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Sveglia Sicilia puntata del 3 novembre 2025

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Novità
Trascrizione
00:00:00Questi venti, questi venti da nord, mar Tirreno poco mosso, poco mosso anche il canale di Sicilia,
00:00:07quasi calmo invece sotto costa i restanti mari, le zone costiere e vediamo anche il vento da nord,
00:00:15vediamo le temperature minime tra gli 11 e i 17 gradi, le massime tra i 20, 19 e i 22 gradi,
00:00:22quindi in lieve calo, questo vento da nord farà abbassare lievemente le temperature.
00:00:26Sveglia Sicilia continua con la nostra regina, Cinzia, sei in onda.
00:00:43Buongiorno, benvenuti a Sveglia Sicilia, noi proseguiamo il nostro cammino dopo l'attenzione puntata sul calcio
00:00:50con Davide Camarata e Giulia Fazio e Sveglia Sicilia.
00:00:54Le Palermo arriviamo noi, restiamo insieme fino alle 10, sono stati già annunciati i miei ospiti,
00:00:59abbiamo ascoltato dei Vitis, è una routine, è la nostra morning routine, ci ha parlato di vento del nord
00:01:05che ci riporta ad un bellissimo film del passato, Cioccolà con una straordinaria Giuliette Binoche.
00:01:12Il vento del nord porta aria di cambiamento, speriamo che ci possano essere ottimi cambiamenti
00:01:17anche nella nostra vita, nella vostra vita. Sono le 8.34, tra pochissimo ci collegheremo con Vincenzo Russo
00:01:24dal sito gds.it, c'è un'importante operazione di cui ci parlerà, non cara l'attenzione sulla città di Palermo
00:01:32da parte delle forze dell'ordine e ovviamente su quelle zone che sono considerate a rischio.
00:01:38Lo vedremo tra poco, intanto c'è Giorgia con Golpe.
00:01:41In qualche modo sono scelte due, anche se quasi sempre, li abbiamo preso in due.
00:01:51Mi hai preso il cuore e me lo hai messo in gola, mi hai detto non fa niente, non dire una parola.
00:02:08E non è facile guardare sotto, se è troppo alto, e non è facile guardare il buio, se il buio è tanto.
00:02:19Perché non vieni a prendermi, nessuno sa quanto è bella stanotte, corriamo tutti i pericoli
00:02:29a darci un bacio nel mezzo di un colpe, e non mi guardi più così, nascosto dietro gli occhiali del sole.
00:02:39Guardo le cose come fossi te, ma quando il sole torna, poi ritorno a me.
00:03:03E non è facile guardare sotto, se è troppo alto, e non è facile guardare il buio, se il buio è tanto.
00:03:31Perché non vieni a prendermi, nessuno sa quanto è bella stanotte,
00:03:41Corriamo tutti i pericoli a darci un bacio nel mezzo di un colpe, e non mi guardi più così,
00:03:52nascosto dietro gli occhiali del sole, come fai, come fai, come fai, quando piove, come fai, come fai, come fai, quando piove.
00:04:08E io no, non lo so mai, quando piangi come fai, sai mentirsi è una pistola, tra i palazzini della scuola,
00:04:22E non dirmi che non piangi mai, con quegli occhi che mi fai, sai mentirsi è una pistola,
00:04:32Il cuore che mi è finito è una pistola, perché non vieni a prendermi, nessuno sa quanto è bella stanotte,
00:04:44Corriamo tutti i pericoli a darci un bacio nel mezzo di un colpe, e non mi guardi più così,
00:04:54nascosto dietro gli occhiali del sole, come fai, come fai, quando piove.
00:05:03Ci portiamo dietro un bagaglio pesantissimo, che è quasi una zavorra, soprattutto per quel che riguarda la cronaca,
00:05:11lo abbiamo sentito nella giornata di ieri, l'omicidio di un ragazzo di soli 16 anni,
00:05:16la vita ha sempre valore, però a queste età ne ha ancora di più, poi soprattutto per quel che riguarda la dinamica,
00:05:23che mostra sempre una violenza che si sta alimentando tra i giovani e l'uso di armi,
00:05:30dunque un argomento che affronteremo con la nostra esperta, la psicologa Rosaria Vinci Guerra,
00:05:35che raggiungerà tra poco i nostri studi, soprattutto c'è l'attenzione da rivolgere alle periferie,
00:05:41questa attenzione continua in tutta la Sicilia e anche a Palermo.
00:05:44Colleghiamoci subito con Vincenzo Russo, le ultime news dal GDS.it, buongiorno Vincenzo.
00:05:52Buongiorno Cinzia a chi ci ascolta, sì lo dicevi bene tu poco fa, un nuovo blitz, nuovi controlli,
00:06:00nei quartieri ZEN 1 e 2 a Palermo dopo l'omicidio di Paolo Taormina, il giovane che era stato ucciso
00:06:10davanti al pub gestito dalla famiglia da Gaetano Maranzano, un altro ragazzo, un altro giovane dello ZEN.
00:06:18Non è il primo blitz che viene condotto dopo l'omicidio, almeno il terzo se non ricordo male,
00:06:29e ci sono controlli con diversi uomini, sia della Polizia, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza,
00:06:38sul campo anche con l'ausilio di elicotteri, si cercano droga ed armi e anche i controlli vengono estesi
00:06:48sui residenti destinatari di misure di prevenzione e sicurezza.
00:06:54Andiamo a Catania dove questa mattina c'è stata un'altra operazione antidroga, in questo caso è stato arrestato
00:07:04un uomo di 57 anni che aveva trasformato il suo box in un deposito di droga nel frigorifero, aveva 4,5 kg tra hashish e marijuana.
00:07:16E poi un'altra notizia, un grave lutto che ha colpito la cantante Laura Paosini, lo zio Ettore di 78 anni,
00:07:27lo zio paterno della cantante, è stato ucciso da un automobilista che è scappato e adesso è caccia alla pirata della strada.
00:07:39Un'occhiata agli esteri dove nella notte c'è stato un violentissimo terremoto in Afghanistan con almeno bilancio provvisorio,
00:07:48almeno 20 morti e 320 feriti, è stata anche colpita la moschea blu.
00:07:56Un ultimo aggiornamento riguarda il Medio Oriente dove Israele ha dato conferma che i tre colpi,
00:08:04dei tre soldati israeliani restituiti dai MAS effettivamente sono stati identificati e sono i tre militari
00:08:12che erano stati presi in ostaggio a Tecintia.
00:08:15Non c'è pace per l'equilibrio mondiale, dalla cronaca arrivano notizie nefaste, così come ci ha ricordato Vincenzo Russo.
00:08:23Noi vi rimandiamo al nostro sito gds.it che vi tiene costantemente aggiornati insieme, tra poco andremo a dare un'occhiata
00:08:30al giornale di Sicilia. Grazie Vincenzo, buon lavoro e dopo questa nostra occhiata daremo la linea al direttore Marco Romano
00:08:41è il focus di oggi.
00:09:11CR Service, tanti prodotti, un solo fornitore. Non andare a zonzo, vieni direttamente da noi, a Palermo via Villa di Napoli 34.
00:09:19Ma che ve lo dico a fare? Lo sanno tutti. www.crserviceautoricambi.com
00:09:41Il tuo cuore è l'area C, dimmi dove parcheggiare, se mi mandi via da qui.
00:10:10Testa a coda in tangenziale, questa vita non è un film, è una serie criminale, dove tu cancelli link e poi butti via la chiave.
00:10:22Scrivo quando sono giù, mi messaggi e dici sali, sotto un cielo che è bluetooth, tutti pensano agli affari.
00:10:30Per te firmerei cambiali, vuoi cambiarti, vuoi vantarti.
00:10:34Con tutti quei pur parler, abbiamo fatto note come i cantanti.
00:10:39Siamo andati da mille parti, siamo sopravvissuti ai parti, non capisco chi c'ho davanti.
00:10:45Se mi dici siamo tra i tanti, e ora siamo nei piani alti, una vista che toglie il fiato.
00:10:52Mentre guardo che muovi i fianchi, manderei questo film da capo.
00:10:56Ho quanti sogni che mi fai fare, ma non mi lasci mai lucida, dimmelo tu, cosa ho?
00:11:06Ma che ci sono venuta a fare, dovevo andarmene subito, dimmelo tu.
00:11:13Che cosa ho che non riesco a parlare, Milano baby, che mi vuoi ammazzarti.
00:11:22Milano baby, ma quanto c'è un giorno, non mi porti mai amore.
00:11:29Che cosa vuoi da me?
00:11:32Mi togli il respiro, sembriamo San Siro, fammi fare un tiro.
00:11:36Non prendermi in giro, mi piace un casino, mi gioco tutto come al casino.
00:11:40No, no, ma non devi dirmi di no, no, insieme noi siamo un'unica pasta.
00:11:46Siamo la frase che si incastra, mi piaci, con i pantaloni è vita bassa.
00:11:50Il tempo passa e mi fa agitare, che tu sei la mia clessidra.
00:11:54Ora però mi devi abbracciare, io poi ti stringo la vita.
00:11:58Fin dall'ultima riga, l'ultima sillaba, l'ultima canzone mai scritta.
00:12:03Finché non parte la sigla, mago Silva, nella magia sia finita.
00:12:07Ho quanti sogni che mi fai fare, ma non mi lasci mai lucida.
00:12:13Dimmelo tu, cosa?
00:12:16Ma che ci sono venuta a fare, dovevo andarmene subito.
00:12:22Dimmelo tu, che cosa che non riesco a parlare.
00:12:27Milano baby, che mi vuoi ammazzarti.
00:12:31Milano baby, ma quanto c'è un sol, tu mi porti i miei amori.
00:12:39Che cosa vuoi da me?
00:12:42Che cosa vuoi da me?
00:12:44Che cosa vuoi da me?
00:12:48Che cosa vuoi da me?
00:12:51Che cosa vuoi da me?
00:12:53Che cosa vuoi da me?
00:12:56Che cosa vuoi da me?
00:12:59Sveglia Sicilia, l'appuntamento in radiovisione su TGS e RGS tutte le mattine dalle 8.30 fino alle ore 10.
00:13:06Una primissima parte dedicata all'informazione, prima quella del nostro sito gds.it.
00:13:12Adesso andiamo a dare insieme uno sguardo alla prima pagina del nostro quotidiano,
00:13:16che trovate in edicola e nella versione digitale online nel giornale di Sicilia,
00:13:20che apre il titolone con questo tragico agguato avvenuto a Capizzi.
00:13:25Ucciso per sbaglio a 16 anni.
00:13:28Giuseppe Di Dio è stato colpito davanti al bar del piccolo centro dei Nebrodi.
00:13:32Inutile la corsa in ospedale, ma l'obiettivo del killer, accompagnato da padre e fratello, tutti arrestati, non era lui.
00:13:41Andiamo alla notizia di Spalla, forestali, previste 369 assunzioni col vecchio concorso.
00:13:49Si procederà a scorrere la graduatoria nella finanziaria, uno stanziamento di 1,2 milioni di euro.
00:13:56Centropagina, la fotonotizia dedicata alla straordinaria vittoria del Palermo
00:14:01nel giorno delle celebrazioni del 125esimo anno della società.
00:14:06Il Palermo ripensa in grande e si gode lo show di Pierozzi, due gol e un assist,
00:14:12l'estremo protagonista del 5-0 con il Pescara.
00:14:16Adesso ascoltiamo insieme il focus del nostro direttore, Marco Romano.
00:14:21L'apertura del giornale di Sicilia oggi in edicola è ovviamente dedicata purtroppo
00:14:25all'assurda tragedia di Capizzi in cui per sbaglio è stato ucciso un ragazzo di 16 anni.
00:14:32Ovviamente è una notizia su cui gli aggiornamenti saranno costanti nelle prossime ore
00:14:38per comprendere intanto chi era effettivamente il destinatario di quell'acquato
00:14:43che invece è costato la vita a un ragazzo immacente.
00:14:47Ma io vorrei soffermarmi stamattina su un'altra notizia che abbiamo in prima pagina
00:14:51e che riporta ad attualità una delle categorie più discusse e in qualche modo spesso anche distrattate in Sicilia,
00:14:58cioè quella dei forestali.
00:15:01Nei giorni scorsi abbiamo parlato di un piano da inserire in finanziaria
00:15:06su cui ci sarebbe anche la maggioranza trasversale in aula per recuperare 40 milioni di euro
00:15:12per aumentare i contratti ai forestali, quindi le ore di lavoro e di conseguenza le paghi.
00:15:18Adesso invece si pensa a un aumento numerico dei forestali.
00:15:23Negli scorsi mesi era finita nella bufera una gradatoria di un concorso
00:15:29in cui sarebbero stati effettuati episodi, chiamiamoli, di nepotismo
00:15:35e compreso anche la presenza in vetta della classifica dei selezionati del figlio di un dirigente della forestale.
00:15:45Quella gradatoria poi in realtà è stata sbloccata dal tarra, nulla di rilevante dal punto di vista della illegittimità
00:15:51e quindi non solo quella gradatoria è tornata in pista, ma adesso si pensa di utilizzarla in toto
00:15:56facendola scorrere per aumentare il numero degli assunti
00:16:01che alla fine del percorso dovrebbero essere quasi 370-369
00:16:05con un'ulteriore fase di assunzione prevista prima della prossima estate.
00:16:14È stata una estate relativamente tranquilla dal punto di vista degli incendi
00:16:18anche se dal punto di vista numerico la Sicilia è sempre fra le regioni messe peggio
00:16:23in materia di incendi boschivi e come sappiamo nella quasi totalità di casi
00:16:27il clima non c'entra nulla.
00:16:32La presenza dei forestali probabilmente ha aiutato, però è altrettanto vero
00:16:36che è un'età media molto alta rispetto a quelli attualmente in organico
00:16:39quindi un turnover è opportuno.
00:16:43Ripetiamo, una categoria di cui si è sempre parlato, non sempre benissimo
00:16:47qualche volta a sproposito, ma adesso altre 369 assunzioni
00:16:52con un concorso chiacchierato e poi sbloccato.
00:16:56Così va in Sicilia.
00:16:57Cinzia.
00:16:58Grazie al nostro direttore Marco Romano, ti auguriamo una buona giornata
00:17:01e invitiamo tutti quelli che ci stanno seguendo in questo momento
00:17:04a leggere gli approfondimenti che si trovano all'interno delle pagine
00:17:07delle edizioni di oggi del giornale di Sicilia.
00:17:09Noi insieme ascoltiamo l'almanacco di Barba Nera, poi la nostra ospite in studio.
00:17:16Buona giornata con l'almanacco Barba Nera.
00:17:20Oggi è il 3 novembre e si festeggia San Martino de Porres.
00:17:24Il proverbio del giorno dice
00:17:25se a novembre non avrai arato, tutto l'anno sarà tribolato.
00:17:30Si celebra oggi la giornata mondiale delle meduse,
00:17:33un animale che spaventa i bagnanti, ma è fondamentale per l'ecosistema.
00:17:37Il 3 novembre del 1914 viene brevettato il reggiseno
00:17:43che sostituisce gli scomodi corsetti dalle stecche rigide.
00:17:47Il seno cambia dimensioni a seconda del momento del mese,
00:17:51dunque per comodità è bene avere nell'armadio
00:17:53un paio di reggiseni più generosi per i giorni di abbondanza.
00:17:57In questo giorno, nel 1931, nasce Monica Vitti,
00:18:02fantastica interpreta di drammi esistenziali
00:18:04come della commedia all'italiana.
00:18:07Un fatto curioso, su alcuni film le fa da controfigura
00:18:10una giovanissima fiorella mannoia
00:18:12che viene da una famiglia di cascatori.
00:18:16A domani con il Barba Nera,
00:18:18dal 1762 l'almanacco più amato d'Italia.
00:18:27Lenti o rapidi mezzi,
00:18:47venti cambio di retti,
00:18:49stessa metà fatale,
00:18:51sì, ma itinerari diversi.
00:18:53Sogno un viaggio di Melville,
00:18:55non un cargo di merci.
00:18:57La mia vita per mobidi che non per un paio di pesci.
00:19:01Gattonando,
00:19:02mi metto in piedi come sui liste nel gatto pardo.
00:19:04Anche in alto mare,
00:19:05la tela polare l'ho seguita per i cieli
00:19:06come un astrolabio,
00:19:08giovane alto brando.
00:19:10Lascio casa e corro il mondo nel vagone,
00:19:13dormo in corrido,
00:19:13io sono passeggero come il broncio sogno.
00:19:16Il punto di vista si allarga,
00:19:18se dall'astronave mi sporgo,
00:19:20imparo che non c'è di Sparta.
00:19:22Se posso premiare lo scorso,
00:19:24come l'opterosauro di Arza,
00:19:26ho un personaggio sul dorso,
00:19:28voglio levarlo di dosso,
00:19:30voglio vagare nel cosmo.
00:19:32Sopporto le attese,
00:19:34imparo ad amare raccolto il magese,
00:19:36io corto maldese,
00:19:37io serve i gampiani dal porto in paese.
00:19:40Ho capito che per ogni capolinea,
00:19:42c'è un nuovo biglietto che fa capolino,
00:19:43scriverò sul retro della cartolina.
00:19:45Io sono il viaggio,
00:19:49sono il magaglio,
00:19:53sono il distacco,
00:19:57sono il bravo,
00:19:59io sono il viaggio,
00:20:03sono il magaglio,
00:20:07io sono il distacco,
00:20:11io sono il bravo,
00:20:14io sono il bravo,
00:20:15io sono il bravo,
00:20:18io sono un naufrago sfinito,
00:20:20faccia nella sabbia,
00:20:22le sirene ancora strillano la mia condanna,
00:20:26seguo croci sulla mappa di quest'audiogramma,
00:20:30sono Atlantide che sta sprofondando sott'acqua.
00:20:34Non lasciarmi qui per pietà,
00:20:35dammi ancora sfide e maree,
00:20:37Dio,
00:20:38si è fatta la tua volontà,
00:20:39ma fammi capire qual è,
00:20:41io sono stato i sandali del pellegrino,
00:20:43perso in un deserto come il Kalahari,
00:20:45sono stato sabbia lungo il mio cammino,
00:20:47quando inaridivo come certi intellettuali.
00:20:51Sono il mozzo e il capitano sul fonte,
00:20:53sono un mozzo e il pulinato più forte,
00:20:59piccolo principe,
00:21:00giovane e ote,
00:21:02sono il vecchio che va in mare sfida ancora le ote,
00:21:05e in poro prometto che mi riporti il fuoco,
00:21:09in fondo ho da riversare odri d'inchiostro,
00:21:13indosso i panni di fila sbocche e mi involo,
00:21:17a frodo per ripartire di nuovo.
00:21:18Io sono il fuoco,
00:21:21Io sono il magaglio,
00:21:26sono il distacco,
00:21:30sono il raguato,
00:21:34io sono il viaggio,
00:21:38sono il magaglio,
00:21:42sono il distacco,
00:21:44sono il franquato,
00:21:49è la canzone di Caprezza,
00:22:09Io sono il viaggio,
00:22:10Mancano sei minuti alle ore 9,
00:22:11ancora buongiorno da Sveglia Sicilia,
00:22:13e non subito il buongiorno,
00:22:14ma anche alla dottoressa,
00:22:15la Sara Vinciguerra che ha raggiunto il nostro studio,
00:22:17buongiorno,
00:22:18ciao a tutti,
00:22:19ti abbiamo annunciato prima,
00:22:21peraltro sei la psicologa giusta per parlare di argomenti di questo tipo,
00:22:25parliamo dei disagi giovanili nelle periferie,
00:22:29peraltro hai anche il termometro del disagio giovanile,
00:22:32perché porti avanti tanti progetti,
00:22:34sono psicologo scolastico,
00:22:35ormai tutte le scuole sono munite più o meno,
00:22:38portano avanti un progetto di questo tipo,
00:22:40i giovani vanno ascoltati?
00:22:42Sì,
00:22:42sì,
00:22:43beh i giovani,
00:22:45io sono un psicologa non solo del disagio,
00:22:47ovviamente i giovani,
00:22:48e i giovani non sono disagio,
00:22:52spesso associamo purtroppo questi due termini,
00:22:54ma la maggior parte dei giovani,
00:22:56ha una vita da giovani,
00:22:59quindi con tutte le problematiche che competono proprio con l'età,
00:23:02e poi c'è una piccola parte,
00:23:05una piccola parte che purtroppo fa molto più rumore,
00:23:08perché l'albero che cade fa più rumore della foresta che cresce,
00:23:11che fa danno.
00:23:13Certo,
00:23:14ora bisogna veramente mettere stop a tutti questi fatti di cronaca,
00:23:18c'è proprio quello delle ultime ore,
00:23:21che riguarda questo giovane di 16 anni di Capizzi,
00:23:24che esce la sera,
00:23:25si ritrova in un bar insieme a degli amici,
00:23:27con il solo intento,
00:23:29e anche solito intento,
00:23:31perché sono dei luoghi di ritrodo molto frequentati,
00:23:34di divertirsi con dei sogni a 16 anni,
00:23:37ancora una vita davanti,
00:23:39che vengono interrotti addirittura anche per sbaglio,
00:23:42non ci sono parole di fronte ad una tragedia di questo tipo,
00:23:46che è stato ad uccidere,
00:23:47è stato un ragazzo di 20 anni,
00:23:49con la collaborazione del fratello e del padre,
00:23:52e dunque questi giovani girano armati?
00:23:53Sì, girano armati,
00:23:56alcuni di questi giovani girano armati,
00:23:59e girano armati perché sono convinti che sono in un contesto di attacco,
00:24:05difesa,
00:24:06quindi si devono difendere immotivatamente,
00:24:11nel senso che è un motivo che possa essere di tipo sociale,
00:24:14ma è solo un motivo psichico ovviamente,
00:24:17che appartiene ad alcune categorie di soggetti,
00:24:20che partono da deprivazioni ambientali,
00:24:23economiche, sociali, familiari,
00:24:26e che vivono l'appartenenza a gruppi forti,
00:24:29gruppi violenti,
00:24:30come una configurazione di identità,
00:24:33quindi si identificano,
00:24:34sai,
00:24:34in adolescenza il gruppo dei pari diventa riferimento,
00:24:38e laddove il gruppo che io ho a disposizione,
00:24:41in un quartiere periferico,
00:24:42o in una situazione disagiata,
00:24:44o in una condizione sociale depressa,
00:24:48io mi identifico col gruppo dei ragazzi violenti,
00:24:52che mi accolgono,
00:24:53e quindi io cosa faccio?
00:24:54Tendenzialmente,
00:24:55ed è la cosa che fa probabilmente più paura e più,
00:24:58è per noia,
00:25:00non per delle esigenze reali,
00:25:03non per dei commerci,
00:25:04come potesse quella droga,
00:25:06dell'alcol,
00:25:06eccetera,
00:25:07perché quella appartiene ad una criminalità differente,
00:25:10questa è una vera e propria devianza,
00:25:12delinquenza,
00:25:13e sono aspetti differenti,
00:25:16tant'è vero che i ragazzi che la sera escono per divertirsi,
00:25:20si ritrovano a volte uccisi,
00:25:21feriti,
00:25:22e dentro risse che nessuno cerca.
00:25:25Pazzesco,
00:25:26come dentro la sceneggiatura di un film,
00:25:27a questo proposito possiamo anche fare riferimento a tantissimi video,
00:25:31noi siamo una radiovisione,
00:25:33mandiamo la musica all'interno del nostro appuntamento,
00:25:35questo lo sapete,
00:25:36perché siamo in onda anche su Reggie S,
00:25:38alla musica sono legati di video,
00:25:39è frequente vedere queste immagini di violenza,
00:25:43e anche di gente che ha un'arma in mano,
00:25:46Sì,
00:25:46il punto è che se noi normalizziamo delle cose,
00:25:50per questo relativismo costante,
00:25:53è ovvio che anche per i ragazzi diventa normale,
00:25:55perché i videoclip di molte canzoni sono violente,
00:26:00oggettivizzano il soggetto,
00:26:02quindi il maschio,
00:26:03la femmina,
00:26:04l'uomo e la donna,
00:26:04diventano oggetti,
00:26:06e sono tutti molto violenti,
00:26:08e i principi sono uscire con la pistola,
00:26:10col ferro in mano,
00:26:11gli ho sparato,
00:26:11gli ho ucciso,
00:26:12ho la macchina potente,
00:26:13quindi mi devo identificare i modelli,
00:26:16che non sono più di tipo valoriale,
00:26:17anche perché se tu proponi valori,
00:26:19tendenzialmente sembrano quasi disvalori,
00:26:21sembrano delle cose obsolete.
00:26:22Esatto, esatto,
00:26:22quindi è qualcosa che va anche oltre le periferie,
00:26:25noi oggi abbiamo deciso di concentrarci,
00:26:27proprio su questo,
00:26:28perché altrimenti l'argomento è così vasto,
00:26:30che non basterebbero soltanto 20 minuti,
00:26:33per l'approfondimento nostro,
00:26:35cerchiamo di capire tra poco,
00:26:36intanto andiamo in pubblicità,
00:26:40un po' lei ha anche detto,
00:26:42quali possono essere le cause,
00:26:44che partono appunto dall'ambiente in cui vivi,
00:26:47ma anche dalla pressione sociale,
00:26:48ricordiamo che si vive in delle condizioni,
00:26:51spesso di povertà e di assenza,
00:26:53anche di servizi che possono essere utili,
00:26:55e cerchiamo di capire,
00:26:56quale può essere la soluzione a tutto questo,
00:26:58se c'è una soluzione,
00:26:59noi ci auguriamo di sì,
00:27:00tra poco.
00:27:03Grazie a tutti.
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00:31:37conoscono in dei modelli che sono errati, così come dicevamo prima con la dottoressa
00:31:41che si occupa di psicologia del sociale, che opera nel sociale.
00:31:45Ricordiamo che tu collabori con questa associazione dedicata proprio ad un ragazzo ucciso
00:31:49in una serata in discoteca, Paolo Larosa.
00:31:51Sì, io collaboro con diverse associazioni del terzo settore e anche con le amministrazioni comunali
00:31:56perché bisogna anche riconoscere che le istituzioni comunque sono sensibili al tema
00:32:01e quindi se possono supportare gli enti del terzo settore, quindi questa collaborazione
00:32:08sicuramente aiuta a generare belle opportunità per i giovani o quantomeno per ridurre il disagio
00:32:14e sensibilizzare su delle condotte che sono più appropriate.
00:32:17Certo, povertà educativa e sociale, ma anche pressione proprio a livello economico,
00:32:21spesso si vive in una situazione in dei quartieri periferici, insomma prendiamo come spunto
00:32:27questa mattina lo ZEN 1 e 2, in questo momento c'è un altro blitz da parte delle forze dell'ordine,
00:32:33l'ennesimo, giustamente loro vanno alla ricerca di droga e vanno alla ricerca di armi,
00:32:38cercare di capire come questi giovani fanno a procurarseli con un'estrema facilità.
00:32:43Sì, io ho bisogno di puntualizzare che sia lo ZEN che il Borgo Nuovo, che qualsiasi altro quartiere
00:32:49ci abitano persone per bene, io personalmente ne conosco diverse e sono persone per bene
00:32:54di cui troppo rifiuto, quindi dico, c'è poi come dire, ovviamente lo ZEN crea magari
00:33:01quelle condizioni tali che i ragazzi non avendo particolari opportunità ed essendo molto distanti
00:33:07dal centro e quindi non avendo opportunità sportive, culturali, gratuite, ovviamente poi
00:33:16si incistano in qualche modo in una dimensione che è quella di stiamo tra di noi, ma tra di noi
00:33:21spesso non abbiamo cosa fare e la noia alimenta un circuito di violenza.
00:33:26Quindi sparsa offerta di servizi, andrebbe probabilmente fatta una, come dire, un'evoluzione
00:33:32da questo punto di vista, nel senso creare qualcosa che possa sviluppare l'elemento culturale
00:33:37e ovviamente coinvolgere questi giovani perché c'è anche questa difficoltà.
00:33:41Quali sono i sintomi di un disagio di questo tipo, dal punto di vista emotivo, psicologico?
00:33:48Il disagio emotivo di questo tipo parte ovviamente da deprivazioni affettive iniziali, da lassismo,
00:33:55quindi da un estremo permessivismo, da inadeguatezza o da modelli, come dire, coercitivi o abusanti
00:34:05dal punto di vista dell'autorità, quindi può essere anche fisico, psichico, cognitivo, eccetera.
00:34:10Cioè, anziché cambiare direzione si segue quella strada, tu dici, si continua quella strada,
00:34:15a volte capita, in alcuni casi, come modello di riferimento, esatto, cioè quello che all'interno
00:34:21della famiglia, come dire, è già inserito in questo percorso di violenza.
00:34:27Ovviamente questi giovani mostrano, lo dicevamo prima, dei sintomi che andrebbero rilevati
00:34:33proprio per cercare di arginare questo problema.
00:34:37Tu dicevi prima dalla solitudine, un po', alla depressione, ma anche alla rabbia,
00:34:42che non è da sottovalutare.
00:34:44Beh, la rabbia più che altro come reazione alla frustrazione, per la deprivazione che spesso vivono,
00:34:51ma a questo si associa anche una mancanza di empatia, quindi l'incapacità di riconoscere
00:34:56le emozioni dell'altro, quindi un'affettività che è anche in qualche modo coartata,
00:35:01quindi è congelata.
00:35:04Certo, chi bisogna sollecitare?
00:35:05Intanto la scuola, la scuola sicuramente può dare una mano, un percorso educativo di questo tipo,
00:35:13oltre che l'approccio psicologico, quando è il caso di intervenire.
00:35:17Sì, c'è insieme, vedi, la scuola è la prima cosa a cui noi ci appelliamo per i mali del mondo.
00:35:22Ma io faccio sempre riferimento a ciascuno di noi, quindi ciascuno di noi è educatore.
00:35:29Noi quando siamo per strada, se alimentiamo l'indifferenza rispetto a quello che vediamo,
00:35:34noi già siamo dentro al sistema, quindi stiamo alimentando il fai,
00:35:39tanto è come se io non vedessi continua, ma mentre lo faccio io sto colludendo
00:35:44con una condotta che è errata.
00:35:46Quindi a partire da me, da te, da ciascuno di noi individualmente
00:35:51e poi nei vari contesti in cui ci troviamo, ovviamente, poi c'è anche l'istituzione
00:35:56e c'è un terzo settore che sta facendo di tutto per cercare, come dire, di arginare
00:36:02questa devianza, questa desolazione, questa solitudine anche sia nei bambini che nei giovani,
00:36:08perché ti vorrei dire che in giovinezza esplode, ma inizia già dall'infanzia.
00:36:14Se la scuola primaria o la scuola ex media, quindi secondaria di primo grado,
00:36:18già ci sono tutti i segnali di questo malessere, che poi ovviamente esplode con l'adolescenza.
00:36:24Senti, peraltro tu raccogli anche queste situazioni di disagio nei giovanissimi,
00:36:28perché, lo dicevamo, sei uno psicologo scolastico, c'è questa figura che alcune scuole,
00:36:33alcuni proprio complessi portano avanti, ed è importante, perché così si raccoglie un po'
00:36:41quello che è il momento.
00:36:43Sì, sì, diciamo che siamo in tempo, siamo in tempo, e voi ancora non sono scappati,
00:36:47quindi riusciamo a trattenerli, e poi non ci vorrete con la famiglia e la scuola,
00:36:53quindi riusciamo, come dire, a chiudere il cerchio.
00:36:56E poi, vabbè, ovviamente le istituzioni, io intendo anche proprio istituzioni,
00:37:00i quali gli amministratori locali, io dialogo sia col comune di, ultimamente sono sul comune di Terrasini,
00:37:08comune di Palermo, Cefalù, Ravanusa, insomma siamo in giro, però ci sono delle istituzioni sensibili
00:37:15e che danno la loro proprio disponibilità a far sì che i giovani possano venire fuori dal disagio.
00:37:21E' fermo, restando che la maggior parte dei giovani, e io collaboro con molti di loro
00:37:26in tanti progetti, insomma, sul sociale, sono persone meravigliose.
00:37:31Ecco, bello, allora, alimentiamo il numero di persone, alimentiamo il numero di ragazzi
00:37:36che sta bene, che gioisce della vita e che non pensa di fare riferimento alle armi o alla droga
00:37:43per migliorare la propria esistenza, perché lo sapete, c'è proprio una condizione invece
00:37:48che porta soltanto morte e distruzione.
00:37:50Grazie alla dottoressa Rosane Vinci Guerra, alla prossima, ti auguro una buona giornata,
00:37:56un buon lavoro che è importante e insieme ascoltiamo Ernia e questo nuovo singolo dal titolo
00:38:00Per te.
00:38:01Ok.
00:38:03Tu dammi la mano siamo diventati grandi
00:38:14Ci siamo odiati tanto ma siamo ancora io e te
00:38:19Non ti sei mai premiato un giorno per i tuoi traguardi
00:38:24E forse ne avresti bisogno, lo sai più di me
00:38:29Passa le ore poi, riguardavo noi, questa fiamma sai che brucerà
00:38:35Ancora che ti annoi, compra quel che vuoi, tanto poi lo sai non basterà
00:38:40Tu ti senti solo, e a volte un po' lo sai, ma quando prendi il volo diventi come vorrei
00:38:56Che ci sia o pioggia o neve, che tu lo voglia o no
00:39:06E in fondo lo sai, se mi cercherai ti starò di fianco
00:39:11Tra me ti distrai, non ti fidi mai, non parliamo tanto
00:39:15Na na na na na, na na na na na, fallo per te
00:39:20Na na na na na, na na na na, fallo per te
00:39:25Te lo rimproveri ma non sei mai stato davvero un egoista
00:39:30Nemmeno una volta, ma senti qualcosa che si muove dentro
00:39:33Chiamo un esorcista, sei l'anima assorda, hai
00:39:36Mi hai promesso di cambiare ma tu non rispetti i patti
00:39:39Vedi buio pesto, non vedi il progresso
00:39:42Ti fasci la testa prima che la sbatti
00:39:44Ti odio anche per questo
00:39:45Sono già trent'anni, non sai rassegnarti
00:39:48La malinconia non passerai
00:39:51Tanto che ti affanni, non riesci ad amarti
00:39:53Goccia dopo goccia scalfira
00:39:55Tu ti senti solo
00:39:58E a volte un po' lo sai
00:40:03Ma quando prendi il volo
00:40:08Diventi come vorrei
00:40:13Che ci sia pioggia o neve
00:40:17Che tu lo voglia o no
00:40:22E in fondo lo sai
00:40:24Se mi cercherai ti starò a tuo fianco
00:40:27Da me ti distrai
00:40:29Non ti fidi di me
00:40:30Non parliamo tanto
00:40:32Na na na na na na na na na, fallo per te
00:40:36Non darmi la mano allora se non vuoi pensarci
00:40:46Ma vorrei che almeno una volta parti se da te
00:40:50Giochiamo per la stessa squadra
00:40:54Sai conviene entrambi
00:40:56So che prima o poi riuscirò a farti fidare di me
00:40:59Che ci sia pioggia o neve
00:41:04Che tu lo voglia o no
00:41:09E in fondo lo sai
00:41:12Se mi cercherai
00:41:12Buongiorno al direttore del museo delle marionette della città di Palermo
00:41:17Rosario Pericone
00:41:18Buongiorno
00:41:19Buongiorno a voi
00:41:21Tutto pronto
00:41:22Sta per partire il festival di Morgana
00:41:24Che quest'anno è arrivata alla cinquantesima edizione
00:41:27Un'edizione da celebrare ovviamente con una bella collaborazione
00:41:31Ecco parliamo di collaborazione e condivisione con altri stati
00:41:34Immagino che sia stato veramente come dire faticoso
00:41:38Organizzare un festival di questo tipo
00:41:40Perché arriva gente dalla Cina e dall'Indonesia
00:41:43Quindi un festival che rappresenta davvero un evento culturale degno di nota
00:41:48Ma anche uno scambio importante
00:41:50Eh sì
00:41:51Questa è la cifra del Museo Internazionale delle marionette
00:41:56Che dirigo ormai da più di vent'anni
00:41:59E del festival di Morgana
00:42:00E approfittiamo per dire che è anche il compleanno del museo
00:42:03Che fa cinquant'anni
00:42:04Proprio come il numero di edizioni che si sono svolte dal festival di Morgana
00:42:08Prego lo interrotta
00:42:09No si figuri
00:42:10Esattamente questo lo dico perché l'attività giornaliere del museo
00:42:15E poi l'attività del festival di Morgana annuale a novembre
00:42:19Sempre nelle prime settimane di novembre
00:42:21È fondamentale ed è insieme, intricata, connessa
00:42:26Non si potrebbe spiegare l'uno senza l'altro
00:42:28Diciamo
00:42:29E questa edizione, questa cinquantesima edizione
00:42:31Questo compleanno tondo
00:42:32Questo mezzo secolo
00:42:34Esattamente viene fuori da questa attività lunga tutto l'anno
00:42:39Tant'è che abbiamo, come lei diceva, la fortuna di avere ospiti qui da noi
00:42:44Ben quattro compagnie che vengono dall'Asia orientale
00:42:49Quindi dall'Indonesia e dalla Cina del Sud
00:42:52Questo grazie a una serie di collaborazioni che abbiamo instaurato nel corso di questi lunghi anni
00:43:00In particolare con l'Indonesia abbiamo avuto uno scambio molto proficuo all'inizio del 2025
00:43:08Quindi abbiamo creato insieme un'attività con l'Istituto Italiano di Cultura di Jakarta
00:43:13Grazie al contributo fondamentale del Ministero della Cultura indonesiano
00:43:20Avremo ospiti ben tre compagnie di Vajang
00:43:23Che è il teatro di figura dell'Indonesia
00:43:27Anch'esso, come l'opera dei pupi, dichiarato dall'UNESCO
00:43:30Patrimonio immateriale dell'umanità
00:43:32Quindi è stata un'operazione molto complessa, articolata
00:43:38Che è durata qualche anno
00:43:40C'è anche uno sguardo alla Palestina
00:43:44Scopriremo anche la storia di un uomo che crea delle marionette proprio a Gaza
00:43:52Sì, inauguriamo proprio il giovedì 6 novembre
00:43:58Con questo struggente documentario
00:44:01Che narra le vicende di questo marionettista palestinese che è a Gaza
00:44:06E questo marionettista che si chiama Madi Karira
00:44:09Che ha realizzato le marionette a partire dai resti che ha trovato nelle case distrutte dai bombardamenti
00:44:17Mamma mia, mamma mia
00:44:18Abbiamo voluto proprio iniziare con questo
00:44:21Per dare anche un segno di solidarietà e di vicinanza
00:44:25Rispetto a tutto quello che sta succedendo in quella parte del mondo molto vicino a noi
00:44:30Tra l'altro
00:44:31E questo mare che divide ma che unisce il Friu Rouge di fondo di questa edizione
00:44:39Rispetto anche all'Indonesia, un'altra grande isola del mondo
00:44:45Che prova in questa globalizzazione generale
00:44:49Prova a resistere tra tradizione e innovazione
00:44:51Mettendo insieme tante cose
00:44:53Quindi questo è molto importante per noi
00:44:56Perché il cinquantesimo anniversario
00:44:58Si coniuga con una soglia
00:45:04Un orizzonte molto vasto, ampio
00:45:06Che porta insieme però tante persone a lavorare insieme
00:45:10Persone di culture diverse
00:45:11Collaborazione, condivisione, dialogo
00:45:13Sono questi i punti su cui avete lavorato per realizzare questo programma
00:45:18Che è ricchissimo
00:45:19Torneremo a parlarne tra poco insieme
00:45:21Adesso ascoltiamo l'oroscopo di Barba Nera
00:45:22Bentrovati con l'oroscopo del giorno di Barba Nera
00:45:27Vediamo cosa hanno in servo per noi le stelle
00:45:30Lunedì 3 novembre
00:45:31Ariete
00:45:32La nostalgia, qualche disguido nella coppia
00:45:35O una relazione che ci sfugge ci rendono più teneri
00:45:38Non abbiamo timore di mostrare la nostra fragilità
00:45:41Toro
00:45:44Mettiamo da parte divergenze, opinioni e punti di vista diversi in una storia
00:45:48Raviviamo la passione che ci ha unito
00:45:51Invece di ipotizzare il peggio
00:45:53Gemelli
00:45:56Grazie alla luna abbiamo il controllo della situazione
00:45:59Stiamo bene con noi stessi
00:46:01Per stare ancora meglio facciamo qualcosa per gli altri
00:46:04Cancro
00:46:07Circostanze irritanti dovute all'incertezza
00:46:10Pigrizi e voglia di agire non trovano un punto d'accordo
00:46:13Dissapori con i parenti, possibili emicranie
00:46:16Leone
00:46:19Se la giornata è una bellezza
00:46:21Buona parte del merito va alla luna in ariete
00:46:24E alla forza che immancabilmente ci infonde
00:46:27Vergine
00:46:30Alle prese con pensieri e riflessioni
00:46:32Nati dalla necessità di una verifica
00:46:35Appariamo un po' sfuggenti nei confronti della persona amata
00:46:39Bilancia
00:46:41L'intesa di Coppia mostra i suoi lati deboli
00:46:44Divergenze in merito a questioni domestiche di denaro
00:46:47Troviamo un punto d'incontro
00:46:49Scorpione
00:46:52Non tutte le faccende che riguardano la casa e la famiglia sono risolte
00:46:56Ma intanto la vita è meno complicata
00:46:58Non facciamoci distrarre da perplessità
00:47:01Sagittario
00:47:03La forza di rialzarci e di rimetterci in gioco
00:47:06La troviamo in noi stessi
00:47:07Ma un po' di gratitudine va alla luna in ariete
00:47:10Che ci ricarica e incoraggia
00:47:12Capricorno
00:47:15Pungenti gli strali lanciati da Venere a Giove
00:47:18Nelle discussioni con chi amiamo
00:47:20Adoperiamo il nostro senso logico
00:47:22E controlliamo l'emotività
00:47:24Acquario
00:47:26Alto rischio di sbandati amorose
00:47:28Un colpo di fulmine ci coglie di sorpresa
00:47:31Tutto bene
00:47:32Se siamo soli
00:47:33Ma se abbiamo già qualcuno vicino
00:47:35Pensiamoci su
00:47:36Pesci
00:47:38Rilassiamoci
00:47:39Immergendoci in ambienti naturali
00:47:41Troviamo il tempo per i nostri passatempi
00:47:44Sarà un tocca sana per il corpo e per la mente
00:47:46Al manacco barba nera
00:47:50Ciò che dice poi si avvera
00:48:13Non se ne va
00:48:14Anche stanotte
00:48:15Non se ne va
00:48:17Resta ferma
00:48:19Fra i capelli di un angelo
00:48:21Che più mi mente
00:48:23Più mi mette in un angolo
00:48:25E' successo ancora
00:48:28Missaggi vuoti
00:48:31Pieni di cuori
00:48:32Piccoli
00:48:33Sentirsi sole
00:48:35E fare cento chilometri
00:48:37Non pensare
00:48:39Ma poi
00:48:40Ma poi
00:48:40Tra di noi
00:48:42E' successo
00:48:43E' successo ancora
00:48:44E' successo ancora
00:48:45Io che pensavo
00:48:48Di cadere giù
00:48:50Ma invece ero
00:48:52E adesso
00:48:53Ho capito
00:48:54Che oggi è il mio giorno preferito
00:48:57Se
00:48:59Amore mio mi prendi
00:49:03Poi troveremo insieme le parole per fuggire via da questi giorni orrendi
00:49:11Se amore mio mi scendi
00:49:13Se amore mio mi scegli
00:49:15Prendi gli occhiali e scendi
00:49:20Cercheremo insieme
00:49:22Cercheremo insieme tutto il sole per
00:49:25Per sentirci stupendi
00:49:28Occhi grandi
00:49:32Due autostrade
00:49:33Senza uscita
00:49:34Davanti a me
00:49:36Senza frenare
00:49:40Senza fermare le dita
00:49:42E' successo
00:49:44E' successo
00:49:45E' successo ancora
00:49:47Io che pensavo
00:49:50Di cadere giù
00:49:52Ma invece ero
00:49:54E adesso
00:49:55L'ho capito
00:49:56Che oggi è il mio giorno preferito
00:49:59Se
00:50:00Amore mio mi prendi
00:50:05Poi troveremo insieme le parole per fuggire via
00:50:11Da questi giorni orrendi
00:50:13Da questi giorni orrendi
00:50:14Se amore mio mi scegli
00:50:18Prendi gli occhiali e scendi
00:50:22Cercheremo insieme tutto il sole per
00:50:27Per sentirci stupendi
00:50:30Se mi prendi
00:50:33Solo noi
00:50:34Solo noi
00:50:37Tanto la paura non c'è
00:50:44Se
00:50:45Amore mio mi prendi
00:50:51Se mi prendi
00:50:53Poi troveremo insieme le parole per fuggire via
00:50:57Da questi giorni orrendi, se amore mio mi chiedi.
00:51:27Entriamo un po' nel dettaglio di questo massissimo programma che parte proprio con la conoscenza di quelle che sono le tradizioni nella prima settimana dell'Indonesia, ma la seconda arrivano i nostri pupi, i nostri narratori.
00:51:41Eh sì, non poteva mancare come nello spirito che per questi 50 anni ha contraddistinto la nostra attività l'Opera dei Pupi Siciliana, noi abbiamo costituito nel 2018 una rete delle compagnie di opera dei pupi in Sicilia, il Museo delle Marionette è il referente per l'UNESCO, per la salvaguardia.
00:52:07Certo, però dobbiamo dire che il Museo delle Marionette è sempre molto frequentato, c'è questa curiosità più o meno.
00:52:13Sì, devo dire assolutamente sì. Noi tra l'altro, tornando al discorso della connessione tra museo e festival, durante tutto l'anno realizziamo ogni giorno alle ore 17 lo spettacolo di opera dei pupi.
00:52:27Questo perché è una modalità di conservazione e di trasmissione del sapere dell'opera dei pupi, dello spettacolo, perché è uno spettacolo che si apprende facendo, non solo guardando.
00:52:39Quindi questo è importante e sulla scia di questa attività, diciamo che appunto durante tutto l'anno svolgiamo, abbiamo all'interno del festival di Morgana due, diciamo, delle compagnie molto interessanti rispetto anche ai temi che trattano.
00:52:56Una è la compagnia dei pupari della famiglia Napoli di Catania, che metteranno in scena un repertorio classico dell'opera dei pupi, che è un repertorio shakespeariano, perché a differenza di quello che si pensa, il repertorio, anche uno dei repertori più antichi dell'opera dei pupi, era anche il repertorio di Shakespeare.
00:53:14Ah, è incredibile, questa è una cosa che non sapevo.
00:53:16Un riccardo terzo per pupi, quindi una grande anteprima veramente ci sarà per il festival di Morgana nel secondo fine settimana.
00:53:26Sì, ma parliamo invece di laboratori a cui possono partecipare anche i bambini, perché c'è il dialogo e la conoscenza e questa interconnessione tra India, cioè tra Cina, tra l'Indonesia e la Sicilia.
00:53:40C'è un interessante laboratorio per apprendere delle tecniche?
00:53:45Sì, abbiamo pensato che sia molto importante anche capire quali sono le tecniche di costruzione di questi oggetti.
00:53:54Quindi c'è un tipo di repertorio, di Vajang, che è il teatro appunto indonesiano, che è fatto con la paglia, con i fili di paglia, quindi con la paglia si costruiscono i personaggi.
00:54:04Quindi c'è un laboratorio dedicato alla costruzione del Vajang, che è il Vajang appunto con la paglia, e sarà, diciamo, si svolgerà durante la prima settimana del festival,
00:54:18all'interno del quale chiaramente i maestri, i costruttori indonesiani spiegheranno ai grandi e ai vicini come si fa.
00:54:27Sì, perché non soltanto i piccoli, anche i grandi possono partecipare attivamente, cioè proprio entrare nel sistema e soprattutto nella conoscenza.
00:54:36Dunque abbiamo detto che ci sarà anche questa presenza della Spagna e della Palestina, ci ha raccontato appunto di questo racconto dell'uomo che costruisce le marionette a Gaza,
00:54:48in un territorio che continua ad essere purtroppo martoriato.
00:54:52Rimandiamo tutti al sito, perché c'è un sito del Festival di Morgana con il programma dettagliato.
00:54:58www.festivaldimorgana.it, molto semplice da ricordare, in modo tale da, diciamo, anche poter prenotare gli spettacoli che, diciamo, sono assolutamente gratuite,
00:55:14ma bisogna prenotare sul sito e c'è una commissione di prenotazione, perché altrimenti, diciamo, non riusciremo a gestire l'afflusso, ecco.
00:55:23Ecco, certo, si parte il 6 novembre, ricordate, c'è tempo fino a 16 di novembre, però nella prima settimana, come abbiamo detto, c'è questo sguardo rivolto all'Indonesia,
00:55:34poi la seconda invece riguarda proprio la nostra tradizione, i nostri pupari, i nostri racconti.
00:55:39Grazie, grazie al direttore Rosario Pericone, alla prossima, buona giornata.
00:55:45Grazie a voi.
00:55:45Ci fermiamo per la pubblicità, tra poco ci collegheremo con Anandrea Vitrano, che torna a teatro in città, torna a Palermo all'Agricantus,
00:55:56con uno spettacolo dal titolo Divise, tra poco.
00:56:00Bene.
00:56:15Grazie a tutti.
00:56:45Grazie a tutti.
00:57:15Grazie a tutti.
00:57:45Grazie a tutti.
00:58:15Grazie a tutti.
00:58:17Grazie a tutti.
00:58:45Grazie a tutti.
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00:59:45Grazie a tutti.
00:59:47Grazie a tutti.
00:59:49Grazie a tutti.
00:59:50Grazie a tutti.
00:59:56Ciao a tutti.
01:00:05Ciao a tutti.
01:00:07Oh, sì.
01:00:08Vediamo
01:00:16a tornare a casa.
01:00:19Sto in scena devo dire da un anno, veramente tanto, sono andata in scena in un'altra maniera, in un'altra veste durante quest'anno perché a parte aver girato un film molto bello che uscirà a febbraio però ho fatto la regia di uno spettacolo di una ragazza che andava da sola per la prima volta in scena quindi ho sperimentato e sto continuando a sperimentare anche altre forme però ecco adesso torno pure io.
01:00:49E' bella questa cosa però devo chiederti subito una cosa ma Anna Andrea è cambiata e torna una persona differente intanto con una voglia di sperimentare che c'è sempre stata in te e che adesso finalmente ha trovato spazio perché arrivi in veste di regista, in veste di autrice anche, di sperimentatrice perché vai a sondare nuovi campi e arrivi all'agricantus, come dire si torna sempre sulla scena del delitto.
01:01:19Guarda ti comincio a rispondere dalla prima domanda, sei diversa?
01:01:27Non credo, cioè comunque penso che l'artista o comunque l'attrice che sono diventata, quello è la base da cui parte tutto quindi non posso prescindere dal percorso che c'è stato finora anzi che per me è stato veramente fondamentale anche per imparare ad approcciarmi alla scrittura in maniera diversa, ad approcciarmi alla scena in maniera diversa.
01:01:52Quindi sicuramente quella leggerezza, quel modo di utilizzare, forse non la definirei comicità in questo caso, però il sorriso, riuscire a fare sorridere per raccontare sempre come mezzo, per raccontare qualcos'altro, secondo me questo rimane sempre proprio come radice in cui mi fondo.
01:02:14E però io avevo desiderio di raccontare una tipologia di storia diversa, nello specifico la storia di Divise nasce da una visione che abbiamo avuto io e la mia collega Carlotta, perché volevamo raccontare...
01:02:29Esattamente, che sono fighe in questa fotografia.
01:02:33Bellissime, in drame.
01:02:35Adesso raccontiamo, no, dobbiamo raccontare anche la storia perché è particolare.
01:02:40Tu interpreti Marilyn, quindi sei proprio fighissima Marilyn Monroe.
01:02:45Sì, cioè, infatti si vede un po', no, che sono biondizzata.
01:02:49Sì, ancora di più però, secondo me devi pensare ancora di più con il biondo, ti dobbiamo vedere proprio un biondo platino.
01:02:54Hai ragione, ma non è il momento, non è il momento, andiamoci a tutti.
01:02:59Non è il momento proprio di fare tutta bionda, cioè cominciamo piano piano, anche perché comunque io ne faccio Marilyn Monroe, come nell'immaginario collettivo, comunque la mia Marilyn.
01:03:09Certo.
01:03:09E quindi un tipo di racconto molto personale.
01:03:13Sì, sì, interpreto Marilyn.
01:03:14Ti devo dire una cosa, Andrea, perché mi hai veramente incuriosita.
01:03:18La storia è quella di Marilyn e poi c'è un'altra figura iconica, che è quella di Ludmilla Pavlichenko, che io non conoscevo.
01:03:27E quindi sono andata alla ricerca di questa super donna che decide, durante la Seconda Guerra Mondiale, di andare al fronte e di combattere in Russia.
01:03:36Ma non una donna qualsiasi, lei è pronta a uccidere e lo fa bene questa sua carriera militare, che va avanti fino a che non viene ferita.
01:03:45E la gente dice, vabbè, adesso non tornerà più sicuramente sulle zone di guerra.
01:03:51Invece lei ci torna e addirittura poi arriva a distruire anche gli altri soldati.
01:03:56Una forza della natura.
01:03:57Ma sì, noi abbiamo scoperto questa storia.
01:04:02Questa è un personaggio molto amato da Carlotta, che mi ha parlato, avevamo iniziato a parlare di questo libro che lei stava leggendo,
01:04:11di questo personaggio di cui noi non abbiamo alcun tipo di conoscenza.
01:04:16Quindi siamo entrate dentro la scoperta di Lyudmila Pavlichenko, che è stata la cecchina più famosa dell'Unione Sovietica,
01:04:24nonché la preferita di Stalin, nonché quella che ha ucciso più nazisti nella storia della Seconda Guerra Mondiale, per la Russia ovviamente.
01:04:34Quindi lei ha ucciso 309 nazisti ed è un'immagine potentissima di donna che non è andata al fronte perché qualcuno l'ha costretta,
01:04:46ma perché è stata una sua decisione, lei proprio desiderava diventare una cecchina.
01:04:50Quindi comunque è una storia che già secondo me crea curiosità, perché è una vita diversa, è l'immagine di una donna anche diversa.
01:04:59e accostata a quella di Mary di Monroe secondo me crea un contrasto molto bello che ci serve per raccontare in maniera universale
01:05:09quello che noi volevamo raccontare, cioè fare vedere come sono le donne oggi, che sembra un salto pindarico, però così non è,
01:05:17perché secondo me raccontando una storia del passato possiamo raccontare il nostro presente.
01:05:21Sì, senti, un confronto molto umano, no? Dici tu che ti sei occupato di scrivere questa drammaturgia che andrà in scena,
01:05:34lo ricordiamo, al Teatro Agricanto, se è piccolo il Teatro Agricanto, ci sono pochi posti, quante repliche ci sono?
01:05:40Diciamolo perché la gente correrà a prenotarsi il posto all'interno del teatro per vedere questo ritorno della sorridente
01:05:47grazie a Andrea Vitrano. Fino a quando ci saranno?
01:05:52Sì, però Progricantus, allora noi facciamo le repliche dal 7 all'11, dal 7 di novembre, quindi da venerdì fino all'11,
01:06:02a parte il lunedì ovviamente che i teatri, sappiamo tutti che il loro giorno di pausa è lunedì,
01:06:07però lo rifacciamo il martedì, quindi martedì 11.
01:06:10Sì, quindi praticamente la settimana prossima. Dunque, parliamo di questo dialogo di queste due donne,
01:06:15abbiamo detto due donne differenti nel nostro immaginario, perché Mary, la vediamo, una bravissima attrice,
01:06:21molto molto molto bella, sensuale, questa donna forte, con questo spirito mascolino se vogliamo,
01:06:29nessuna donna amava, soprattutto ai tempi, ma anche ora, entrare in una zona di conflitto è pronta ad uccidere,
01:06:36ma con dei valori anche che portava con sé, tanto di attirare l'attenzione del Presidente degli Stati Uniti,
01:06:43Roosevelt, che la invita insieme alla moglie, le fa fare il giro dell'America.
01:06:48Cosa hanno in comune queste due donne?
01:06:53Eh, ma questo è proprio il fulcro di questo spettacolo, perché sembra che siano così diverse,
01:06:59sembra che siano, mi ricorda la canzone di Ucciudalla, i russi e gli americani,
01:07:03che sono così diversi, così diametralmente opposti, ma in realtà così non è, perché
01:07:07entrambe condividono una femminilità estremamente spiccata,
01:07:13che riguarda per esempio i figli, quindi nel rapporto con i figli,
01:07:19noi non ce lo aspetteremmo mai, ma Lyudmilla è una madre amorevole,
01:07:23e Marilyn Monroe avrebbe voluto essere una madre amorevole,
01:07:27purtroppo non è stato possibile.
01:07:29gli amori, Lyudmilla è stata estremamente amata dagli uomini della sua vita,
01:07:35Marilyn avrebbe voluto essere amata dagli uomini della sua vita,
01:07:39quindi capito, noi immaginiamo che Marilyn, per la sua immagine iconica,
01:07:43per il tipo di messiere che ha fatto, per i lustrini, abbia avuto tutto,
01:07:48mentre l'altra, vabbè una cecchina, quindi una vita fredda, intrincea,
01:07:52vabbè così non è, perché l'una possiede le cose che probabilmente l'altra avrebbe voluto,
01:07:58così come Marilyn riesce ad essere affascinante per il mondo,
01:08:05che cattura l'attenzione, che è una cosa di cui Lyudmilla ha bisogno
01:08:10e vorrebbe essere tanto quanto lei, quindi la cosa bella secondo me
01:08:14è il fatto che si scambino la pelle,
01:08:17e che desiderino una le cose dell'altra,
01:08:20senza quell'atteggiamento di rivalità a cui siamo portate a pensare
01:08:26quando pensiamo alla rivalità femminile, così non è,
01:08:29perché non è quello di cui abbiamo bisogno,
01:08:30non è quello di cui hanno bisogno loro, ma non è.
01:08:32Un bel confronto che ci sarà in scena,
01:08:35ce l'ha detto prima Andrea, non ha assolutamente abbandonato la leggerezza,
01:08:39quindi non riusciamo nemmeno ad immaginare questo spettacolo
01:08:42che va invece assolutamente visto.
01:08:44Tu dici, torno nuovamente all'agricanto,
01:08:47se lì dove tutto è partito c'è sempre questo legame con le nostre radici
01:08:51che ci hanno insegnato tanto, poi c'è l'evoluzione,
01:08:54io ti ho chiesto quanto è cambiata Andrea in questo ultimo anno,
01:08:58in cui l'abbiamo visto poco, ogni giorno noi siamo in evoluzione,
01:09:02raccogliamo anche tutto dalle nuove esperienze,
01:09:05però qualcosa resta, e dicevo, quello che siamo stati in origine,
01:09:10da lì sei partita, cosa ricordi del momento in cui è iniziato tutto
01:09:16e cosa hai portato con te che ti ha insegnato tanto
01:09:20nell'esperienza con i soldi spicci?
01:09:22Ma, qualsiasi cosa, cioè io e Claudio ci siamo conosciuti
01:09:30nella scuola dell'agricanto, quindi è proprio il posto,
01:09:34il perno in cui è nato questo due, è nato questo sodalizio,
01:09:40è nata questa stupenda attività e carriera artistica
01:09:44che fa parte di noi e lo farà per sempre,
01:09:47per sempre parte di noi.
01:09:48Mi piace ricominciare da lì, se ricominciare si può dire
01:09:52perché mi piace essere a casa, e quindi mi piace essere
01:09:56in un posto in cui conosco banalmente lo spazio,
01:10:01le sedie, io lì ci ho studiato, ho creato, ho sperimentato,
01:10:07conosco il pubblico, e quindi è veramente dire,
01:10:12ok, faccio vedere come quando sei a casa tu e fai,
01:10:15faccio un esempio, fai la poesia a casa tua per Natale.
01:10:19Certo, sei circondata da gli aspetti familiari,
01:10:23può succedere di tutto.
01:10:25Ovviamente non è, esatto, ora non è la stessa cosa,
01:10:29però ecco, lo faccio a casa mia,
01:10:32vi faccio vedere, siccome questo è uno spettacolo
01:10:34che deve andare in giro, che stiamo pensando di portare in giro,
01:10:38la produzione di Mario Russo, che è sempre stato accanto a me,
01:10:42con i soldi spicci, e continuo ad essere accanto a me,
01:10:45accanto a Claudio, nei nostri progetti,
01:10:47quindi è uno spettacolo che porteremo in giro,
01:10:49e mi piace cominciarlo qua.
01:10:51Abbiamo parlato delle due donne in scena,
01:10:53ma non abbiamo parlato di queste due donne nella vita.
01:10:56Come è avvenuto l'incontro con Carlotta?
01:10:58Vi conoscevate già da tempo?
01:11:02Guarda, secondo me è divertentissimo,
01:11:04noi ci siamo conosciute perché ci siamo imbucate
01:11:06entrambi ad una festa di compleanno.
01:11:09Quindi ci siamo ritrovate a questa festa,
01:11:13bellissima questa festa,
01:11:14ci siamo ritrovate a ballare questa festa,
01:11:18a un certo punto io la guardo, lei mi guarda,
01:11:20beviamo, e dico, ma tu la conosci la festeggiata?
01:11:23No, tu, ma no, nemmeno.
01:11:26E c'era qualcuno che la conosceva?
01:11:28Sì, un'amica di amiche,
01:11:31però insomma eravamo lì proprio perché era una serata così romana.
01:11:37E quindi siamo andate poi a chiacchierare fuori
01:11:39e ci siamo rese conto.
01:11:40Abbiamo detto vabbè, chiacchieriamo, ci troviamo bene,
01:11:43ma anche avevamo condiviso un'esperienza stupenda,
01:11:45abbiamo lavorato entrambe con Ozbetech per due film diversi.
01:11:49Ah, verissimo.
01:11:50E ho detto, no, ma che cosa stai dicendo?
01:11:52Sì, e quindi abbiamo iniziato a parlare di Felden,
01:11:54dell'esperienza, la felicità di essere su un set importante.
01:11:58Insomma, ci siamo ritrovate veramente a condividere tante cose,
01:12:01e quindi poi c'è stato questo desiderio di dire
01:12:04ma la facciamo qualcosa insieme, ti va.
01:12:07E così è stato, è così è nato tutto.
01:12:10Senti, vivi a Roma, l'hai appena detto,
01:12:13insomma tutti lo sanno perché era il posto giusto, no,
01:12:16per il lavoro che tu fai.
01:12:19Con uno sguardo sempre attento alla tua terra,
01:12:22ogni tanto ti manca quando ci sono lunghi assenze?
01:12:27Ma ti devo confessare che io non faccio mai lunghi assenze da casa,
01:12:31mai, perché sono molto legata alla mia famiglia,
01:12:34anche per questioni di lavoro,
01:12:36che comunque continuo a lavorare molto anche giù a casa,
01:12:42quindi non arrivo a farmela mancare così tanto,
01:12:46quindi sono comunque sempre molto legata,
01:12:49torno sempre molto spesso, cioè a casa mia.
01:12:51Certo, Teatro Gricantus,
01:12:54prenotate subito il vostro posto perché ce l'ha detto,
01:12:57ci sono poche repliche,
01:12:59per vedere in scena queste due donne,
01:13:02ci ha raccontato di questa bella amicizia nata casualmente,
01:13:05quindi Ospetec, come dire,
01:13:08è stato proprio mandato per,
01:13:10ha fatto da tramite per questa amicizia,
01:13:12pur non sapendolo,
01:13:14pur non intervenendo personalmente,
01:13:16perché avete in comune questa cosa di avere lavorato
01:13:18con questo grande regista che io adoro,
01:13:20ma è molto amato da tantissima gente,
01:13:23Carlotta Rondana.
01:13:24Però io l'abbiamo detto.
01:13:25Ah, gliel'avete detto?
01:13:26Ecco, ok, adesso devi venire a vedere lo speciale.
01:13:27Certo, gliel'abbiamo detto.
01:13:29Sarebbe bellissimo se venisse a vedere
01:13:31queste sue due creature in scena,
01:13:33non sarebbe male.
01:13:35Senti, ma dopo averlo portato al Teatro Gricantus,
01:13:39pensate anche di fargli raggiungere la città di Roma?
01:13:42Immagino di sì.
01:13:43Sì.
01:13:44Tanto partiamo da qui.
01:13:46Sì, lo stiamo già,
01:13:50insomma, è in viaggio,
01:13:51ecco, la sua vita già sta prendendo forma,
01:13:55perché abbiamo a Roma un paio già di repliche
01:13:58per il prossimo anno,
01:13:59a Firenze,
01:14:01insomma, anche a Napoli,
01:14:02quindi è uno spettacolo che pian pianino,
01:14:05io veramente lo voglio trattare,
01:14:07lo vogliamo trattare come un bambino bellissimo
01:14:11da proteggere.
01:14:12È un tuo figlio,
01:14:13un tuo piccolo questo qui.
01:14:15A confronto Mary Lee Moro,
01:14:17interpretata da Anna Andrea Vitrano
01:14:19e Ludmilla Pavchenko.
01:14:20Conoscerete questa donna
01:14:22e soprattutto questa forza.
01:14:24La forza è una cosa che si riconosce sempre nelle donne,
01:14:26che è appunto interpretata da Carlotta Rondana.
01:14:29Io ti ringrazio, Anna Andrea,
01:14:30per questo tuo intervento,
01:14:33anche se da lontano speriamo che un giorno
01:14:35si possa trovare anche l'opportunità
01:14:38di averti qui nel nostro studio.
01:14:40In bocca al lupo.
01:14:41L'appuntamento è per il venerdì 7 a Palermo
01:14:45al Teatro Agricantus.
01:14:47Buona giornata, ciao!
01:14:49Noi ci fermiamo,
01:14:49c'è una brevissima pausa pubblicitaria.
01:14:51A tra poco.
01:15:11Noi ci fermiamo,
01:15:21c'è una brevissima pausa pubblicitaria.
01:15:23Noi ci fermiamo,
01:15:33c'è una brevissima pausa pubblicitaria.
01:15:35Noi ci fermiamo,
01:15:45c'è una brevissima pausa pubblicitaria.
01:15:47Noi ci fermiamo,
01:16:17Noi ci fermiamo,
01:16:18c'è una brevissima pausa pubblicitaria.
01:16:23Noi ci fermiamo,
01:16:24c'è una brevissima pausa pubblicitaria.
01:16:27Noi ci fermiamo,
01:16:29c'è una brevissima pausa pubblicitaria.
01:16:31Noi ci fermiamo,
01:16:33c'è una brevissima pausa pubblicitaria.
01:16:35Noi ci fermiamo,
01:16:37c'è una brevissima pausa pubblicitaria.
01:16:39e questa brevissima pausa pubblicitaria.
01:16:42Grazie a tutti
01:17:12Grazie a tutti
01:17:42Grazie a tutti
01:18:12Grazie a tutti
01:18:42Grazie a tutti
01:19:12Grazie a tutti
01:19:42Grazie a tutti
01:20:12Grazie a tutti
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