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Trascrizione
00:00Un'analisi della società di consulenza finanziaria Schroders ha previsto che la BCE alzerà per
00:05due volte il costo del denaro nel 2027.
00:09La stessa Banca Centrale Europea, per voce del membro del Comitato Esecutivo Isabel Schnabel,
00:14ha confermato che si attende un lungo periodo di stabilità dei tassi, seguito da una stretta
00:19sulla politica monetaria.
00:21Le ragioni sono per lo più economiche.
00:23Nonostante le difficoltà della Germania, l'economia dell'Eurozona sta andando meglio
00:28del previsto, ma l'inflazione è prevista in rialzo proprio a causa della crescita.
00:33Non è una buona notizia per l'Italia, che invece stenta a crescere, e per chi vuole fare
00:37un mutuo, visto che gli interessi sui prestiti per acquistare casa potrebbero crescere.
00:42La politica monetaria espansiva della Banca Centrale Europea può dirsi conclusa e, in
00:47futuro, ci è da aspettarsi al contrario un aumento dei tassi di interesse.
00:53In pochi giorni sono arrivate due importanti conferme di questa visione del prossimo futuro
00:58monetario dell'Eurozona.
00:59La società di analisi finanziaria Schroders ha pubblicato un rapporto, con il quale
01:04sottolinea, non solo che per tutto il 2026 non ci dovrebbero essere tagli del costo del
01:10denaro da parte della BCE, ma che l'anno successivo, nel 2027, dovrebbero verificarsi due aumenti
01:17che porteranno il tasso di interesse base al 2,5%, ipotesi sostanzialmente confermate da
01:23un'intervista di Isabel Schnabel a Bloomberg. La consigliera della BCE, candidata alla successione
01:29di Christine Lagarde, ha confermato che Francoforte non prevede di abbassare i tassi di interesse
01:34nel 2026 e che la prossima mossa sarà un aumento del costo del denaro. Queste notizie sono particolarmente
01:41negative per chi vuole aprire un mutuo nei prossimi due anni o per chi ha puntato su un calo
01:46degli interessi attraverso un prestito per la casa a tasso variabile. I tassi di interesse
01:51dell'ABCE sono infatti il principale riferimento per l'Euribor, indice da cui dipendono i mutui
01:58a tasso variabile, l'Eurirs IRS, indice da cui dipendono i mutui a tasso fisso. Una futura
02:05stretta della politica monetaria dell'ABCE porterà questi indici ad alzarsi e quindi a
02:10un aumento del costo dei mutui. Un problema per il mercato italiano che, secondo gli ultimi
02:15dati dell'ABI, che hanno immortalato la situazione a ottobre 2025, già vive un periodo
02:21di crescita dei tassi di interesse sui prestiti per l'acquisto delle case. I tassi di interesse
02:26più alti saranno però un problema anche in generale per l'economia italiana. La decisione
02:31dell'ABCE di smettere di ridurre il costo del denaro si basa su due dati a livello dell'Eurozona,
02:37l'insieme dei paesi che utilizzano l'euro come moneta. La crescita del PIL è oltre le aspettative,
02:43più 2,1% entro il 2027. L'inflazione è in accelerazione, 2,1% nel 2027. L'Italia però
02:54vive sostanzialmente una situazione del tutto opposta. La crescita del PIL è molto debole
03:00e sotto le aspettative più 0,7% nel 2027. L'inflazione è prevista stabile, più 2% nel
03:082027. Il nostro paese beneficerebbe quindi più di una politica espansiva, soprattutto
03:14per quanto riguarda la crescita economica. La Germania si trova in una situazione simile,
03:19ma in quel caso la mancanza di riduzione dei tassi è compensata da un grande piano di investimenti
03:25pubblici, che l'Italia non può permettersi di attuare a causa del suo debito pubblico.
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