Descubre cómo Diego Armando Maradona transformó una ciudad marcada por dificultades y pesimismo, en un símbolo de esperanza y orgullo. Desde sus humildes inicios hasta convertirse en un ícono que une a todo un pueblo.
Maradona no fue sólo un futbolista, sino un héroe que representó la lucha, la identidad y la resistencia.
Conoce cómo su legado trasciende el deporte, convirtiéndose en un símbolo de rescate social, cultura y pasión napolitana. Desde los murales, museos y calles, hasta la historia que une a argentinos y napolitanos, la leyenda de Maradona vive en cada rincón de Napoli.
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DeportesTranscripción
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01:00Sono Raffaele Auriemma, sono un giornalista ormai da più di 40 anni, ho cominciato a fare il radiocronista, raccontavo le partite del Napoli di Diego Armando Maradona in radio
01:17e quella è stata la mia più grande passione, raccontare il calcio attraverso la mia voce con un fenomeno che si chiama Diego Armando Maradona.
01:30Música
01:32Dal 4 luglio 1984 fino a quando è andato via, Diego Maradona ha creato i presupposti del Napoli che vediamo adesso, ma non solo del Napoli, di Napoli, della città di Napoli,
01:54perché Napoli era una città sempre piegata su se stessa, sempre con problemi, difficoltà, pessimismo, pessimismo.
02:06L'arrivo di Maradona ha dato ai napoletani l'idea del riscatto, potersi risollevare da una condizione di mediocrità nella quale anche il calcio era mediocre,
02:25perché il Napoli prima di Maradona aveva vinto due o tre Coppa Italia, ma mai lo scudetto, mai campione d'Italia.
02:36Capitano, campione del mondo, campione d'Italia, che significa?
02:39Calma!
02:41Significa, eh, questa è la cosa più grande che mi è successo, guarda perché non è il mio paese, Paolo.
02:48Io ho saputo che hai detto, finalmente ho finito a casa mia.
03:06Maurizio Zaccone, 51 anni, giornalista, scrittore e soprattutto amante di Napoli e della napoletanità.
03:13E ovviamente quando amo i Napoli e la napoletanità tutto questo si intreccia con la storia di un uomo che ha segnato la storia di Napoli pur non essendo napoletano, che è Diego Armando Maradona.
03:25Ma la città viveva un momento difficilissimo, veniva dalla tragedia del terremoto degli anni Ottanta, dalla ricostruzione, c'era una guerra di Camorra che aveva sfibrato e spaccato in due la città.
03:38E in un momento di povertà, disoccupazione e tristezza sociale Maradona rappresentò una forma di riscatto.
03:47Gli intellettuali dell'epoca non apprezzarono il sentimento popolare che accoglieva questa figura come importante.
03:57E dicevano Napoli altri problemi che preoccuparsi di un calciatore.
04:22Poi alla fine su quel carro ci sono saliti tutti perché Maradona non si fece carico dei problemi di una squadra, si fece carico dei problemi di una città, di un'identità.
04:32E l'andò a difendere molto più di quanto hanno fatto tanti altri napoletani in giro per l'Italia.
04:36Napoli è cambiata completamente grazie all'arrivo di Diego Armando Maradona perché la città l'hanno cominciata a conoscere in tutto il mondo,
04:49perché i turisti sono venuti a Napoli e ancora vengono adesso per vedere lo stadio intitolato Diego Armando Maradona
04:58e la piazzetta ai quartieri spagnoli dove in pratica è un luogo di culto ed è il secondo posto in Italia più visitato dopo il Colosseo a Roma.
05:12C'è Largo Maradona.
05:13Io sono Massimo Lignati
05:41e sono il figlio dell'unica cuoca governante di casa Maradona.
05:46Diego l'ho conosciuto nell'85, conobbe mia mamma in una cena privata,
05:53da lì si nomorò di mia mamma la volle come sua cuoca personale e da lì è nata questa bellissima faula.
06:00Io vengo da una famiglia che siamo 11 figli,
06:02dico sempre Diego per me il mio dodicesimo, però mia mamma dice il primo,
06:07perché Diego la chiamava la mia mamma napoletana.
06:09Per me Maradona è tutto, a di là, io dico sempre Diego,
06:13dopo la fortuna di vivere l'uomo ti posso assicurare che l'uomo era più forte del calciatore,
06:18una persona bella, umile e non ha mai dimenticato dove era nato.
06:22Ma Diego per Napoli è tutto, Diego non è stato solo un calciatore,
06:26Diego è stato riscatto dei sociali, riscatto dei ragazzi, riscatto a difesi sempre più deboli.
06:31Maradona è qua un Dio, San Gennaro ci perdona,
06:35questa prima Maradona poi viene San Gennaro,
06:37perché con Diego abbiamo visto dei miracoli dal vivo,
06:41perché Diego ha vinto il primo Scudetto, ha fatto la storia,
06:44vincere lo Scudetto all'epoca negli anni Ottanta,
06:47il potere del nord, Maradona ci ha dimostrato anche del sud
06:52e credere che ci sembra ha vinto contro noi.
07:02È stato riscatto sociale per noi ragazzi, Maradona è tutto,
07:06Maradona si è fatto male a se stesso, non ha mai fatto male a nessuno,
07:10anzi ha tolto a lui per dare a noi.
07:13Ti posso assicurare di un cuore grande, ha fatto bene a tanta gente,
07:17a tante persone, a tanti ragazzi,
07:19Maradona è un esempio importante per tutti,
07:23perché ti ha fatto capire, ti fa capire che quando cadi ti puoi rialzare
07:28e ti puoi essere sempre te stesso, se quando credi in una cosa.
07:38Questo è un museo dedicato a Diego,
07:40siamo di fronte al murales più famoso al mondo e quelli spagnoli,
07:45ho deciso di fare questo museo un anno fa,
07:47di dare la possibilità di vedere i turisti di tutti i modi,
07:52di vedere gli oggetti che ti aveva regalato,
07:54vederli da vicino, dare la possibilità di dare tanto lavoro a tanti ragazzi
07:58che parlano le lingue, questa è per me una soddisfazione,
08:02perché ho dato, mio papà sono 20 anni che non c'è più,
08:06ho fatto di tutto per farlo allo stadio,
08:09ma lo Stato non si riesce a capire se è del Comune o del Napoli,
08:12allora ho detto, ho avuto questa fortuna,
08:16un amico qui era in garage, ho deciso, ho fatto il museo,
08:19perché ho detto, non è possibile che vengono turisti da tutto il mondo
08:24e si devono accontentare di un murales,
08:26è anche bello fargli vedere gli oggetti che Diego ha regolato a me,
08:30con la mia famiglia.
08:44La semplicità, perché Diego è del popolo,
08:47Diego non è mai stato del potere,
08:49e rimane del popolo.
09:00Questo quartiere, da quando è nato il lago Maratone,
09:25è cambiato molto, perché ha portato un po' di fortuna alla gente
09:30che era disperata,
09:32che si è aperto le bancarelle di qua,
09:35che ha messo un negozio di là,
09:37che ha aperto una fringitoria manualmente,
09:41però è andata avanti per molti anni.
09:43Sì, invece qua, quando si è messo Maratone,
09:57tutto tranquillo, tutto calmo,
10:00la gente ha detto che non doveva fare niente più,
10:02e niente più hanno fatto,
10:05non l'hanno rubato, non l'hanno scippato,
10:07non l'hanno fatto niente,
10:08perché la gente l'hanno messa a vendere,
10:12che non aveva lavoro,
10:14hanno detto, vieni a vendere con me,
10:16ti faccio guadagnare la giornata,
10:18però non disturbare i turisti,
10:20e stavamo bene,
10:21perché i turisti erano contenti,
10:24passano di qua,
10:25dicono Napoli è bene,
10:26Napoli è cambiata.
10:27Perché era la nostra fortuna Maratone,
10:41la nostra,
10:43perché hanno cambiato molte,
10:45molte vite di tante persone ha cambiato Maratone,
10:49da tanti anni,
10:50io ho visto ragazzi che rubavano,
10:52che scippavano,
10:53vendere spinghe,
10:54vendere trombette,
10:57vendere bandiere,
10:58vendere magneti,
11:00si stavano andando a lavorare,
11:03ha capito?
11:03Vieni a fare una domanda,
11:05credo che la mia bambina viene a vendere al mondo,
11:09con il scuoletto sotto,
11:11qua sotto nel calcio,
11:12il vero capitano della squadra è lui,
11:30è lui, è vero, è vero,
11:32è vero, è vero capitano,
11:35è vero, è vero,
11:37Napoletano,
11:38Napoletano vincente è lui.
11:42¡Gracias!
12:12Cuando llegó Diego, nos sentimos todos en maravilloso, ya sabíamos que él hizo algo de grande a Napoli, que seguramente llegaba con el escudetto a Napoli.
12:31Maradona, todo el resto.
12:34Entonces, Maradona está aquí y aquí, todos los pelés, Messi, Ronaldo, una cosa muy alta.
12:46Era pura de anima, ayudaba mucho la gente, especialmente la gente povera.
12:51Lui era de cuore, era una persona muy de cuore.
12:55¿Como era Maradona como calciatore?
13:05Tu ce l'hai un aggettivo per descriverlo, yo no.
13:09Yo no sabía decirte que calciatore era Maradona.
13:13So solo que uno como él no es nunca nacido y yo no creo que nunca naciera más.
13:18Porque en el calcio de hoy es todo diferente.
13:22Cuando jugaba Diego, los adversarios no lo marcaban.
13:29Era una caccia al hombre.
13:31Le entran en las manos.
13:33Le han roto la cabilla.
13:35Porque era el único modo de cerrarlo.
13:40La Napoli de Maradona era muy fuerte.
13:43Después de que Maradona venía,
13:45que él ha preteso de los jugadores fuertes,
13:48que él quería una buena squadra.
13:50Y en realidad llegaba Bagni, llegaba Giordano, llegaba Carica, llegaba Alemão.
13:56Entonces se construyó una gran squadra.
13:59Pero la ciliegina era de él.
14:01Digo.
14:02Seguramente ellos tienen los jugadores morales, sin nada.
14:12Pero el verdadero jugadores lo tomamos nosotros.
14:14Están.
14:15Están.
14:16Están.
14:17Están.
14:18Gracias por ver el video.
14:48Gracias por ver el video.
15:18Gracias por ver el video.
15:48Gracias por ver el video.
16:48Gracias por ver el video.
18:18Un uomo que ha decidido de jugar con gli ultimi e le ha fatto diventare primi.
18:21Gracias por ver el video.
18:53Un esercito de luoghi comuni che è passato dai libri di storia al governo, però qualcosa
18:59è cambiato.
19:00Lui non solo comprendeva i problemi degli ultimi, comprese un problema sociale.
19:07Maradona in questo stadio gioca la semifinale dei campionati del mondo Italia-Argentina e si
19:13giocarono in Italia i mondiali nel 1990, in quella semifinale dove lui con la maglia dell'Argentina
19:19avrebbe sfidato la nazionale italiana, fece un cauto e simpatico invito ai napoletani a
19:27tifare Argentina. Ci fu una sommossa popolare da parte della stampa nazionale dicendo che
19:33i napoletani erano italiani. Diego prese il microfono e disse che lo so che i napoletani
19:37sono italiani, siete voi che ve ne dimenticate 364 giorni all'anno. Si chiamava Questione
19:43Peridionale e quel ragazzo l'aveva capita 40 anni prima che la capisse tutto il resto
19:47d'Italia e anche noi stessi.
20:07Per noi Maradona è tutto, nel senso che noi lo possiamo paragonare a un Dio, sai perché
20:20è un profano però religioso, come ti posso dire? Perché per Napoli ha fatto un riscatto
20:28per la città di Napoli, perché Napoli prima della venuta di Maradona non ha mai vinto niente.
20:32Quindi con lui ha vinto Scudette, ha vinto Coppe, per cui per Napoli che vive soprattutto
20:39di calcio è tutto e rimarrà sempre in Maradona che conosciamo noi.
20:48Forse a Napoli un poco in più per cui ha vissuto a Napoli e ha vissuto come napoletano.
20:55Quindi bene o male per noi è napoletano, è argentino nativo, mi ha adottato come napoletano.
21:02Non muore no, Maradona per noi è tutto, Maradona qua è un Dio, io dico sempre Maradona
21:10è un napoletano nato in Argentina.
21:19Ma certo, ma certo si sentiva napoletano come me, come gli altri, ma ancora oggi lui si sentirebbe
21:28napoletano, lui è morto da napoletano, un argentino napoletano, certo, non ha mai negato la sua
21:37patria, mai, anzi, sempre difesa, però era napoletano e in quanto tale Napoli lo ha amato
21:47e ancora oggi Maradona vive in tutti quanti noi.
21:50Buonasera dal Tg1, è morto Diego Armando Maradona a stroncarlo, un arresto cardiaco.
22:01La leggenda del calcio aveva 60 anni, un mese fa aveva subito un delicato intervento neurochirurgico.
22:08Il mondo piange il più grande campione di tutti i tempi, una vita segnata da gol leggendari,
22:14trionfi e sdregolatezza. Lutto nazionale in Argentina, lutto cittadino a Napoli, la città
22:20che lo ha accolto e che lui ha reso grande.
22:29Ah, quello è stato un dolore, perché secondo me a Maradona se l'hanno voluto togliere davanti,
22:38non l'hanno voluto guarire a Maradona, l'hanno voluto far morire secondo me.
22:44Poi la verità la sa solo Dio, perché Maradona era Maradona,
22:51vedi quante persone si guariscono, Maradona non lo facevano guarire.
22:58A me è stata una perdita, un colpo, ho provato la stessa sensazione quando ho perso il mio papà.
23:07Mia mamma ancora oggi ci piange quando lo vede in tv, perché mia mamma veramente la amo,
23:12lo amo e l'ho amato come un figlio. Cioè non è che mia mamma facevamo distinzionare, no.
23:18Ancora oggi, 15 giorni fa, qua è stata Claudia con Giannina, Dalma,
23:24e hanno incontrato mia sorella che non l'ha vedevano da tanti anni, che era la babysitter.
23:28E ti fa capire l'amore e il rispetto per questa famiglia.
23:33Sono 41 anni.
23:34Questa è una famiglia che non ha amato le persone, non ha amato il personaggio, Maradona è per diverso.
23:42Ora, la sua morte ha lasciato un vuoto enorme, non a Napoli, perché Napoli si sente ancora ricca di quel Maradona lì.
23:52Anche perché non è che noi lo vedevamo tutti i giorni.
23:56Non c'era prima, non c'è adesso, ma nella nostra terza c'è sempre Maradona.
24:00Perciò il dolore è forte, ma poi per come è stato fatto morire.
24:11Il legame con Maradona è una sola cosa.
24:14Questa squadra, questa città è fusa dell'immagine di Maradona.
24:18I calciatori vanno e vengono.
24:20Diego non è un calciatore, è un simbolo, un'identità, che teniamo stampata in petto,
24:24la teniamo nel portafoglio, però non dobbiamo immaginare una venerazione di tipo quasi ironico,
24:32nel senso che si accomuna un Dio.
24:35Diego è stato un uomo, un uomo importantissimo per questa città,
24:39che ha rappresentato un sacco di simboli e valori che vanno oltre il campo di calci.
24:43Il riscatto sociale, lo stare dalla parte degli ultimi, sposare le case degli ultimi.
24:48Chiunque ha vissuto Maradona fuori dal campo, ha raccontato gesta molto più eroiche e straordinarie
24:55di quelle che ha fatto dentro al campo.
24:56E dentro al campo è stato il numero uno del mondo, quindi è un tutto dire.
25:00La sua storia in questa città è stata segnata da gesti importanti di riscatto sociale.
25:06È quella lezione di Maradona.
25:18Quando è morto questo quartiere, lui l'ha aiutato molto con il Mulares.
25:39L'ha cambiato tutto il quartiere.
25:42Il quartiere era molto morfamato.
25:45I turisti non salivano qua perché avevano paura.
25:48Adesso i turisti qua salgono con scioltezza, con tranquillità.
25:53Prima avevano paura di salire, si guardavano la borsa.
25:56Invece adesso si sentono protetti, sicuri.
26:15Perché la pizza è nata a Napoli.
26:19La margherita è nata a Napoli.
26:21La vera pizza è stata fatta prima a Napoli.
26:26Poi dicono tutti quanti, ma la margherita è nata a Napoli.
26:30Perché la margherita, in onore della regina margherita, allora si fecero questa pizza.
26:40Purtroppo sì, noi non abbiamo fabbriche, non abbiamo questo.
26:43Quindi dobbiamo campare sul turismo.
26:45Ci dobbiamo basare sul turismo perché Napoli è splendida, è meravigliosa.
26:50Quindi dobbiamo sfruttare questa situazione qua con il turismo.
26:55Perché purtroppo non abbiamo risorse con le fabbriche e queste cose cose.
27:07Lui ha scelto di stare con gli ultimi per farli diventare i primi.
27:10E c'è riuscito.
27:11E questa cosa l'ha fatta poi facendo politica in qualche modo in tutta la sua vita.
27:15Sfidando i poteri forti del calcio internazionale.
27:18Appunto esprimendosi anche politicamente in questo.
27:22Napoli questa lezione non l'ha dimenticata, la tramanda e la porta con sé.
27:25Quindi Diego è, non era.
27:48Grazie.
27:49Grazie.
27:50Grazie.
27:51Grazie.
27:52Grazie.
27:53Grazie.
27:54Grazie.
27:55Grazie.
27:56Grazie.
27:57Grazie.
27:58Grazie.
27:59Grazie.
28:00Grazie.
28:01Grazie.
28:02Grazie.
28:03Grazie.
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