- 8 ore fa
Sveglia Sicilia puntata del 27 novembre 2025
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00:00Alluvione, anche in questo caso sale il bilancio a 19 morti e 24 dispersi per le inondazioni e le frane che hanno colpito l'isola in Indonesia, strade devastate, interrotti i servizi di telecomunicazione ed elettricità.
00:00:21Restiamo in zona perché un terremoto di magnitudo 6.6 è stato registrato a largo delle coste di Sumatra, nell'area occidentale dell'isola.
00:00:35E poi in Cina, dove c'è stato un incidente ferroviario, un convoio ha investito alcuni operai mentre si trovavano al lavoro, ci sono 11 morti e 2 feriti.
00:00:48Chiudo con un'ultima notizia che arriva da Niscevi, dove la polizia ha arrestato un giovane di 22 anni, era stato fermato a un controllo, aveva lui un'arma, un coltello e quindi non voleva farsi scoprire.
00:01:05Quando hanno iniziato la perquisizione dell'auto, lui ha cominciato prima a inveire, poi ha colpito con calci e pugni i poliziotti e poi ha morso al braccio uno degli agenti.
00:01:17A te Cinzia.
00:01:17Grazie Vincenzo, ti auguriamo un buon lavoro. Questo è quello che trovate nell'home page del nostro sito gds.it che viene costantemente aggiornato.
00:01:25Intanto do il buongiorno alla dottoressa Nicoletta Salviato, dirigente medico dell'ospedale civico di Palermo.
00:01:31Si torna a parlare di minori questa mattina, lo faremo tra poco.
00:01:34Lo faremo anche con la scrittrice Vanessa Ambrosecchio, che si collegherà con noi, che ha scritto Le Leonesse di Vergine Maria e ci riporta ad un fatto di cronaca del 1964, dove purtroppo morirono due bambini travolti da un camion a Vergine Maria, la borgata della città di Palermo.
00:01:56Prima però andiamo a dare un'occhiata alla prima pagina del giornale di Sicilia di oggi.
00:02:01Si parte con regionali.
00:02:0435 milioni sul piatto in manovra soldi per nuovi aumenti contrattuali, ma non per molti ex precari.
00:02:11Di spalla crisi idrica, consorzio di bonifica sotto accusa.
00:02:14Dati errati sulla diga Garcia avrebbero causato l'emergenza a Trapani.
00:02:20Poi Racket, altre vittime in lista d'attesa nel pizzino, ritrovato alcuni esercizi non ancora visitati dagli esattori.
00:02:29Andiamo a centro pagina.
00:02:30C'è la fotonotizia che è dedicata al Capodanno in piazza della città di Palermo, che sarà con Arisa e The Colors.
00:02:36per il Capodanno, oltre al concerto al Politea, ma ci saranno anche show nei quartieri.
00:02:44Ma adesso andiamo a sentire il punto del nostro direttore, Marco Romano.
00:02:48Buongiorno.
00:02:49Al di là delle notizie con cui apriamo il giornale in edicola, di cui è data la prima pagina,
00:02:56c'è un tema che si sta prepotentemente facendo spazio nei ambienti politici della Sicilia.
00:03:03Ed è il tema che riguarda le prossime elezioni regionali.
00:03:06Tutto nasce da una dichiarazione del ministro e leader della Lega, Matteo Salvini,
00:03:12che davanti alla possibilità sempre più concreta che il prossimo candidato alla presidenza della Lombardia
00:03:17possa essere un esponente di Fratelli d'Italia, ha detto che a questo punto è anche ipotizzabile
00:03:23che loro dicano la propria circa la scelta della candidatura in Sicilia.
00:03:27Che cosa significa?
00:03:29Una stilettata a Schifani?
00:03:31No, piuttosto le manovre di assestamento all'interno di un centrodestra
00:03:36che deve ricomporre lo scacchiere delle proprie candidature dopo aver perso in Campania
00:03:41e adesso ovviamente la Lombardia e la Sicilia sono altre due regioni particolarmente appetite.
00:03:47Chiaramente forse Italia prova a blindare Schifani.
00:03:50Fratelli d'Italia in questo momento ottiene una posizione abbastanza defilata,
00:03:55ma dice che comunque, dirà la propria per le candidature, non è il momento di parlarne,
00:04:00meglio parlare di finanziaria, non dice arresta Schifani, tu cur, non lo dice affatto.
00:04:04E poi c'è la Lega appunto che a questo punto potrebbe far valere le proprie ragioni
00:04:08con una propria candidatura in Sicilia.
00:04:11Si parla addirittura già di un nome, quello di Valeria Sudano,
00:04:14moglie dell'attuale ministro e vicepresidente della regione leghista San Martino.
00:04:20Sono manovre che inevitabilmente andranno avanti almeno fino alla prossima estate
00:04:27quando il quadro potrebbe essere più chiaro.
00:04:30Che sia traballante la posizione di Schifani è tutto da verificare.
00:04:33Di certo non c'è da parte dei suoi alleati una manovra di sostegno pieno,
00:04:38assoluto e incondizionato rispetto alla sua candidatura.
00:04:41Le vedremo delle belle probabilmente nelle prossime settimane.
00:04:44Le seguiremo.
00:04:45Cinzia.
00:04:46Grazie.
00:04:46Grazie allo suo direttore Marco Romano.
00:04:48Ricordate il giornale di Sicilia anche oggi in edicola e nella versione digitale online.
00:04:52Ci fermiamo per la pubblicità e poi cominciamo la nostra chiacchierata
00:04:55questa mattina con la dottoressa Salviato.
00:05:11Grazie a tutti.
00:05:41Grazie a tutti.
00:06:11Grazie a tutti.
00:06:41Grazie a tutti.
00:07:11Grazie a tutti.
00:07:41Grazie a tutti.
00:08:11Grazie a tutti.
00:08:41Grazie a tutti.
00:08:43Grazie a tutti.
00:09:11Grazie a tutti.
00:09:13Grazie a tutti.
00:09:41Grazie a tutti.
00:09:43Grazie a tutti.
00:09:45Grazie a tutti.
00:09:47Grazie a tutti.
00:09:49Grazie a tutti.
00:09:51Grazie a tutti.
00:09:53Grazie a tutti.
00:09:55Grazie a tutti.
00:09:57Grazie a tutti.
00:09:59Grazie a tutti.
00:10:01Grazie a tutti.
00:10:03Grazie a tutti.
00:10:05Grazie a tutti.
00:10:07Grazie a tutti.
00:10:09Grazie a tutti.
00:10:11Grazie a tutti.
00:10:13diamante a tutti.
00:10:15Buongiorno a tutti.
00:10:17Buongiorno a tutti.
00:10:19Buongiorno a tutti.
00:10:21Buongiorno a tutti.
00:10:22Buongiorno a tutti.
00:10:24Buongiorno a tutti.
00:10:26Buongiorno a tutti.
00:10:28Buongiorno a tutti.
00:10:29Buongiorno a tutti.
00:10:30mi sentite?
00:10:31Sì, ti sentiamo.
00:10:32Ti ho fatto una domanda.
00:10:33Ti avevo chiesto in quale città vivi per i tuoi insegni e vivi fuori dalla Sicilia?
00:10:37In questo momento sì, vivo in Umbria.
00:10:40Ma insomma il mio legame con la Sicilia rimane sempre profondo.
00:10:43Certo.
00:10:44Ho insegnato 23 anni consecutivi nella stessa scuola a Palermo nelle borgate marinare di Vergine Maria e lo dico perché questo è estremamente collegato all'argomento per cui siamo qui oggi.
00:10:56Intanto ti dico, tu vivi in Umbria, lo stavi probabilmente seguendo il nostro appuntamento che comunque è anche in streaming dal sito gds.it,
00:11:04siamo in radiovisione, lo ricordiamo, su TGS e RGS.
00:11:07In studio abbiamo la dottoressa Nicoletta Salviato.
00:11:09Novembre ce ne siamo accorti perché ogni settimana abbiamo affrontato e scandagliato l'argomento e il mese della tutela dei minori, i minori maltrattati e anche degli adolescenti.
00:11:21Insomma sono due temi fondamentali.
00:11:23Dei diritti del bambino e dell'adolescente, certo.
00:11:26Il ciclo si è concluso di eventi?
00:11:28No, si concluderà ai primi di dicembre facendo un punto su tutta la situazione ma non si concluderà mai perché abbiamo messo in atto delle azioni che ci servono proprio non a parlare e basta ma a cercare di aiutare questi piccoli.
00:11:40E l'abbiamo detto anche con il garante che è stato ospite nel nostro studio, ci vogliono proprie lezioni concrete, le parole non bastano che vengono tirate fuori e volano all'interno di questi convegni e appunto due giorni fa ce n'è stato uno all'Osteri che è stato quello conclusivo.
00:11:56No, oggi c'è un altro evento in atto, ci sono veramente tante tappe, tutte dedicate al bambino, alla famiglia.
00:12:02Da quelle cui tu hai partecipato?
00:12:03Ah certo, io chiaramente ho partecipato all'organizzazione insieme al garante e al gruppo multidisciplinare di tutti gli eventi ma alcuni in particolare come quello di ieri su un maltrattamento, adesso ne parleremo, è stato davvero davvero interessante.
00:12:15Dunque maltrattamento, ma c'è una storia veramente agghiacciante che molti non conoscono e che tanti hanno dimenticato e che Vanessa Ambrosecchio con il suo nuovo libro dal titolo L'Eronesse di Vergine Maria
00:12:29tira fuori un episodio gravissimo del 1964 che ha visto morire due bambini. L'età veramente ci impressiona. Rosane Busalacchi, tre anni e settimo di Trapani, di quattro anni.
00:12:45Questi bambini, Vanessa, stavano andando all'asilo e sono stati travolti da un camion. Vorrei che tu ci raccontassi esattamente questa storia che viene riportata sul libro che diventa una sorta di documentario.
00:12:59Sì, era il 2 dicembre del 64. In realtà, ma c'è da dire, ora racconto la storia di settimo e Rosaria, ma c'è da dire che non sono stati gli unici bambini uccisi dai camion che sfrecciavano nella borgata di Vergine Maria, ma anche di Arenella.
00:13:17Perché? Perché sono gli anni del sacco di Palermo, sono gli anni in cui tutto lo sviluppo costiero di Palermo diventa una discarica e dunque questi camion correvano perché pagati a cottimo, quindi più scaricavano e più guadagnavano.
00:13:33I bambini nelle borgate marinare, ma in generale nella città negli anni 60, vivevano tranquillamente per strada, giocavano per strada, andavano a scuola da soli, perché le scuole erano vicine.
00:13:44Nel caso di settimo e Rosaria andavano appunto all'asilo quella mattina.
00:13:49Arrivano all'asilo, viene annunciato però che devono andare a casa, non ci sarà scuola perché la maestra non riesce ad arrivare in quanto bloccata a sua volta da scioperi che c'erano in città.
00:14:02Quindi loro tornano a casa, tornano a casa peraltro sotto lo sguardo della madre di settimo che li vede tornare, quindi non erano abbandonati a loro stessi e invece vengono travolti da un camion che appunto peraltro abbastanza guasto, questi camion non venivano mai sottoposti a controllo e quindi muoiono sul corpo in una maniera terribile, sfracellati.
00:14:26Con i freni, dico immagino anche mal funzionante, tu dicevi questi camion.
00:14:30Assolutamente no, assolutamente no, appunto la cosa terribile è che non c'era assolutamente e dobbiamo dire forse scientemente la presenza delle forze dell'ordine a controllare che si rispettassero i limiti di velocità e che i camion fossero insomma la norma di sicurezza.
00:14:47Quindi proprio il quadro, diciamo il contesto è quello del sacco di Palermo e di ciò che sappiamo.
00:14:54Questa è una storia particolare ma è un po' una storia attraverso dal particolare andiamo al generale.
00:15:01Ecco, proprio Rosario e settimo ma anche altri due bambini morirono nel 61 e nel 62 proprio travolti dai camion e altri furono incidentati anche gravemente.
00:15:11Quindi una storia dimenticata, completamente mi sono accorta, io l'ho scoperta solo perché ho lavorato tanti anni in quel territorio, quindi ho avuto modo di incontrare i testimoni di questa storia.
00:15:23Ci abbiamo lavorato in classe, quei ragazzi che hanno recuperato la memoria del loro territorio e l'abbiamo ricostruita attraverso appunto anche i giornali d'epoca, le testimonianze.
00:15:32E quindi ecco, come dicevi tu, è un po' un reportaggio giornalistico dal passato.
00:15:39Sì, poi vediamo chi sono queste leonesse e perché le donne di Vergine Maria vengono chiamate delle leonesse.
00:15:46Posso dire una cosa però che mi ha veramente impressionato?
00:15:50Dicevo prima l'età dei bambini e questi bambini, come dicevi tu, andavano da soli a scuola.
00:15:55Intanto stiamo parlando del 1964 dove le auto che erano in circolazione erano veramente pochissime, soprattutto in quelle borgate al mattino.
00:16:04E chi doveva passare con l'automobile?
00:16:06Se non questi camion, come dicevi tu, che lavoravano a Cottimo e che quindi avevano il sacco, quindi le costruzioni che erano continue e costanti e dovevano fare in fretta.
00:16:15Però, Nicoletta, io mi domando, io ho una figlia che compie 12 anni a marzo e che ancora viene accompagnata a scuola perché, voglio dire, viene vigilata.
00:16:26Lasciare andare era veramente un'altra epoca.
00:16:29Sì, io passo tutte le mattine lì davanti alla scuola, che chissà se era la stessa, ma comunque c'è ancora in quella borgata.
00:16:36E adesso c'è una grande attenzione, guarda veramente i vigili della polizia, diciamo, del comune.
00:16:45Sono bravissimi perché sono lì tutte le mattine e vedo le mamme che accompagnano a mano, a mano nella mano, i bambini a scuola.
00:16:53Ed è molto bello vedere l'attenzione, insomma, che hanno i genitori.
00:16:59Però parleremo anche del fatto che anche la troppa attenzione non va bene.
00:17:03No, voglio dire, però sicuramente, anche sottolineato prima, Vanessa, l'attenzione, in quei genitori c'era, era un altro modo di vedere.
00:17:11Veramente, eravamo proiettati su un altro tipo di esistenza, decisamente più tranquilla.
00:17:18Quindi loro erano sicure di mandare i loro figli a scuola e da soli, ecco, sorvegliati a distanza.
00:17:23Magari il percorso era veramente breve.
00:17:28Ascoltiamo insieme l'almanacco di Barbanera, voi restate con noi, torniamo tra poco.
00:17:33Buona giornata con l'almanacco Barbanera.
00:17:38Oggi, il 27 novembre, si festeggia San Virgilio di Salisburgo, un monaco che già nell'VIII secolo teorizza che la terra è sferica e che esistono altri popoli oltre l'orizzonte conosciuto.
00:17:51In questo giorno, nel 1895, viene istituito il premio Nobel.
00:17:57A istituirlo è l'inventore della dinamite che, preoccupato per come verrà ricordato dopo la morte, matura l'idea di un premio intitolato La sua memoria.
00:18:07Dice il proverbio, buon vino fa buon sangue.
00:18:11Se brindando con del vino rosso ci macchiamo i vestiti, un modo per far sparire la chiazza è applicare del vino bianco.
00:18:18Versiamolo, aggiungiamo del bicarbonato e lasciamo agire per 30 minuti.
00:18:23Se invece ci macchiamo con del vino bianco, basta metterci un po' di acqua frizzante.
00:18:28Le bollicine aiutano a sollevarlo dal tessuto.
00:18:31A domani, con il Barba Nera, dal 1762, l'almanacco più amato d'Italia.
00:19:01A domani, con il Barba Nera, dal 1762, l'almanacco più amato d'Italia.
00:19:31A domani, con il Barba Nera, dal 1762, l'almanacco più amato d'Italia.
00:20:01A domani, con il Barba Nera, dal 1762, l'almanacco più amato d'Italia.
00:20:07Sì, sì, sì.
00:20:37Sì, sì, sì.
00:21:07Siamo collegate questa mattina con Vanessa Ambrosecchio.
00:21:20Ha presentato da non molto tempo il libro nella città di Palermo, Le Onesse di Vergine Maria.
00:21:27L'abbiamo detto, questo reportage narrativo su una storia del 1964 di Rosario VII,
00:21:33ma che racconta proprio la storia anche di madri che hanno avuto una grande forza di reazione,
00:21:40di quella che è stata la comunità collettiva che si è dimostrata compatta.
00:21:47Vanessa, perché Le Onesse? Perché le chiami così?
00:21:50Allora, non le chiamo io così, sono state chiamate così allora perché,
00:21:57tanto bisogna dire che subito dopo la strage di Settimo e Rosaria,
00:22:01ma anche prima, dopo le strage degli altri bambini che erano morti in precedenza,
00:22:07le donne scendono, non in piazza, scendono sulla strada a bloccare fisicamente,
00:22:13con il loro corpo, il transito dei camion. Perché le donne?
00:22:18Innanzitutto perché visceralmente madri avevano il terrore che da quel momento,
00:22:23insomma in qualsiasi momento della giornata, i loro bambini fossero esposti al rischio di morte
00:22:29o comunque di incidenti e quindi volevano assolutamente bloccare il transito.
00:22:35Poi soprattutto le donne, anche gli uomini naturalmente si mobilitarono,
00:22:38ma gli uomini dovevano andare a lavorare necessariamente.
00:22:41Chi era pescatore, chi era cantierista, perché di vicino abbiamo i cantieri navali,
00:22:46mentre invece il blocco doveva essere sistematico e allora le donne e i bambini,
00:22:53perché naturalmente i bambini, quelli che almeno camminavano e parlavano,
00:22:57andavano con le mamme, disertarono la scuola e bloccarono il transito.
00:23:03Questo lo fecero nel 64 per un mese circa, poi promesse varie,
00:23:07si disse che il problema delle discariche sarebbe stato in qualche modo risolto,
00:23:13in realtà nel giro di un mese poi il transito riprese.
00:23:19Riprese però scemò perché via via il boom edilizio a Palermo,
00:23:23appunto si fu abbandonata.
00:23:29Se non che nel 79 invece dall'oggi al domani viene riaperta la discarica di Virginia Maria,
00:23:35perché doveva arrivare Bertini in visita a Palermo
00:23:38e il sindaco Mantione decide appunto di lasciare tutta la zona del centro,
00:23:45chiaramente libera, per accogliere serenamente e ordinatamente il corteo del presidente
00:23:51e quindi riapre la discarica di Virginia Maria, riaprendo una ferita profonda,
00:23:56tanto più che oltre chiaramente agli incidenti e alle stragi di bambini,
00:24:01si era verificato in quegli anni lo sfaceno, l'ecocidio come lo chiama Silvano Rigio
00:24:07di tutta la costa nord, per cui racconto anche molto questo,
00:24:12perché ricordo che i testimoni ancora oggi hanno di cos'era Virginia Maria
00:24:17prima del sacco di Palermo, è qualcosa di inimmaginabile per noi oggi,
00:24:21era veramente un paradiso.
00:24:23E invece viene totalmente devastato, nascono spiagge artificiali,
00:24:28tutt'oggi la spiaggia di Virginia Maria, forse pochi lo sanno,
00:24:31Palermo dove d'estate molti palermitani si riversano in alternativa a Mondello,
00:24:36è una spiaggia artificiale, è fatta dei cocci e delle pietre del sacco di Palermo.
00:24:41E allora nel 79 le figlie delle donne del 64 decidono che questo ulteriore sfregio
00:24:49non deve avvenire. Tornano a bloccare il transito, ma non si limitano a questo,
00:24:53perché il transito ormai poteva essere, il blocco poteva essere aggirato attraverso
00:24:57la favorita, occupano la sala gialla del comune di Palermo per tre giorni,
00:25:02con la crescente solidarietà della cittadinanza, dei cantieristi che portano loro i pasti,
00:25:08degli altri quartieri di Palermo dove erano presenti discariche,
00:25:12perché le discariche c'erano lungo la costa fino al Mammellone di Acqua dei Corsari,
00:25:18ma c'erano anche in centro città, in piazza Guglielmo Buono,
00:25:21proprio davanti al castello della Zisa.
00:25:24È una Palermo terribile, è una Palermo di sfregio di quello che è appunto la bellezza,
00:25:35ma anche la sicurezza dei cittadini.
00:25:38Leonesse perché? Perché nella discussione animata con il sindaco di allora,
00:25:43quando loro riescono ad occupare, le apostrofa dicendo siete cani che abbaiono ma non mordono,
00:25:51e allora rispondono no, non siamo cani, siamo leoni, anzi leonesse,
00:25:55perché l'epoterosa del gruppo presente durante l'occupazione appunto in comune
00:26:01era soprattutto ancora una volta fatto di donne.
00:26:03Io penso che le leonesse siano proprio tutte le madri,
00:26:07siamo sempre pronte a difendere i nostri figli,
00:26:10veramente queste donne, alcune di loro hanno vissuto questo dolore,
00:26:13veramente disumano, o malabarghita dei figli,
00:26:16solo perché qualcuno sfrecciava senza preoccuparsi dei pedoni,
00:26:21dei piccoli pedoni in questi casi.
00:26:23Vi mandiamo tutti alla lettura del libro,
00:26:25le leonesse di Vergine Maria, di Vanessa Ambrosecchio,
00:26:27ti ringraziamo per questo collegamento.
00:26:29Vanessa, buona giornata, buon lavoro.
00:26:31Grazie a voi, grazie a voi tantissimo, buona giornata.
00:26:34Dalle mamme, dalle donne, passiamo ai bambini,
00:26:38una brevissima parentesi, si discute tanto dei bambini.
00:26:42Abbiamo intanto, dobbiamo intanto ringraziare i nostri direttori,
00:26:46il tuo e quindi Marco e il mio Walter Messina,
00:26:49perché ovviamente ci danno la possibilità di parlare di questi argomenti molto importanti.
00:26:54Sì, vi ringraziamo, vi ringraziamo, dicevamo velocemente,
00:26:56ti dico, uno di noi si sta facendo un'idea di questi bambini
00:26:59sottratti alla famiglia, sottratti ai genitori che vivevano in questa casa nel bosco.
00:27:04Stiamo vedendo tante immagini, stiamo ascoltando le parole dei genitori.
00:27:08Sembrerebbe, come dire, quello che ci domandiamo,
00:27:11e che vi siete sicuramente domandati voi anche all'interno di questo convegno,
00:27:15a tutela dei minori,
00:27:16e che possano sempre vivere in un sistema circondati da grandi affetto, no?
00:27:22Quindi questo basta, questo basta all'amore dei genitori?
00:27:26Allora, intanto è fondamentale l'amore dei genitori,
00:27:30e invito chiunque a rivolgersi sia alle autorità ma anche a noi in ospedale,
00:27:35se per caso si vede che qualcosa invece non va nell'amore vero dei genitori e in famiglia,
00:27:41perché purtroppo la maggior parte del percentuale dei maltrattamenti avviene,
00:27:45tra le mura familiari, soprattutto nei bambini che sono più piccoli.
00:27:48a patto, cioè va bene tutto, perché il bambino ha bisogno di serenità,
00:27:54a patto che vengano mantenuti i suoi diritti.
00:27:57I diritti sono scritti dovunque, abbiamo scritto libri, regole, eccetera,
00:28:01e continuiamo a dirlo, perché il diritto alla scolarità, per esempio,
00:28:05è un diritto importante e il bambino deve anche socializzare,
00:28:08quindi non può rimanere da solo, perché cresce male.
00:28:14La natura è meravigliosa, lo diciamo ogni volta in trasmissione,
00:28:17quindi dobbiamo, visto allontanarci a volte dalle città dove viviamo,
00:28:21Palermo per fortuna ha abbastanza verde e tutto,
00:28:24però dobbiamo chiaramente far parte della natura,
00:28:27io chiaramente promuovo il WWF, voi lo sapete,
00:28:30però bisogna anche che siano mantenuti i diritti del bambino.
00:28:34E proprio di questo abbiamo parlato,
00:28:36perché a volte le persone non li conoscono abbastanza bene,
00:28:39vivono una realtà dove pensano che tutto sia normale,
00:28:42invece la normalità è qualcosa di ben diverso.
00:28:44Quindi vorrei cercare di fare un po' di chiarezza,
00:28:48anche se è difficile raccontare tutto quello che ci siamo detti
00:28:51tra esperti ieri e che abbiamo cercato di dare come messaggio.
00:28:55Ci sono tanti tipi di violenza, ci sono tanti tipi di maltrattamento.
00:28:59Intanto il primo maltrattamento è quello subito,
00:29:02cioè è quello che avviene quando i bambini ascoltano,
00:29:06e quindi ascoltano i genitori che magari litigano.
00:29:09Ecco, anche quello è indiretto, ma è un grande e grande maltrattamento,
00:29:14è una violenza.
00:29:15E si è visto, allora, la cosa bella è che i neurofisiologi
00:29:19hanno studiato le aree del cervello dei bambini,
00:29:22che tra l'altro, vi ricordo, sono in evoluzione.
00:29:24Quindi il bambino è in continua evoluzione,
00:29:27ma perché il suo cervello e di conseguenza tutto il suo corpo,
00:29:30perché abbiamo detto tante volte che siamo un tutt'uno
00:29:33tra cervello, corpo e anima,
00:29:36perché il suo corpo e il suo cervello crescano in armonia,
00:29:40e crescano bene e maturino, soprattutto ci vuole un ambiente adatto.
00:29:45Allora, si è visto che, per esempio, questa violenza subita
00:29:48cambia alcune aree, anche profondamente alcune aree del cervello
00:29:55che sono quelle che riguardano l'ascolto.
00:29:57Poi ci sono altri due tipi, cinzia, di violenze importanti, fisiche.
00:30:02C'è la violenza che è, diciamo, in qualche modo,
00:30:06quando si danno delle botte al bambino,
00:30:09e quindi una violenza fisica di per sé,
00:30:12e poi c'è quello che va molto al di là,
00:30:13che invece si chiama purtroppo abuso,
00:30:16le parole hanno un significato,
00:30:18e quindi sia picchiare un bambino e soprattutto abusarne
00:30:23è una cosa davvero terribile.
00:30:25Il bambino forse non se ne accorge,
00:30:27ma allora lì si sviluppano altre aree del cervello
00:30:29e se ne silenziano alcune.
00:30:33Rivolgetevi a noi, che siamo l'ospedale,
00:30:36i miei colleghi dell'ospedale e dei bambini,
00:30:38soprattutto del pronto soccorso e soprattutto della neuropsichiatria infantile,
00:30:42sono bravissimi perché purtroppo vediamo tantissimi casi,
00:30:46ma anche alle forze dell'ordine,
00:30:48rivolgetevi a chi volete e fatevi aiutare,
00:30:50perché credo che ci sia davvero un futuro per questi bambini.
00:30:53Abbiamo visto, le neuroscienze ce l'hanno confermato,
00:30:56che mettendo i bambini in sicurezza,
00:30:59e non lo so, non è sempre detto,
00:31:01e ci sono tantissime case e famiglia,
00:31:03ed è bellissimo che in Sicilia ce ne siano di più,
00:31:05sono segrete, non le conosciamo,
00:31:07ma abbiamo visto che il numero si sta,
00:31:09diciamo, sempre di più intensificando,
00:31:11ma anche cercate una soluzione,
00:31:13un altro posto,
00:31:14fategli adottare dai nonni,
00:31:15da alcune altre persone,
00:31:17perché toglierli dalla noxa patogena,
00:31:20dal loro nucleo,
00:31:20magari familiare o ambientale che li circonda,
00:31:23e che li fa crescere male,
00:31:25porta invece un benessere,
00:31:27perché abbiamo visto che i bambini che crescono invece,
00:31:30tolti da delle situazioni di violenza,
00:31:33in aree protette,
00:31:35oppure in aree diverse,
00:31:37sviluppano normalmente le loro aree cerebrali,
00:31:40riescono ad avere una loro scolarità,
00:31:42riescono ad avere quello che si chiama
00:31:43un loro futuro sereno,
00:31:45ed è questo che dobbiamo garantire a tutti.
00:31:47Sui social stanno andando dei video,
00:31:53che riguardano il piccolo Giovanni di 9 anni,
00:31:56che è stato ucciso dalla madre,
00:31:57io dico sempre che il Tribunale dei Minori
00:31:59ha una grandissima responsabilità,
00:32:01tutti noi abbiamo responsabilità,
00:32:03ricordiamoci che...
00:32:04No, no, no, le decisioni però,
00:32:05attenta, le decisioni,
00:32:06perché si vedono sui social,
00:32:08questi video del bambino,
00:32:09che dice al papà,
00:32:10non vuoi andare con la mamma,
00:32:11e il papà dice,
00:32:12ma perché non ci vuoi andare?
00:32:13Perché io sto meglio con te,
00:32:14cioè il bambino già sentiva
00:32:16che c'era qualcosa che non andava,
00:32:18e così è stato,
00:32:20perché Giovanni la settimana scorsa,
00:32:22a 9 anni,
00:32:23è stato ucciso dalla madre,
00:32:25aveva la madre ottenuto
00:32:27di poter vedere il bambino
00:32:28fino alle 9 di sera,
00:32:29e poi non ha fatto rientro,
00:32:31il papà si è preoccupato,
00:32:32ed è stato trovato esame.
00:32:32A proposito di questo,
00:32:34parliamo anche di un'altra realtà,
00:32:38che è sempre maltrattamento,
00:32:40e che è l'ipercura.
00:32:42L'ipercura vuol dire
00:32:43prendersi troppo cura del bambino,
00:32:46oppure l'incuria,
00:32:47non curarsene per niente.
00:32:49Anche abbandonare i bambini a se stessi,
00:32:52da un punto di vista dell'igiene personale,
00:32:54da un punto di vista appunto
00:32:55del fatto di garantire
00:32:56i loro diritti al gioco,
00:32:57alla scolarità, eccetera,
00:32:59ecco anche quelle,
00:33:00sono forme di violenza,
00:33:01e bisogna sottolinearle.
00:33:03E per questo voglio raccontarvi anch'io
00:33:04una storia,
00:33:05che è una storia
00:33:06che mi ha colpita particolarmente.
00:33:08Conosco tutto di questa bambina,
00:33:10il suo nome,
00:33:11che non posso ovviamente dire,
00:33:12ma ho un ricordo molto nitido di lei,
00:33:15perché ero giovane,
00:33:16sono arrivata a Palermo da poco,
00:33:18e noi eravamo come cardiochirurgia pediatrica
00:33:20al centro di riferimento
00:33:21per tanti bambini, no?
00:33:22E questa bambina ha avuto
00:33:25una, diciamo, sindrome particolare
00:33:28dovuta alla troppa cura della madre,
00:33:31che le inferiva poi
00:33:33delle lesioni,
00:33:34ma nessuno se n'era accorto,
00:33:36è stata sottoposta
00:33:37a tantissimi interventi chirurgici,
00:33:38ebbene,
00:33:39un giorno arrivò il mio professore
00:33:40e ha detto
00:33:41facciamo le prove tossicologiche,
00:33:42ma come le bambine,
00:33:43insomma,
00:33:44alla fine Cinzia la bambina
00:33:45era drogata
00:33:46dalla madre,
00:33:48e quindi chiaramente
00:33:49aveva tutte delle manifestazioni
00:33:51endocrine,
00:33:52eccetera,
00:33:52che l'hanno sottoposto.
00:33:53Quindi,
00:33:53avendo scoperto
00:33:55che cosa la bambina
00:33:56in realtà,
00:33:58a che cosa era sottoposta
00:33:59la bambina,
00:34:00è stata messa in sicurezza,
00:34:01è stata da noi adottata
00:34:02per un po' di tempo
00:34:03e poi
00:34:04consegnata
00:34:05ad un'altra famiglia,
00:34:06e quindi
00:34:06la bambina sta bene
00:34:08e dà
00:34:09buona vita a lei
00:34:10e a tutti i bambini
00:34:11che possono
00:34:11avere una vita felice,
00:34:13quindi a volte
00:34:14basta davvero
00:34:14capire che cosa
00:34:16sta succedendo.
00:34:16Grazie,
00:34:18grazie a Nicoletta Salviato
00:34:20per questa sua presenza
00:34:21questa mattina,
00:34:21c'è stata l'opportunità
00:34:22ancora una volta
00:34:23di occuparci di minore
00:34:23e il mese è dedicato.
00:34:25Noi ce ne siamo occupati
00:34:26tutta la settimana.
00:34:27E anche alla violenza
00:34:28contro le donne,
00:34:29quindi abbiamo fatto
00:34:30Zonta Palermo Zizza,
00:34:34ha fatto una scritta
00:34:35importante sugli autobus
00:34:37di Palermo,
00:34:37è già un po' di anni
00:34:38che lo facciamo,
00:34:39Zonta 6 no,
00:34:40quindi Zonta dice no
00:34:41alla violenza
00:34:42contro le donne.
00:34:43La violenza
00:34:44comincia nell'ovocita
00:34:45per i bambini,
00:34:46quindi anche nelle donne
00:34:47incinta è importante
00:34:48che in qualsiasi momento
00:34:49della gravidanza
00:34:50e in qualsiasi momento
00:34:51della loro vita
00:34:52comunque le donne
00:34:53non subiscano violenza,
00:34:54quindi...
00:34:55Grazie, grazie
00:34:56e ci rivediamo
00:34:57la prossima settimana
00:34:58c'è una brevissima pausa.
00:35:15Grazie a tutti.
00:35:45Grazie a tutti.
00:36:15Grazie a tutti.
00:36:45Grazie a tutti.
00:37:15Grazie a tutti.
00:37:45Grazie a tutti.
00:38:15Grazie a tutti.
00:38:17Grazie a tutti.
00:38:45Grazie a tutti.
00:38:47Grazie a tutti.
00:38:49Grazie a tutti.
00:38:51Grazie a tutti.
00:38:53Grazie a tutti.
00:38:55Grazie a tutti.
00:38:57Grazie a tutti.
00:38:59Grazie a tutti.
00:39:01Grazie a tutti.
00:39:03Grazie a tutti.
00:39:05Grazie a tutti.
00:39:07Grazie a tutti.
00:39:09Grazie a tutti.
00:39:11Grazie a tutti.
00:39:13Grazie a tutti.
00:39:15Grazie a tutti.
00:39:17Grazie a tutti.
00:39:19Grazie a tutti.
00:39:21Grazie a tutti.
00:39:23Grazie a tutti.
00:39:25Grazie a tutti.
00:39:27Grazie a tutti.
00:39:29Grazie a tutti.
00:39:31Grazie a tutti.
00:39:33Grazie a tutti.
00:39:35Grazie a tutti.
00:39:37Grazie a tutti.
00:39:39Grazie a tutti.
00:39:41Grazie a tutti.
00:39:43Grazie a tutti.
00:39:45Grazie a tutti.
00:39:47Grazie a tutti.
00:39:49Grazie a tutti.
00:39:51Grazie a tutti.
00:39:53Grazie a tutti.
00:39:55impossibile salvarsi, per chi passa una vita ad autosabotarsi, io che vuoi che dica ora
00:40:04che immaginavo avremmo litigato per portare di mia scuola, ma dai mi servirà una mano
00:40:11per far passare la mano in bocca, ma presta che mi pensi quando fuori piove, so che sei
00:40:20lontano, però non mi importa dove arriverò, per farti compagnia, io porto il vino e un po' di
00:40:28nostalgia, noi che ci amavamo come due bibliotechiari, vi non te scavantando gli schiettari, campandolati
00:40:37ora lo so, ci penso mentre parti, che dovrò imparare a disimpararti
00:40:44facevamo un brindisi al passato, io non dimentico che mi hai salvato, mi servirà una mano
00:40:59per starmene lontano, non chiedermi se stiamo ancora, mi servirà una mano per far passare
00:41:07l'amero in bocca, ma basta che mi pensi quando fuori piove, so che sei lontano, però non
00:41:17mi importa dove arriverò, per farti compagnia, io porto il vino e un po' di nostalgia, noi
00:41:26che ci amavamo come due bibliotechiari, vi non te scavantando gli schiettari...
00:41:31Bene Sicilia, siamo in radiovisione su TGS e RGS, ci colleghiamo adesso con la ginecologa
00:41:36più nota sui social, la dottoressa Monica Calcagni, buongiorno dottoressa
00:41:42Lei è diventata veramente un volto familiare per chi frequenta i social, non ho sentito il
00:41:51suo buongiorno, però ritentiamoci
00:41:53Buongiorno, mi sentite?
00:41:56Adesso sì, l'inquadratura comunque prima era perfetta, dottoressa, quindi torniamo
00:42:00all'inquadratura precedente, ecco la vediamo, la vediamo bene, dicevamo lei è molto nota
00:42:05sui social, con il suo lavoro attraverso la rete ha dato l'opportunità di seguire degli
00:42:15argomenti che sono importanti, una divulgazione medica che è fondamentale, proprio per questo
00:42:23grande seguito. La dottoressa Monica Calcagni domani alle ore 17 sarà nella nostra città
00:42:29a Palermo, alla Feltrinelli, per presentare il suo nuovo libro, Il mio viaggio al fianco
00:42:35delle donne. Toglie il camice, si racconta?
00:42:38Esatto, sì, toglierò il camice e mi racconterò e nel libro si parla della Monica, non più
00:42:46un medico, ma Monica Donna, che come tutte le donne ha fatto fatica per raggiungere quello
00:42:52che ha dovuto raggiungere, come tutte le donne ho dovuto lavorare il doppio per ottenere
00:42:58la metà, sono sempre stata giudicata per l'aspetto fisico, non ero mai abbastanza, sono
00:43:03stata chiamata per anni signorina piuttosto che dottoressa, ho dovuto fare salti mortali
00:43:09per conciliare la vita di mamma perché ho tre figli con quella di professionista e tutto
00:43:15questo è molto altro, è descritto nel libro e di tutto questo è molto altro, parleremo.
00:43:19Senta, dottoressa Calcagni, sono cose che sembrerebbero superate, no? Diciamo, quante
00:43:23cose sono state fatte rispetto alle donne che negli anni 70 scendevano in piazza proprio
00:43:29per cercare di imporre quelli che sono i diritti, i nostri diritti, alcuni passetti
00:43:35sono stati fatti, altri invece, insomma, dal suo racconto ci rendiamo conto che ancora
00:43:40c'è molto lavoro da fare. I libri precedenti, cose da donne, più donne, meno pausa, libri
00:43:46che hanno avuto un grande successo, adesso proprio racconta questo suo percorso da medico
00:43:52ma anche da donna e da madre, così come ci ha anticipato. Sta esplorando tutti i campi,
00:43:59anche la tv perché fa parte di un reality, il collegio è interessante questo reality perché
00:44:06ci riporta al mondo, a quell'universo che appartiene agli adolescenti che hanno il primo
00:44:13approccio anche con il medico. Esatto, è stata un'esperienza molto interessante,
00:44:21un vero, la RAI è stata veramente molto lungimirante in un momento in cui si fa fatica
00:44:28a parlare di educazione sessuale, in un momento in cui i nostri dirigenti hanno deciso che
00:44:32l'educazione sessuale non deve entrare nelle scuole, la RAI ha deciso di farlo entrare in
00:44:37classe e di portarlo a casa degli italiani in prima serata perché sarà in prima serata
00:44:41su RAI 2 e adesso potete vedere tutte le montagne su RAI Play. I ragazzi si approcciano
00:44:46alla sessualità da sempre, si sono da sempre informati sui giornalini o tra i pari, oggi
00:44:52hanno internet ma forse dovremmo iniziare ad informarli in maniera adeguata da personale
00:44:58sanitario addestrato e istruito per fare una giusta divulgazione perché quando si parla
00:45:04di consapevolezza, di consenso e di conoscenza del corpo si evitano violenza di genere, si evitano
00:45:11malattie sessualmente trasmissibili ed è noto a tutti che sono aumentate, soprattutto
00:45:16le giovanissime, addirittura io sono a Roma e a Roma abbiamo un'emergenza perché abbiamo
00:45:20un picco di malattie sessualmente trasmissibili tra ragazzine che hanno 12 anni.
00:45:24Sì, quindi questo denota il fatto che si abbassa sempre di più l'età del primo rapporto
00:45:30sessuale. Perché secondo lei è stato istituito questo veto sull'educazione sessuale all'interno
00:45:37delle scuole. Affidare alla rete le prime informazioni credo che sia altamente pericoloso.
00:45:45Ma io penso che ci sia proprio un misunderstanding, cioè si pensa che parlare di vocazione sessuale
00:45:51voglia dire far vedere ragazzi come sia un rapporto sessuale, che non sarebbe comunque
00:45:54sbagliato fare perché vanno ad informarsi sui siti per adulti e quindi quelli di dette
00:46:00minori. Ma si parla soprattutto di consenso, di rispetto, di amore. Ecco noi non abbiamo
00:46:07tanto il fatto che si sia abbassata l'età del primo rapporto, ma il fatto che il primo
00:46:10rapporto oggi si faccia per gioco e non per amore. Perché forse se noi andiamo indietro
00:46:14quel tempo ci rendiamo conto che prima le donne partirevano a 14-15 anni, quindi facevano
00:46:19sesso anche prima, ma lo facevano con amore. Si innamoravano, anche la mia generazione dava
00:46:26il primo bacio che si ricorda, il primo rapporto che lo ricordano. Adesso è tutto
00:46:30un gioco. E se andate a vedere il collegio, quando parliamo proprio del primo bacio, qualcuno
00:46:35dice io non me lo ricordo. E questo ci dà uno specchio di quello che è la realtà
00:46:39giovanile oggi. Quindi dobbiamo ritornare a parlare di amore, di consapevolezza e di rispetto.
00:46:46Io vorrei sottolineare che domani ci sarà la possibilità di acquistare il libro, incontrare
00:46:52e ascoltare dal vivo la dottoressa Calcagni e anche di poter avere il...
00:46:56firma Coppia. Lei sta girando l'Italia. Ma sarà la prima volta che arriva in città?
00:47:02No, non è la prima volta che sono in città. Sono stata da voi anche 15 giorni fa al congresso
00:47:07del dottor Biondo, che è un altro ginecologo molto noto a Palermo.
00:47:10Che sarà presente di me.
00:47:12Esatto, avrò l'onore di essere accompagnata proprio da lui come commoderatore. È una città
00:47:17che amo particolarmente. Questa è solo la prima tappa. Chissà, magari ce ne saranno altre.
00:47:21Probabilmente con il teatro, perché adesso mi vencerò anche al teatro. Ci apporterò la divulgazione
00:47:26anche lì. A maggio ci sarà il 15 di maggio il primo spettacolo a Roma come unica data
00:47:30al Ghione. E poi da lì, chissà, perché no, magari partirà una torna in tutta età.
00:47:35Storie di donne che anche gli uomini dovrebbero vivere. Non male come titolo.
00:47:41Esatto, esatto. Proprio perché ci sono delle esperienze che noi donne viviamo e che non vengono
00:47:48comprese dagli uomini se non le vivono prontamente. E banalmente, senza andare a parlare di mestruazioni,
00:47:54di parto o di dolori mestruali, semplicemente quando noi donne dobbiamo lavorare e lasciamo
00:48:01a casa il papà, ci dice che fa il mammo o il babysitter. No, fa il papà.
00:48:05Giusto. Impariamo che ci sono delle cose che loro dovrebbero vivere di più.
00:48:10Grazie, dottoressa Calcagni. Diciamo prima, è nota, è la più nota ginecologa sui social.
00:48:16Basta scurrellare, insomma, su TikTok e Instagram. Prima o poi la dottoressa appare.
00:48:21È successo anche a me un po' di tempo fa. È stato un piacere averla in collegamento.
00:48:26Magari la prossima volta che si trova nella nostra città ci facciamo anche una chiacchierata
00:48:30qui in studio. E se hai il piacere, le auguro una buona giornata.
00:48:33Assolutamente. Domani alle 17 sarà la Feltrinelli di Palermo.
00:48:37Andate a seguirla. Buona giornata, buon lavoro.
00:48:40Sfattiamo insieme l'oroscopo di Barba Nera.
00:48:44Bentrovati con l'oroscopo del giorno di Barba Nera.
00:48:47Vediamo cosa hanno in servo per noi le stelle.
00:48:50Giovedì 27 novembre. Aliete.
00:48:52Propizia determinata la luna in acquario che ci infonde una grande dose di tenacia.
00:48:56Con una nuova prospettiva davanti ci sentiamo rinascere.
00:49:00Toro. Oggi che la luna ci prende di mira teniamo saldo il nostro baricentro.
00:49:06Non raccogliamo le provocazioni che mettono Zizzania in amore e con gli amici.
00:49:13Gemelli. Intelligenti, briosi e comunicativi.
00:49:16La luna in acquario non fa che esaltare la nostra naturale socievolezza
00:49:21proponendoci nuovi incontri.
00:49:24Cancro. Il trigono Venere-Saturno ci invita a investire sui sentimenti.
00:49:29La nostra relazione cresce, si consolida e ci rende felici.
00:49:33Mettiamoci il cuore e la testa.
00:49:37Leone. Che varaonda nel cielo.
00:49:39La luna ci espone a reazioni incontrollate e contraddittorie,
00:49:42stuzzicando il lato più orgoglioso del nostro temperamento.
00:49:48Vergine. Siamo pieni di progetti.
00:49:50La fatica non ci spaventa.
00:49:51Un rapporto in cui vale la pena di credere ci invita a metterci in gioco,
00:49:55a impegnarci per costruirlo.
00:49:59Bilancia. La bella ventata di novità di cui è fautrice la luna
00:50:02ci rimette prontamente in sesto.
00:50:04È il momento giusto per partecipare a un incontro o un convegno.
00:50:10Scorpione. Peccato che non appena riacquistato un certo equilibrio
00:50:13intervenga la luna nell'acquario quadrata Mercurio-Venere
00:50:17a renderci inquieti con le sue intemperanze.
00:50:21Sagittario. Pensieri positivi.
00:50:23Persone speciali che fanno a gara per sostenerci
00:50:26sono quanto di meglio abbiamo per ossigenare la mente
00:50:29e rimettere in sesto le finanze.
00:50:33Capricorno. Il cielo ci invita a comprendere i difetti altrui,
00:50:37a non essere troppo severi nei giudizi.
00:50:39In caso contrario potrebbe arrivare il contracolpo.
00:50:44Aquario. La luna raccoglie ciò che abbiamo seminato.
00:50:47L'erba infestante della ribellione rende scarso il raccolto,
00:50:51ma dall'esperienza possiamo imparare.
00:50:55Pesci. Occorre abilità per gestire le relazioni interpersonali,
00:50:59in modo da essere una rete di rapporti vantaggiosi per il lavoro,
00:51:03di collaborazioni utili per il futuro.
00:51:07Almanacco barba nera. Ciò che dice, poi si avvera.
00:51:17Almanacco barba nera. Ciò che dice, poi si avvera.
00:51:19Almanacco barba nera. Ciò che dice, poi si avvera.
00:51:21Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo. Ilo
00:51:51Grazie a tutti.
00:52:21Grazie a tutti.
00:52:51Grazie a tutti.
00:53:21Grazie a tutti.
00:53:51Grazie a tutti.
00:54:21Grazie a tutti.
00:54:51Grazie a tutti.
00:55:21Grazie a tutti.
00:55:51Grazie a tutti.
00:56:21Grazie a tutti.
00:56:51Grazie a tutti.
00:57:21Grazie a tutti.
00:57:51Grazie a tutti.
00:58:21Dove tirerà fuori Silvia in qualche modo il suo percorso perché andrà a fare questo tributo a quelle che ha definito le sue regine.
00:58:30Il titolo del spettacolo è le mie regine.
00:59:00Grazie a tutti.
00:59:30Grazie a tutti.
01:00:00Grazie a tutti.
01:00:30Grazie a tutti.
01:01:00Grazie a tutti.
01:01:30Grazie a tutti.
01:02:00Grazie a tutti.
01:02:30Grazie a tutti.
01:03:00Grazie a tutti.
01:03:30Grazie a tutti.
01:04:00e a tutti.
01:04:30a tutti.
01:05:00a tutti.
01:05:30a tutti.
01:06:00a tutti.
01:06:30a tutti.
01:07:00e a tutti.
01:07:30a tutti.
01:08:00a tutti.
01:08:30a tutti.
01:09:00a tutti.
01:09:30a tutti.
01:10:00a tutti.
01:10:30a tutti.
01:11:00diventi.
01:11:30a tutti.
01:12:00a tutti.
01:12:30a tutti.
01:13:00Buongiorno.
01:13:30siamo cari.
01:14:00la gestione.
01:14:30a tutti.
01:15:00a tutti.
01:15:30a tutti.
01:16:00a tutti.
01:16:30a tutti.
01:17:00a tutti.
01:17:30a tutti.
01:18:00a tutti.
01:18:30a tutti.
01:19:00sono.
01:19:30su.
01:20:00sono.
01:20:30sono.
01:21:00a tutti.
01:21:30a tutti.
Commenta prima di tutti