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  • 2 giorni fa
Milano, 2 dic. (askanews) - Decine di migliaia di persone hanno riempito il centro di Sofia per contestare il governo bulgaro e il progetto di bilancio 2026, accusato di non affrontare il nodo della corruzione in vista dell'ingresso del Paese nell'euro, il primo gennaio. Una mobilitazione che la capitale non vedeva da anni: studenti, lavoratori, famiglie e un unico slogan che attraversa la piazza, "dimissioni".Il corteo ha raggiunto il Parlamento, dove la tensione è salita. La gendarmeria ha cercato di contenere i manifestanti, mentre alcuni gruppi con il volto coperto hanno dato alle fiamme cassonetti e lanciato oggetti contro la polizia. Attaccate anche le sedi di due partiti della coalizione di governo. La risposta è arrivata con lacrimogeni e diversi fermi.Fra i manifestanti c'è chi parla di un punto di svolta."Se dobbiamo essere onesti - dice un manifestante - il cambiamento deve partire da noi. Non sono solo loro i responsabili: sono lo specchio di quello che siamo. Il fatto che oggi così tante persone siano scese in piazza è un ottimo inizio. Spero che continui e che restiamo vigili, perché in Occidente le cose funzionano così: non vivono meglio perché qualcuno ha regalato loro qualcosa, ma perché difendono ogni giorno la propria libertà. Anche noi dobbiamo fare la nostra parte."A spingere la mobilitazione è soprattutto la generazione più giovane, che chiede un paese europeo e liberato dalla corruzione."Tutti noi che siamo qui siamo studenti e vogliamo davvero vivere in un Paese europeo - spiega una studentessa - non in un Paese segnato da corruzione e mafia. E non siamo scesi in piazza solo per il bilancio, ma per far cadere questo governo e avere qualcuno che si occupi davvero di noi, non chi ruba e pensa soltanto ad arricchirsi."Il corteo, uno dei più partecipati degli ultimi anni, si è svolto in un Paese dove il malcontento è cresciuto dopo anni di scandali, sette elezioni anticipate e una giustizia considerata troppo lenta nella lotta alla corruzione. Il presidente Rumen Radev chiede la fine delle violenze e liquida gli incidenti come 'provocazione della mafia', tornando a invocare le dimissioni del governo.

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00:00Decine di migliaia di persone hanno riempito il centro di Sofia per contestare il governo
00:05bulgaro e il progetto di bilancio 2026, accusato di non affrontare il nodo della corruzione
00:11in vista dell'ingresso del paese nell'euro il prossimo 1 gennaio.
00:15Una mobilitazione che la capitale non vedeva da anni.
00:19Studenti, lavoratori, famiglie e un unico slogan che attraversa la piazza, dimissioni.
00:25Il corteo ha raggiunto il Parlamento dove la tensione è salita.
00:28La gendarmeria ha cercato di contenere i manifestanti, mentre alcuni gruppi con il volto coperto
00:34hanno dato alle fiamme cassonetti e lanciato oggetti contro la polizia.
00:39Attaccate anche le sedi di due partiti della collezione di governo.
00:43La risposta è arrivata con lacrimogeni e diversi fermi.
00:47Fra i manifestanti c'è chi parla di un punto di svolta.
00:52Se dobbiamo essere onesti il cambiamento deve partire da noi.
00:56Non sono solo loro i responsabili, sono lo specchio di quello che siamo.
01:00Il fatto che oggi così tante persone siano scese in piazza è un ottimo inizio.
01:05Spero che continui e che restiamo vigili, perché in Occidente le cose funzionano così.
01:10Non vivono meglio perché qualcuno ha regalato loro qualcosa,
01:13ma perché difendono ogni giorno la propria libertà.
01:16Anche noi dobbiamo fare la nostra parte.
01:19A spingere la mobilitazione è soprattutto la generazione più giovane,
01:22che chiede un paese europeo è liberato dalla corruzione.
01:28Tutti noi che siamo qui siamo studenti e vogliamo davvero vivere in un paese europeo,
01:34non in un paese segnato da corruzione e mafia.
01:37E non siamo scesi in piazza solo per il bilancio,
01:39ma per far cadere questo governo e avere qualcuno che si occupi davvero di noi,
01:44non chi ruba e pensa soltanto ad arricchirsi.
01:46Il corteo, uno dei più partecipati degli ultimi anni,
01:51arriva in un paese dove il malcontento è cresciuto dopo anni di scandali,
01:55sette elezioni anticipate e una giustizia considerata troppo lenta nella lotta alla corruzione.
02:01Il presidente Rumeradev chiede la fine delle violenze liquida agli incidenti
02:06come provocazione della mafia, tornando a invocare le dimissioni del governo.
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