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Trascrizione
00:00un'intervista, quasi una maratona mentana.
00:03Giorgia Meloni ha tutto tondo ieri ospite del direttore e gran matador del Tg di La
00:077, che l'ha tenuta inchiodata in studio quasi 15 minuti, chiedendole anche delle mancate
00:12risposte ai cronisti, falsi storici, ha risposto lei con un sorriso, invitando a far di conto
00:18sulle domande che ha raccolto da qui, all'inizio del suo mandato.
00:22Si parte da USA ovviamente, nel giorno in cui la pubblicazione del documento sulla nuova
00:27strategia nazionale dell'amministrazione Trump ha terremotato, ancora una volta, i rapporti
00:31con l'Europa, destinataria degli affondi più duri.
00:34La premier millanta sicurezza, o quantomeno cela l'effetto sorpresa.
00:39Io non parlerei di un incrinarsi dei rapporti tra Stati Uniti ed Europa, afferma, spiegando
00:43di condividere anche alcune delle critiche mosse dagli americani, come aveva già fatto
00:47in passato facendo storcere il naso ai leader europei, persino a casa, di Emmanuel Macron,
00:52in un vertice all'Eliseo in cui aveva difeso la, lezione a lui in partita da J.D.
00:57Vance, il numero due del tycoon.
00:59L'Europa deve capire che, se vuole essere grande, torna a ribadire la presidente del
01:04consiglio, deve essere in grado di difendersi da sola.
01:07Appaltando la sicurezza a qualcun altro ci, è un prezzo da pagare.
01:11Io lo dico da tempo, per noi questa è un'occasione che ha un costo economico ma produce libertà
01:16politica, ed è, un processo storico inevitabile.
01:19Sull'Ucraina, la linea del governo è molto chiara dall'inizio, l'abbiamo sostenuta per
01:24costruire la pace.
01:25La pace non si costruisce con le buone intenzioni ma con la deterrenza.
01:29Nessuna giravolta, mette dunque in chiaro la Premier.
01:32La linea del governo deve rimanere la stessa.
01:35Mentana le ricorda che anche il governo ha tuttavia in seno i suoi basti al contrario,
01:40cita la Lega e le sue mille rimostranze nel sostegno a Kiev.
01:43Ma l'Italia ha potuto avere sull'Ucraina una postura seria e forte, grazie a una maggioranza
01:48compatta.
01:49Io ascolto sempre quello che dicono i miei alleati, perché è giusto, aiuta a ragionare
01:54e a prendere delle decisioni più consapevoli.
01:57Ma, i fili ce li hanno i burattini, dice con forza, sgombrando il campo dai sospetti su
02:02rapporti tra il Carroccio e il Cremlino.
02:05Questo non è un dibattito tra filo russi, filo americani, filo europei.
02:09Noi siamo tutti filo italiani.
02:11Il tema vero è, come si difende meglio l'interesse nazionale italiano.
02:15E quel che accade lì dove continuano a piovere bombe, ci riguarda, e rischieremmo, di pagare
02:21un prezzo molto più alto facendo una scelta diversa, lasciando l'Ucraina al suo destino.
02:26Noni rifiuta poi le accuse di un'Italia timida con Israele, su quanto accade in Cisgiordania.
02:33La posizione italiana è sempre stata molto chiara, afferma, ricordando anche il suo intervento
02:39a New York, al Palazzo di Vetro della Nazione Unite.
02:43Quanto al riconoscimento dello Stato della Palestina, la Premier ribadisce le due condizioni
02:48poste dal suo governo e votate dal Parlamento.
02:50Il disarmo di Hamas è la certezza che non abbia un ruolo nella futura governance di Gaza.
02:56Dunque rimarca gli sforzi italiani per puntellare il piano Trump per la pace in Medio Oriente.
03:02Lì dove CIC è una tregua fragile e moltissimo lavoro da fare.
03:05Per non perdere.
03:07Un'occasione che potrebbe non tornare.
03:09Grazie poi ai temi di politica interna, a cominciare dalla riforma sulla separazione
03:13delle carriere delle toghe.
03:14Il governo rimane in carica fino alla fine della legislatura comunque andrà in referendum,
03:19mete in chiaro Meloni.
03:21Niente remake del passato quando Renzi dovette far le valigie e lasciare Palazzo Chigi.
03:25Il mio consiglio è di andare a votare guardando nel merito delle norme.
03:29Sull'altra riforma voluta dal suo governo, il premierato non l'abbiamo mai messo in un
03:33cassetto, rimette il potere nelle mani dei cittadini e garantisce stabilità ai governi.
03:38Perché l'instabilità ha un costo salatissimo.
03:41Nei dieci anni precedenti all'arrivo di questo governo è costata, in termini di interessi
03:46sul debito, 265 miliardi di euro.
03:50Chiudere la riforma che ridisegna gli assetti dello Stato entro questa legislatura?
03:55Fosse per me volentieri.
03:56Ma dipende dal Parlamento.
03:59Con Ellie Schlein il duello è in slow motion.
04:01Per provare il gusto della sfida, tocca riavvolgere il nastro di 24 ore.
04:06Ricondurlo a giovedì, quando in studio da Mentana c'era la segretaria Dem.
04:10Il confronto diretto con Schlein?
04:13Ho dichiarato varie volte la mia disponibilità a confrontarmi con il leader dell'opposizione.
04:18Quando mi diranno chi è, punge la premier.
04:21Mentre oggi a Treju, la festa di FDI, aprirà nel segno dei manifesti con Ellie in fuga.
04:27L'onine ha anche per Conte, pur non citandolo.
04:30In manovra sui salari.
04:32Ad avere più soldi certo che si poteva fare di più.
04:34Ma nello stesso anno nel quale io faccio una legge di bilancio che vale 18-7 miliardi di euro,
04:41ne pago 40 miliardi di super bonus, si toglie un sassolino dalla scarpa.
04:46Abbandonando i toni istituzionali fuori dagli studi di Via Novaro, quartiere Prati.
04:51E servendo l'antipasto di una campagna elettorale, che si preannuncia croccantissima.
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