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00:00Benvenuti
00:29Benvenuti a questa nuova tappa di Quenne Distretti, in questa cornice magnifica, in questi chiostri, perché qui in presenza, in un luogo che ci racconta più di tutti la cultura, ci ricorda Dante, ci ricorda le nostre tradizioni, ma ci aiuta anche a guardare al domani.
00:47E parlare di tradizioni e di futuro è inevitabile quando raccontiamo l'oro di bacco. L'oro di bacco significa raccontare il futuro del vino, appunto fra tradizione, sostenibilità e i mercati globali.
01:01Vi ricordo che questo evento è cofinanziato dall'Unione Europea che ha scelto di finanziare questa iniziativa nell'ambito delle politiche di coesione.
01:11Spesso parliamo dell'Europa come di qualcosa lontano o che non capiamo, invece per noi è fondamentale far capire quanto l'Europa sia fondamentale nelle nostre vite e quanto possa fare bene l'Europa per noi.
01:23Quindi, dopo tanti ragionamenti sulle questioni regolatorie e su questioni politiche, vogliamo anche raccontare quanto fattivamente si possa fare per i nostri territori.
01:33Il principio di coesione rappresenta uno dei pilastri fondamentali dell'Unione. Questo lo dico per tutti quelli che hanno studiato l'Unione Europea, ma anche quelli che non lo sanno.
01:42Questa parola coesione l'avrete sicuramente sentite dire più volte. Significa ridurre le disparità fra i territori, significa rafforzare la collaborazione fra le istituzioni, i cittadini, le imprese,
01:53e promuovere soprattutto una crescita, una crescita che sia equilibrata, che sia sostenibile e inclusiva. Parole che sono fondamentali per noi, non soltanto nei settori dei diritti civili, ma anche dei diritti sociali.
02:08Parlare di vino in Romagna significa riconoscere un territorio che ha saputo unire radici antiche e innovazione. Con quasi 53 mila ettari evitati, l'Emilia Romagna è tra le maggiori regioni viticole italiane.
02:21Con 30 vini certificati e oltre 441 milioni di euro di fatturato legate alle indicazioni geografiche.
02:28È anche una delle regioni più avanzate nel biologico e qui la sostenibilità è pratica quotidiana, prima ancora che parola d'ordine.
02:34Il vino in questo territorio è comunità e cooperazione. Oltre metà della produzione regionale nasce dal lavoro cooperativo.
02:40Cosa significa per Ravenna avere un territorio così importante per l'agricoltura?
02:45E quanto si possa lanciare anche da qui un messaggio appunto sulla coesione territoriale in agricoltura?
02:51Che l'agricoltura è stata cultura, presidio del territorio e volontà di gestione del territorio, delle acque e anche di un equilibrio, di un ecosistema che interagisce fra uomo, ambiente e natura.
03:05Ravenna è una città che non ha mai messo in conflitto ed è sempre stata capace di superare il conflitto fra lavoro e tutela ambientale e tutela naturale.
03:15Questo vale per le sue aree naturalistiche ma vale anche per tutte le sue aree agricole di pregio e l'agricoltura, la vigna, gli agricoltori hanno dato un contributo fondamentale per vincere questa sfida.
03:30Che cosa si può fare di concreto appunto per dare un'ulteriore spinta a queste imprese?
03:36Perché fra di noi ci sono sicuramente imprese, aziende che chiedono risposte concrete, forse dalla coesione, dalla sostenibilità bisogna riuscire ad arrivare ad avere dei vantaggi e non solo probabilmente delle volte delle questioni che complicano il rapporto.
03:50Allora, i consapevoli che dentro la nostra nave abbiamo un valore enorme che è quello del vino, della filiera vitivinicola, un valore irrinunciabile, devi avere chiara la direzione di marcia, devi avere chiara la strategia, devi avere chiaro quali sono i punti di debolezza e i punti di forza.
04:06E per raccontare anche di come l'agroalimentare italiano si muova tra eccellenze appunto territoriali e crescita sostenibile e per questo chiamo Agnese Pini, la direttrice di QN.
04:17Volevo portarla su un tema che poco fa sfiorava l'assessore regionale perché una delle parole chiave della giornata di oggi organizzata appunto da quelle distretti è Europa rispetto alla parola coesione.
04:30Nei tanti modi, nelle tante declinazioni con cui oggi si parla di un'Europa che deve unirsi di più, che deve fare più strategia comune, non ci sono soltanto i grandi temi legati all'energia per esempio o alla macroeconomia ma anche quelli legati alla terra.
04:45Appunto ce lo accennava poco fa l'assessore.
04:48Ora lei ha un punto di vista privilegiato sui grandi temi economici che riguardano ovviamente non solo il nostro paese ma anche il nostro paese integrato con gli altri big player, chiamiamoli così, dell'Unione.
04:59Qual è lo stato di salute di questo tipo di percorso di coesione legato alla terra? Poi dopo magari parleremo anche di impresa visto che ne ha parlato molto nell'ultima relazione del 5 novembre a Firenze.
05:15È la prima volta che c'è una coesione. Questa coesione baltica, polacca, tedesca è di forte coagulo di un'ansia che poi viene condivisa soprattutto poi a Parigi, che è sempre Parigi, attenzione.
05:37e Metternich che capiva i rischi per la sua Austria-Ungheria diceva attenzione quando stannutisce Parigi poi stannutisce l'Europa.
05:50Quindi noi viviamo un pochettino più geograficamente distanti una pentola che non ha più l'agricoltura come fulcro dinamico ma non può e non deve trascurarla perché altrimenti contraddirebbe la sua storia.
06:11Il ruolo di team è quello di voler accompagnare i distretti industriali italiani, dal manufatturiero appunto all'agroalimentare e il vinicolo, in un percorso di trasformazione che dia sostenibilità.
06:27Per fare questo abbiamo degli asset che mettiamo a disposizione. Questi asset sono gestiti da dei centri di competenza che noi chiamiamo fabbriche al nostro interno.
06:41Nuvol per la parte cloud, Olivetti per la parte IoT e 5G e la cyber security con Telsi.
06:49Quando si decide dopo 60 anni diciamo anche di onorata carriera da consorzio fare un cambiamento radicale a un primo grado proprio netto e diretto ci sono i motivi.
07:02Il rischio è dopo 60 anni in un'azienda se non hai coraggio di cambiare, innovarsi c'è il rischio che si lavori per abitudine e non si fa più innovazione.
07:11Questo è un grosso problema molto rischioso non dico nel mondo privato ma nel mondo cooperativo specialmente agricolo.
07:18Siamo presenti a supporto delle imprese PMI, abbiamo un focus particolare sulle PMI ma supportiamo tutta la filiera delle imprese
07:28sia con il supporto agli investimenti per l'internazionalizzazione quindi per andare all'estero
07:34sia il supporto agli investimenti per rafforzare le imprese in Italia e su questo comparto abbiamo fatto negli ultimi anni molte innovazioni di prodotto
07:42tra cui per esempio molto importante e quasi diciamo per noi epocale il supporto anche alle imprese che non esportano ma che sono inserite in filiere che poi vanno all'estero.
07:54Io diciamo che in questo contesto rappresento il fattore umano e devo dire che noi dobbiamo tornare al fattore umano
08:03cioè la differenza che noi facciamo in tutti questi paesi e voglio sottolineare quella che è la nostra evoluzione
08:11che sono le Bricks Countries, quello in cui noi facciamo la differenza è il fattore umano
08:18a differenza della Napa Valley, a differenza dei grandi territori dove fondamentalmente sì
08:24una digitalizzazione, una tecnologia viene ricercata ma chi viene qui paga il fattore umano.
08:31Tradizione, qualità, futuro, coesione, tante parole chiave e qual è lo scenario in cui siamo davanti
08:41e quindi chiamo qui Nicola Neri che è CEO di Ipsos Doxa che vi guiderà tra dati e approfondimenti.
08:49Grazie per essere con noi Nicola come sempre.
08:51Il mondo intorno a noi cambia, gli ultimi anni sono stati ricchi di sfide, di discontinuità,
08:58parliamo di periodo di policrisi, di permacrisi e questo sicuramente ha portato, abbiamo ascoltato
09:07le sfide e le opportunità del settore del vitivinicolo che non sono mancate se guardo al recente passato
09:15e che non mancheranno se guardiamo a un futuro in cui magari non sappiamo ancora quali saranno le sfide precise
09:22ma sicuramente sappiamo che qualcosa cambierà e dovremo essere flessibili abbastanza da affrontarle.
09:30E Andrea, che è anche un grande amico, vi racconterà che cosa significa per le imprese fare coesione oggi.
09:36Ti lascio i tuoi ospiti.
09:37Coesione vuol dire quindi che oltre a tutte le problematiche che sono state presentate in modo assolutamente chiaro questa mattina
09:49bisogna nel nostro piccolo avere il coraggio di riscoprire l'identità.
09:54Prima di tutto rispettare le diverse identità e a quel punto valorizzarle.
10:00Far conoscere e valorizzare questa cosa noi dobbiamo far conoscere il nostro territorio
10:06quindi abbiamo la necessità che le persone visitino i nostri territori.
10:14Da qui l'esigenza proprio di puntare sull'enoturismo.
10:19Abbiamo la fortuna di avere una regione che turisticamente è molto forte
10:23e da anni stiamo cercando di fare iniziative per portare l'enorme turismo
10:29che abbiamo specialmente nel periodo estivo nella nostra riviera
10:32anche a scoprire il nostro bellissimo territorio interno.
10:37Noi tutti insieme remiamo, cioè quindi le associazioni che si occupano di vino,
10:45i consorzi, i vari consorzi, l'ente pubblico, riusciamo ad andare da qualche parte.
10:51Cioè dobbiamo trovare proprio un punto comune per promuovere il vino sia su grande scala
11:00ma anche su piccola scala.
11:03Cioè dobbiamo promuovere il vino anche per i nostri consumatori.
11:06Ringrazio tutti i nostri relatori.
11:09Vi ricordo perché a volte non si dice abbastanza quando è stato importante anche l'intervento dell'Unione Europea.
11:15che a volte vediamo lontano e invece eventi come questo dimostrano quanto si è vicino
11:21perché ci danno spunti, esperienze, idee con un unico filo conduttore
11:27che è quello che abbiamo voluto dare che è quello del valore della coesione.
11:33Le esperienze che oggi anche Cristina e Andrea hanno portato su questo palco
11:37ci dicono che la coesione non è solo un obiettivo politico o economico
11:43ma è un impegno quotidiano
11:45verso una società che sia, come dicevamo, all'inizio più equa, più partecipata, solidale.
11:51L'idea è quella di una visione quindi che ci permetta di investire nelle persone, nei territori
11:55ma soprattutto, come ci hanno raccontato i protagonisti anche di quest'ultimo panel, nelle idee.
12:01perché le idee danno la possibilità veramente di cambiare, di attuare il cambiamento e guardare anche al futuro.
12:31Grazie a tutti.
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