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  • 2 giorni fa
La sanità pubblica ha da sempre avuto l’obiettivo di essere a disposizione del cittadino con cure adatte, ma la rivoluzione che sta caratterizzando questi ultimi anni è spostare il centro della sanità pubblica dalla cura alla prevenzione. A Welfair 2025, la manifestazione dedicata al futuro della sanità italiana a Fiera Roma, è stato presentato uno studio che incarna la prima mappa concreta per portare nei sistemi sanitari pubblici europei un nuovo soggetto: la medicina della longevità.

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00:00La sanità pubblica ha da sempre avuto l'obiettivo di essere a disposizione del cittadino con cure adatte,
00:05ma la rivoluzione che sta caratterizzando questi ultimi anni è spostare il centro della sanità pubblica dalla cura alla prevenzione.
00:13A Welfare 2025, la manifestazione dedicata al futuro della sanità italiana a Fiera Roma,
00:18si è parlato di come portare nei sistemi sanitari pubblici europei un nuovo soggetto, la medicina della longevità.
00:25Che cos'è la medicina della longevità?
00:26Mettiamo subito in chiaro che la medicina della longevità non si preoccupa di allungare la vita fino a 150 anni,
00:33come tanti pensano, piuttosto si concentra sul migliorare la qualità di vita passati 65,
00:41quindi quell'ultima parte di vita che adesso si allunga, ma che rimane ancora caratterizzata da moltissime malattie croniche.
00:49Queste malattie croniche hanno poi un peso molto grande sia sull'individuo, da un punto di vista emotivo, fisico,
00:56ma anche familiare e sociale, perché la gestione di queste patologie costa molto poi al Servizio Sanitario Nazionale,
01:05rendendo veramente difficile poter pensare in futuro di mantenere questo standard.
01:12Non riusciremo mai a curare tutti questi malati, a meno che non miglioriamo le condizioni con cui l'individuo arriva all'età in cui normalmente
01:23iniziano a comparire le prime malattie della vecchiaia.
01:27Ed è qui che si introduce forse il concetto di uno stile di vita più sano.
01:32Ecco, però la domanda è quanto incide lo stile di vita più sano e quanto si va a rapportare con la longevità?
01:39Pensavamo fino a qualche anno fa che la genetica facesse tutto, oggi sappiamo che quando si parla di invecchiamento
01:45la genetica si gioca un 30%, l'altro 70% dipende da noi, dalle nostre scelte di vita quotidiane,
01:53dall'attenzione al gesto che mantiene lo stato funzionale del corpo e che allontana quanto più possibile
02:03infiammazione, stress ossidativo e in generale lo stress, che è un po' il grande nemico di questa generazione.
02:12A fronte di un invecchiamento demografico, cronicità sempre più costanti e costi sempre più crescenti,
02:18bisogna aprire gli occhi ad una nuova prospettiva, quella della prevenzione,
02:22che invece spesso viene accostata ad un pensiero timoroso di, per così dire, trovare qualcosa che non va.
02:27Ma in realtà è il punto di vista su cui politica, istituzioni, enti e tutte le varie realtà legate al settore devono concentrarsi.
02:36Finora noi abbiamo fatto quella che si chiama medicina reattiva, noi vediamo il medico quando stiamo male,
02:42non ci andiamo mai quando stiamo bene.
02:44Il futuro deve vedere uno spostamento dell'attenzione e quindi una medicina proattiva, preventiva,
02:52ossia qualcosa di cui ci preoccupiamo prima ancora che arrivino i problemi.
02:59Su questo, sulla prevenzione è fondamentale quella che viene detta prevenzione primaria,
03:04ossia l'attenzione agli stili di vita, mangiare bene con moderazione, in maniera attenta ai macro e micronutrienti,
03:14rimanere in movimento, quindi un'attività fisica che sia quanto più costante.
03:20Non serve fare l'ultramaratona, basta muoversi costantemente.
03:26Poi c'è tutta una parte che riguarda invece il cervello, la parte cognitiva,
03:31quindi mantenere il cervello allenato tanto quanto i muscoli,
03:34e una parte più emotiva di vita di relazione,
03:38che negli ultimi anni abbiamo scoperto essere importantissima per mantenere un'alta qualità di vita.

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