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  • 4 ore fa
Trascrizione
00:00La Spagna cerca di fare i conti con il suo passato tra voglia di pacificazione sociale,
00:09condanna della dittatura e nuove spinte violente. A quasi 50 anni dalla fine del franchismo,
00:16le famiglie sono ancora alla ricerca dei propri cari uccisi durante la guerra civile che insanguinò
00:21il paese dal 1936 al 1939. Decine di migliaia di vittime rimangono sepolte in fosse comuni,
00:29sparse in tutto il paese. Jesús Esquirasín, ucciso il 19 ottobre 1936, una di queste,
00:36sua figlia, Maria Jesús, 89 anni, spera che l'apertura di una tomba a Egeia de los Cavalleros
00:43nella regione settentrionale dell'Aragona le permetta finalmente di seppellire suo padre con dignità.
00:49Non chiedo altro, che mia madre e mio padre si riuniscano nel cimitero, dice.
00:57I lavori di esumazione sono appena iniziati a Egeia e Maria Jesús e una delle poche figlie
01:03sopravvissute delle vittime, il che aumenta le possibilità di identificare il padre tramite
01:09il test del DNA. I dispersi nel conflitto sono circa 114 mila, secondo i dati del governo Sanchez,
01:16e sono sepolti in oltre 3.300 fosse comuni. Dare un nome e una sepoltura non è facile.
01:23E contemporaneamente, a pochi giorni dal cinquantesimo anniversario della morte di Franco,
01:29il 20 novembre 1975, nel paese si moltiplicano le manifestazioni in onore del caudillo.
01:36A Madrid, nel weekend, centinaia di persone sono scese in piazza per una manifestazione
01:41che è stata organizzata dal Nucleo Nacional. Un gruppo di estrema destra con slogan come
01:47Sangue, Terra e Tradizione, i manifestanti hanno esposto simboli nazisti e portato uno
01:53striscione con la scritta Le vite dei bianchi contano.
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