00:00Pierfrancesco Favino è un ex campione di tennis, tutto genio e sregolatezza in Il Maestro,
00:27diretto da Andrea Di Stefano nei cinema dal 13 novembre. Il film è ambientato alla fine degli anni 80 e racconta l'incontro tra quell'ex tennista Raul Gatti che prova a fare a suo modo Il Maestro e un ragazzino di 13 anni abituato dal padre a regole ferree e disciplina.
00:47È un omaggio ai maestri che poi tutti noi abbiamo incontrato nelle nostre vite, che non devono essere persone perfette, che non devono essere integerrimi, ma che ci dicono quella cosa al momento giusto, quando siamo pronti ad ascoltarla, che in qualche modo cambia le nostre vite.
01:06Io non credo che Raul Gatti cambi, non penso che Raul Gatti cambierà, non ci sarà un sequel, ma probabilmente Raul Gatti continuerà a essere Raul Gatti.
01:14In questa sua capacità così guascona e arraffona di vivere la vita, oggi io ci vedo una liberazione da una serie di imposizioni mentali che spero che chi vedrà il film troverà di sollievo.
01:31Gatti nel film è il mito di Vilas, il tennista simbolo di genio e sdregolatezza e alla domanda chi preferisca tra lui, Borg o Sinner, Favino ha risposto.
01:44Sinner c'è il tifo che comunque mi coinvolge, però sì, io sono sempre stato attratto da quelli che urlavano, da quelli che si buttavano per terra, da quelli che facevano anche un po' di spettacolo.
01:57Ancora oggi un pochino sono quelli che ti divertono e sicuramente c'è stata un'intera generazione, a partire da Vilas, Connus, McEnroe,
02:09erano il tennis in cui questi quando andavano a fare i tornei dormivano in aereo sdraiati per terra dopo che avevano fatto delle nottate.
02:16insomma erano un po' dei pionieri, dei moschettieri del campo da tennis.
02:23Tutto sommato figure più leggendarie da un certo punto di vista umano e forse lievemente più simpatici.
02:32Peglio un uovo oggi o una gallina domani?
02:35Una gallina domani?
02:36Una gallina oggi, quello per quello la gente è così infelice.
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