le caratteristiche biologiche che hanno i tumori infantili.
00:43:07A seconda delle fasce di età abbiamo dei tumori che sono più frequenti,
00:43:13per esempio le leucemie, che la fanno da padrone nei primi anni di vita,
00:43:18fino alla prima adolescenza, e poi i tumori del sistema nervoso centrale,
00:43:26i linfomi, ma anche i rabdomiosarcomi, gli osteosarcomi, epatoblastomi.
00:43:35Ogni tessuto, ogni organo può essere interessato da un processo neoplastico, da un tumore,
00:43:44da una proliferazione di cellule incontrollate e quindi li interveniamo a seconda della tipologia di tumore
00:43:52con dei trattamenti.
00:43:54Prima dei trattamenti volevo chiederle come si arriva alla diagnosi, perché si parla di bambini.
00:43:59Sì, allora intanto dobbiamo distinguere i cosiddetti tumori liquidi, che sono le leucemie,
00:44:04dai tumori solidi.
00:44:06Noi ci occupiamo per inciso anche di altre patologie, come le immunodeficienze, le neutropenie,
00:44:12le piastrinopenie e le anemie.
00:44:14Però questo è un altro capitolo, sempre all'interno dei nostri centri,
00:44:20che si chiamano AIEOP, cioè di Associazione Italiana di Oncoematologia Pediatrica,
00:44:26distribuiti sul territorio nazionale, che cercano di uniformare le cure
00:44:30per assicurare la migliore possibilità di guarigione ai nostri bimbi.
00:44:37Le leucemie, tumori liquidi, cosiddetti, sono i tumori del sangue.
00:44:41E quindi, a seconda delle caratteristiche biologiche di quel tipo di leucemia,
00:44:47potremmo avere dei sintomi, per esempio anemie, piastrinopenie, infezioni dovute al fatto
00:44:57che le cellule del sangue non vengono distrutte dalle cellule leucemiche,
00:45:05per cui non ci difendono più dalle infezioni, dolori, sanguinamenti,
00:45:11febbri che non passano, aumento dei linfonodi, aumento degli organi ipocondriaci,
00:45:19del fegato, della milsa, e questo per le leucemie, ipertrofia gengivale in alcuni casi, eccetera.
00:45:25Per quanto riguarda i tumori solidi, a seconda della sede di aumento di volume
00:45:32della neoformazione, perché si tratta di malattie in cui improvvisamente
00:45:37si ha una proliferazione cellulare incontrollata, per cui se è a partenza dal fegato
00:45:43avrai delle caratteristiche che appunto riguardano per esempio l'aumento di volume del fegato
00:45:48oppure i linfonodi del collo, del mediastino o di altre sedi nel caso dei linfomi.
00:45:56Per il tumore di WIMS, che è un tumore renale e che colpisce anche i nostri bimbi
00:46:01in una fascia della prima infanzia, per esempio, possiamo avere soltanto il riscontro
00:46:07di una tumefazione addominale, o nel retinoblastoma si può vedere un riflesso,
00:46:12il cosiddetto occhio di gatto, che esiste soltanto per questo tipo di tumori nell'infanzia.
00:46:19I tumori come per esempio i sarcomi ossei, i sarcoma di WIMS o l'osteosarcoma
00:46:26si manifestano con dei dolori e tumefazioni osse, così come ad esempio il neuroblastoma,
00:46:32una malattia che a certa volta esplode ed è di natura sistemica, quindi non è soltanto
00:46:38un riscontro di una massa che può anche non esserci, ma si fa già vedere quando le localizzazioni
00:46:43a distanza sono intervenute, quindi con anemia, piastrinopenia, nel caso per esempio in cui ci sia
00:46:49una localizzazione metastatica in sede di midollo osseo e così via, diciamo, dipende dall'origine.
00:46:57Dalla tipologia. I trattamenti oggi, lei prima diceva in base ovviamente alla patologia si interviene
00:47:04in modo diverso. Allora i trattamenti tradizionali prevedono e ancora oggi sono diciamo il gold standard
00:47:12delle cure, la chemioterapia. Si tratta di polichemioterapia in cui tu la cellula tumorale
00:47:19la aggredisci nelle varie fasi del ciclo replicativo, per cui avrai dei chemioterapici che agiscono
00:47:26su una fase di sintesi del DNA, altri che intervengono inducendo la morte cellulare programmata, altri
00:47:34che bloccano, non mandano più i substrati alla cellula per poter sopravvivere e replicarsi.
00:47:45Questa è la polichemioterapia, sono protocolli standardizzati di diagnosi e cura a livello
00:47:51internazionale, non ci inventiamo più niente, grazie a questi riusciamo ad ottenere per esempio
00:47:56nelle leucemie linfoblastiche il 90% di guarigione a secondo ovviamente del tipo di leucemia, anche
00:48:07per le mieloidi oggi sempre di più si sta arrivando a una guarigione del 60-70%, ripeto, dipende
00:48:15dal tipo di leucemia. Accanto a questa che è una polichemioterapia che dà degli ottimi
00:48:22risultati, un po' meno per i tumori che possono avere una minore chemiosensibilità,
00:48:31ma in ogni caso a questo si è affiancato e si affianca con ottimi risultati tutta un
00:48:38nuovo capitolo della medicina che riguarda l'uso di farmaci biologici, di immunoterapia,
00:48:46di target therapy, di anticorpi bispecifici come per esempio nel caso della leucemia in cui
00:48:54si utilizza il Blinatumumab che è un farmaco che ormai è stato approvato dall'FDA e dà
00:48:59ottimi risultati e che farà parte sempre di più delle strategie di controllo e di guarigione
00:49:06della malattia, ma anche altre innovative come per esempio le CAR-T, le CAR-CIC ed altro.
00:49:15Così come la radioterapia dal punto di vista della medicina tra virgolette tradizionale ci
00:49:22dà ancora oggi una enorme mano d'aiuto, il trapianto in midollo osseo per quanto riguarda
00:49:29le leucemie in casi selezionati perché la stratificazione avviene sempre di più grazie
00:49:35a nuove tecniche di biologia molecolare tipo le NGS, ma ci sono ancora altre novità che
00:49:43cominciano a prendere campo per la determinazione della cosiddetta malattia minima residua che
00:49:48è quella che non fa sfuggire al controllo le malattie che vorrebbero invece scappare
00:49:57via. Abbiamo anche il trapianto di cellule staminali periferiche, quindi l'autologo che ci permette
00:50:07di utilizzare alte dosi nei tumori solidi. Ovviamente è molto generico perché per ogni tipo di tumore
00:50:16c'è qualcosa da fare che è un percorso comunque legato anche alla come il paziente risponde,
00:50:23per cui sempre di più anche noi ci avviciniamo a una personalizzazione delle cure.
00:50:29Ci chiedono da casa di ripetere gli stand dove si troveranno. Allora il 14 intanto il 21 di dicembre
00:50:38a Palermo in via Libertà Angolo via Mazzini troverete i volontari dell'Astli, l'associazione siciliana
00:50:46contro le leucemie e i tumori infantili pronti ad accogliervi dalle 10 alle 18 e 30. Quindi a Palermo
00:50:53sarà il 14 e il 21. Per le altre date...
00:50:58Borgetto il 14, Pettineo il 20 e il 21, Cefalù il 13 e il 14, la presidentessa di Cefalù ed è la mamma
00:51:06di una nostra ragazza ormai, una bambina guarita.
00:51:11Dottoressa, l'importanza anche di questa associazione, perché operano a stretto contatto con voi questi volontari,
00:51:17si fa anche la pet therapy, l'abbiamo parlato anche in passato, che ha dato dei risultati importanti.
00:51:23Ho portato un video in cui c'erano...
00:51:24E adesso li facciamo vedere, facciamo vedere proprio anche le foto che ci ha fatto avere
00:51:30di questi bimbi e quindi adesso invito la regia a inviare e a mandare queste immagini.
00:51:39Ecco, tante le attività anche che fate, raccontiamole.
00:51:42Questo per esempio è Go Gold Accendi la speranza, che fa parte di una...
00:51:47internazionale in cui si illumina ad oro un monumento, quindi abbiamo avuto il Colosseo,
00:51:54la Tour de Fer, il nostro Teatro Massimo, altri monumenti in tutto il mondo che vengono illuminati
00:52:03e l'associazione ci ha sempre supportato. Io ho iniziato con una borsa in studio, grazie a loro,
00:52:11ho iniziato la mia avventura all'interno di questo mondo che è un mondo tutto a sé,
00:52:19ma ci hanno aiutato anche a fare veramente tutto, tante altre cose.
00:52:27Abbiamo anche altre associazioni all'interno del reparto per le immunodeficienze,
00:52:31abbiamo i Lions, i Rotary che ci hanno aiutato.
00:52:34e devo dire che il volontariato per i nostri bambini ha sempre dato una grossa mano,
00:52:41TUN, eccetera.
00:52:42Questa è l'associazione storica che veramente aiuta in vari modi,
00:52:49in vari modi anche magari sotto traccia, non sempre noi siamo a conoscenza,
00:52:57però per esempio l'altra volta ero in sede, ho visto che c'era un papà che veniva a ritirare le buste della spesa
00:53:04perché l'associazione aveva fatto la spesa per questa famiglia.
00:53:08Dico, sto raccontando un aneddoto, ma veramente ci hanno aiutato anche in momenti di grande difficoltà,
00:53:15anche perché noi non siamo ancora nella nostra sede definitiva,
00:53:17siamo stati dei girovaghi della sanità e speriamo presto,
00:53:23per cui ci hanno aiutato anche nel mobili, quando abbiamo dovuto cambiare il reparto,
00:53:30veramente ci danno una grossa mano.
00:53:32Poi diciamo che le malattie...
00:53:34Poi aiutano anche i bambini con tante attività che fanno quotidianamente.
00:53:37Hanno anche fatto una squadra di calcio, quindi sono stati anche bravi a coinvolgerli nell'ambito sportivo.
00:53:44Noi abbiamo avuto il nostro direttore, che è ancora il dottore D'Angelo,
00:53:48che gioca a calcio insieme ai bambini e ai ragazzi guariti,
00:53:52credo che abbia fatto pure qualche gol.
00:53:56Non so se gliel'abbiano fatto fare oppure...
00:53:59Arriva per lei una domanda al 335 8783 600.
00:54:03Per le leucemie bisogna sempre ricorrere al trapianto di midollo osseo.
00:54:07Qual è il limite d'età per il donatore di midollo? Ci chiedono.
00:54:11Allora, il donatore è intanto noi per quanto riguarda i trapianti midollo
00:54:17abbiamo una preferenza che è quella del familiare compatibile.
00:54:23Quindi deve essere un fratello o una sorella, che per noi è molto meglio.
00:54:29Poi si può anche ricorrere alla mamma o al papà
00:54:34in base alle caratteristiche biologiche,
00:54:39la cosiddetta tipizzazione HLA, che viene fatta anche sui genitori,
00:54:43però si preferisce sempre il fratellino, la sorellina,
00:54:50e poi l'età dovrebbe essere 35 anni,
00:54:54ma questa è una cosa che non facciamo direttamente noi,
00:54:58perché il trapianto da donatore volontario viene in questo momento eseguito
00:55:04non per i soggetti pediatrici, ma soltanto all'ospedale Cervello
00:55:12si occupano di fare questo tipo di trapianti per gli adulti.
00:55:17Per questo siamo ancora purtroppo costretti a rivolgerci ad alcune strutture
00:55:22che riescono a farlo, ma stiamo lavorando anche per riuscire a fare anche questo,
00:55:28ci riusciremo prima o prima.
00:55:30Prima parlavamo dell'importanza di questa associazione dei volontari.
00:55:35Quando una malattia entra in famiglia,
00:55:38già è difficile accettarla quando non arriva ad un adulto,
00:55:41ancora peggio quando si parla di un bambino.
00:55:46Il lavoro che c'è dietro nel sostenere le famiglie,
00:55:49quanto è importante? E poi una domanda personale,
00:55:54che cosa la fa andare avanti tutti i giorni nonostante queste storie?
00:55:59L'approccio è multidisciplinare,
00:56:02quindi c'è il bambino al centro della cura
00:56:04e attorno l'insieme dell'equip medica infermieristica,
00:56:12del personale tutto,
00:56:14perché ognuno di noi all'interno di questa struttura è fondamentale,
00:56:18perché facciamo parte di una sorta di puzzle
00:56:24che si unisce insieme per creare una grande famiglia
00:56:27che accoglie e cerca di aiutare al meglio i genitori e i bambini,
00:56:34con un'attenzione anche ai fratellini e a tutto il nucleo familiare.
00:56:38Abbiamo gli psicologi, che l'associazione ha finanziato per tanto tempo
00:56:43e continua a fare, abbiamo anche noi fisioterapisti,
00:56:48abbiamo l'approccio metodologico,
00:56:53prevede anche che tutte le figure vengano coinvolte,
00:56:56per cui il chirurgo pediatra, il radiologo pediatra,
00:56:59il neurochirurgo, il neuroradiologo,
00:57:02il terapista è il dolore, il fisioterapista,
00:57:06sono tutte figure che satellitano attorno al nostro centro
00:57:11e senza le quali non potremmo sopravvivere.
00:57:15Detto questo, i bambini sono loro che fanno da direttori d'orchestra,
00:57:22perché con la loro spontaneità e con la loro grande energia
00:57:27ci danno ancora oggi la forza di continuare all'interno di una sanità
00:57:32che non sempre ha tutto a posto.
00:57:38Lo sappiamo bene, purtroppo lo raccontiamo,
00:57:40a volte anche all'interno dei nostri telegiornali.
00:57:43Dottoressa, io voglio chiudere questo spazio con un'ultima domanda.
00:57:48Tantissima l'esperienza, una carriera trentennale, la sua.
00:57:52C'è una storia che durante questa carriera l'ha particolarmente colpita?
00:57:58Magari una storia che vuole condividere questa sera con noi?
00:58:03Allora, una sola storia non c'è, ce ne sono tante.
00:58:08Alcune sono molto tristi, altre sono meravigliose,
00:58:13altre sono storie che mi hanno fatto molto cambiare, riflettere.
00:58:19Per cui io, quello che mi viene in testa, per esempio,
00:58:24è quando ho iniziato, all'inizio era un bambino napoletano
00:58:27che aveva la mamma napoletana e il papà siciliano.
00:58:31La prima diagnosi di leucemia all'ospedale dei bambini
00:58:34per me è stato un dramma, perché ero convinta
00:58:37che questo significasse per forza che il bambino non ce l'avrebbe fatta.
00:58:42Ed era un bambino che io ho amato profondamente
00:58:46e che poi ce l'ha fatta ed è guarito.
00:58:48Oppure mi ricordo di una ragazza, una bambina, ragazzina, adolescente
00:58:56che io ho incontrato all'esordio, perché poi quando tu sei il primo medico
00:59:02che incontra il paziente si crea un legame unico
00:59:07e lei adesso fa il mio stesso mestiere
00:59:10e ogni tanto mi dice per colpa tua che io devo fare le guardie di notte,
00:59:15così come tante poesie scritte dai nostri bambini,
00:59:18me ne ricordo una, nuvole nere, nuvole grigie, sono arrivate,
00:59:21ma noi le buttere le spazzeremo via.
00:59:24Ma oggi devo dire che l'immagine più bella per me è quella di due bambini
00:59:29che si chiamano Giorgio e Giorgia, tutti e due con la leucemia,
00:59:33tutti e due hanno esordito bene o male nello stesso periodo,
00:59:36sono guariti entrambi, ma la massima soddisfazione per noi è stata
00:59:42di vederli con uno zainetto che andavano a casa e si tenevano per mano,
00:59:46ci dovrebbe essere la foto, non so se l'ho portata,
00:59:49e dentro lo zainetto c'è il farmaco, è un farmaco in infusione continua
00:59:53che permette loro di andare a casa, vengono a cambiare la sacca
00:59:57e questo farmaco non è chemioterapia, è l'inatumumab che dentro uno zainetto colorato
01:00:03rappresenta la speranza di guarigione ed è la guarigione insieme
01:00:10ovviamente agli altri presidi perché non è solo questo ovviamente.
01:00:14Questa è un'immagine che è stata per me veramente meravigliosa
01:00:21perché non era più soltanto il bambino che perdeva i capelli,
01:00:24che aveva la mucosite, che aveva le febbre, i dolori, ma è anche un bambino
01:00:28che sta bene, che va a casa e continua la terapia così a casa
01:00:32dentro uno zainetto di vita.
01:00:35Grazie mille dottoressa, grazie per aver condiviso con noi anche queste storie.
01:00:41In chiusura ricordiamo lo stand in via Libertà Angolo, via Mazzini
01:00:46il 14 e il 21 dicembre dalle 10 alle 18 e 30 a Palermo,
01:00:50quindi se volete aiutare l'Associazione Siciliana contro le leucemie e i tumori infantili
01:00:56potete andare in via Libertà questa domenica, quindi il 14 e la prossima il 21.
01:01:03Grazie alla dottoressa che è stata mia ospite,
01:01:06Della Russo, dirigente medico di Onchematologia Pediatrica
01:01:09dell'Ospedale Civico di Palermo.
01:01:11Buona serata.
01:01:11Finisce qui l'appuntamento di oggi con TGS Salus,
01:01:15noi torniamo in diretta la prossima settimana,
01:01:17sempre mercoledì a partire dalle 21 da Aurora a Fiorenza,
01:01:21all'augurio di una buona serata.
01:01:41Grazie a tutti.
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