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  • 1 giorno fa
Gli attivisti di Extinction Rebellion hanno occupato oggi il tetto trasparente della stazione di Torino Porta Susa esponendo uno striscione per denunciare l’insufficienza delle politiche climatiche globali mentre a Belém si svolge la COP30: «COP2025: 1,5°C di ritardo». Il blitz intendeva citare l’allarme dell’ONU sul superamento imminente della soglia critica e ricordare le vittime legate agli eventi estremi del 2024-2025. Criticata anche la Regione Piemonte per gli investimenti nell’innevamento artificiale. Sul marciapiede , diverse persone si sono radunate in presidio per parlare con i passanti, mentre tra loro si aggirava un «Bianconiglio» che guardava il suo orologio e borbottava: «È tardi».

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Trascrizione
00:00Sono con Extinction Rebellion a Porta Susa, dove abbiamo calato uno striscione per denunciare la COP che sta accadendo in questo momento in Brasile
00:07e il ritardo dei governi, delle politiche climatiche.
00:10Avevano promesso che l'aumento di temperatura globale avrebbe raggiunto al massimo 1.5 gradi centigradi.
00:171.5 gradi è l'aumento che è avvenuto nel 2024, quindi un fallimento evidente.
00:22Le COP sono sempre più grottesche, sono organizzate in stati dove il petrolio è il maggior fatturato del paese
00:27e anche in questo momento in Brasile ci sono centinaia di lobbisti delle industrie delle fonti fossili,
00:33mentre alcuni capi di governo nemmeno sono presenti, come quello italiano.
00:36Se questa è una favola in cui potremmo risolvere il problema non facendo assolutamente nulla,
00:42allora in questa favola noi siamo il bianconiglio e dobbiamo guidare.
00:45È tardi, è tardi per questo pianeta, non è troppo tardi per agire e salvare milioni di vite.
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