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Trascrizione
00:00Ho 21 anni, ma è come se avessi vissuto tre vite. Non mi pento di niente, meglio aver
00:05sbagliato da giovane che a 50 anni. Si racconta così Achille Costacurta in un'intervista
00:10al Corriere, parlando del rapporto con i genitori e con le droghe.
00:15È sempre stato un bambino difficile, Achille. Ricorda di un viaggio in macchina con papà
00:19Billy. Ho iniziato a giocare con le macchinine sul cruscotto dell'auto. Gli chiedevo di
00:24correre, di non rispettare precedenze e semafori. Poi mi sono aggrappato al finestrino,
00:30urlando. Lui è stato costretto a fermarsi. Sono salito in piedi sul cofano. Al primo
00:35anno di liceo, fumava Ashish tutti i giorni. Il rapporto coi compagni era difficile. Mi
00:41annoiavo e volevo attirare l'attenzione. Molti si avvicinavano a me perché FLGLIO di
00:47genitori famosi. Da piccolo poteva essere stimolante. Col tempo è diventato pesante. E
00:53meno male che non ho fatto il calciatore, altrimenti il paragone sarebbe stato ancora
00:57più schiacciante. Ha visto piangere Billy poche volte. Achille. Invece mamma Martina
01:02molto di più. Non sarebbe andata ballando fino a qualche tempo fa. Ci sta invece anche
01:08su suggerimento di papà. Le dice che deve pensare più a sé e non a me, sempre. Ha perso
01:14amici per la droga. Jonas, 55 anni, uomo di famiglia benestante, che però, aveva scelto
01:21di vivere da barbone e aveva fatto anche rapine in Germania, era con me a Parma. Mi
01:26ha insegnato le regole. Ho saputo che il giorno prima di uscire è morto. Abuso di sostanze
01:32alla sua festa di compleanno. Ma anche Tatiana, la fidanzata di un mio amico in Svizzera, non
01:37Chuck, è più. Aveva ricominciato col crack. Io che in passato ho assunto dosi 100 volte
01:42superiori sono vivo. Ho incontrato tanti psichiatri nel corso degli anni, fino al ricovero nella clinica
01:48in Svizzera. Lì ho visto la luce, racconta Achille. Un percorso buio fatto di comunità
01:54di recupero, TSO, e tentativi di suicidio. A Parma ha ingerito sette boccette di metadone,
02:00per farla finita e smettere di soffrire. Poi finalmente a maggio 2024, in Svizzera, gli
02:06è stato diagnosticato la DHD, disturbo da deficit di attenzione e iperattività. Da lì
02:11è partito il suo percorso di rinascita, e ha capito come affrontare i suoi demoni interiori.
02:16Fumo ancora sigarette e dovrò smettere prima o poi. Il percorso finisce quando finisce il
02:22tempo, quando muori, ammette Achille, che oggi sta cercando la sua strada nel mondo.
02:28Fantastica di andare a vivere in Australia e fare il contadino per 5.000 euro al mese.
02:33Nel frattempo è iscritto all'ultimo anno di liceo perché vuole prendere la maturità,
02:37e poi una laurea. Il suo sogno è quello di aprire un centro per ragazzi disabili.
02:43Forse solo così riuscirà a chiudere il cerchio?
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