ORNELLA VANONI E LA FEDE... Oltre ai tanti famosi e non famosi che l'hanno salutata e i tantissimi omaggi floreali di persone comuni e speciali (come il cuscino giallo di Gino Paoli...), dell'addio a Ornella Vanoni, morta a 91 anni il 21 novembre nella sua casa milanese per un malore, ci ricorderemo anche questo. Ovvero, le dichiarazioni di Giovanni Climaco Mapelli, prete della chiesa ortodossa ucraina-russa, alla camera ardente al Piccolo Teatro Grassi. «Le ho portato un'icona di Gesù Cristo perché l'ultima parola che mi disse è stata “io sono innamorata di Gesù”. “Non ero credente”, mi ha detto. “Ero abbastanza atea, un po' arrabbiata con Dio. Mi sono detta proviamo anche con Dio, non si sa mai". Che è una citazione da uno dei suoi brani più popolari, Domani è un altro giorno, le ho fatto notare. Allora mi ha detto “però ho incontrato una suora evangelica che mi ha fatto leggere il Vangelo e sono innamorata”. Adesso ho portato l'icona di Gesù per i figli». Continua il religioso: «Io sono di una chiesa orientale greca, in realtà abbiamo due paternità greche, russa e ucraina che oggi non vanno tanto d'accordo. I nostri vescovi erano metà russi e metà ucraini e faccio un appello qui davanti a lei che è una donna che amava, che si smettesse questa guerra vergognosa, che è una guerra tra fratelli che amano lo stesso Cristo». Il prete ha partecipato alla celebrazione dei funerali nella chiesa di San Marco.
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