Vai al lettorePassa al contenuto principale
  • 16 ore fa
Siena, 14 nov. (askanews) - Un progetto che vuole unire arte e riscatto, creazione e consapevolezza: si tratta di "Lungo il Sentiero dell'Arte e dell'Anima - Made in Carcere veste #ANNA", racconto visuale della fotografa Elisabetta Gazziero, che ha ritratto Anna Fielbal, modella francese e studentessa presso il campus EIDM di Lille e con lei anche la scienziata Maude Jimenez Mermillon, docente a Lille, con abiti e accessori Made in Carcere, marchio etico fondato da Luciana Delle Donne.Il "Metodo/Modello Made in Carcere" permette a donne, uomini e a minorenni in stato di detenzione, che vivono ai margini della società, di lavorare, ricostruendo consapevolezza e dignità umana. L'attività inoltre recupera tessuti inutilizzati e scartati dalle imprese che diventano la materia prima per le lavorazioni in carcere e simbolo di una seconda opportunità. Gli scatti fotografici sono stati realizzati sul Sentiero dell'Arte e dell'Anima di Pienza, creato dalla Fondazione FUR, presieduta dal mecenate svizzero Urs Rechsteiner, e raccontano dignità e rinascita, sottolineando come ogni cucitura sia un atto di libertà."Made in Carcere veste #ANNA", desidera celebrare la forza trasformativa dell'arte e la bellezza che nasce dalla libertà di essere se stessi. E si pone come un invito a guardare l'anima attraverso la materia, e a credere che ogni storia, anche la più fragile, possa rinascere in luce.

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00Un progetto che vuole unire arte e riscatto, creazione e consapevolezza.
00:04Si tratta di Lungo il sentiero dell'arte e dell'anima, Made in Culture, Veste Anna,
00:09racconto visuale della fotografa Elisabetta Gazziero, che ha ritratto Anna Filbal,
00:13modella francese e studentessa presso il campus AIDEM di Lille,
00:17e con lei anche la scienziata Mauda Jiménez Mermillon, docente a Lille,
00:21con abiti e accessori Made in Culture, marchio etico fondato da Luciana delle Donne.
00:26Per noi è importante, infatti, avere una ricompensa.
00:30La nostra ricompensa è quella di guardare lo sguardo vivo e quel sorriso di gratitudine
00:34che donne detenute rivolgono a tutte noi.
00:37Sguardi indimenticabili che parlano e dicono tutto con un sorriso,
00:41di gioia e di consapevolezza per quello che stanno facendo, nonostante siano in carcere.
00:48Il metodo modello Made in Culture permette a donne, uomini e a minorenni in stato di detenzione,
00:53che vivono ai margini della società, di lavorare ricostruendo consapevolezza e dignità umana.
00:58L'attività, inoltre, recupera tessuti inutilizzati e scartati dalle imprese,
01:01che diventano la materia prima per le lavorazioni in carcere,
01:05nonché simbolo di una seconda opportunità.
01:07Gli scatti fotografici sono stati realizzati sul sentiero dell'arte e dell'anima di Pienza,
01:11creato dalla fondazione FUR, presieduta dal mecenate svizzero Urs Rechsteiner,
01:16e raccontano dignità e rinascita, sottolineando come ogni cucitura sia un atto di libertà.
01:21Bonjour, je m'appelle Ophélie Kubiak e je suis la directrice de l'Ecole Internationale de Mode e Luxe de Lille.
01:27Le IDM è particolari fiero di se tenere a côté della fondazione Rechsteiner
01:32e dell'atelier Made in Carcheré,
01:35per portare le valore di liberazione a travers l'art e la mode.
01:40Made in Culture, a Vestian, desidera celebrare la forza trasformativa dell'arte
01:44e la bellezza che nasce dalla libertà di essere se stessi,
01:47e si pone come un invito a guardare l'anima attraverso la materia
01:50e a credere che ogni storia, anche la più fragile, possa rinascere in luce.
Commenta prima di tutti
Aggiungi il tuo commento

Consigliato