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Roma ricorda Gigi Proietti: un omaggio sentito al mattatore che ha fatto la storia della città! Scopriamo aneddoti e ricordi di chi lo ha conosciuto, tra il mercato del Tufello e i murales che celebrano il suo genio.
Un viaggio emozionante tra teatro, cinema e l'anima popolare di un artista amato da tutti. Riviviamo la sua eredità culturale e l'affetto che ancora oggi i romani provano per lui.
Proietti, un'icona romana che continua a vivere nei cuori della sua gente, tra risate e commozione!
#GigiProietti #Roma #AttoriItaliani #Tufello
Un viaggio emozionante tra teatro, cinema e l'anima popolare di un artista amato da tutti. Riviviamo la sua eredità culturale e l'affetto che ancora oggi i romani provano per lui.
Proietti, un'icona romana che continua a vivere nei cuori della sua gente, tra risate e commozione!
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NovitàTrascrizione
00:00Radio Roma, dossier.
00:30Se invece poi ti dicono che un morto si è ammazzato, allora è segno certo che l'hanno assassinato.
00:50Chi conosce Roma tra cinema e teatro conosce Ettore Petrolini, Aldo Fabrizi, Alberto Sordi, Carlo Verdone,
01:00ma inevitabilmente conosce anche Luigi Proietti, detto Gigi, attore di teatro, di cinema, doppiatore, conduttore televisivo, cantante, un grande uomo di cultura.
01:11È impossibile racchiudere la sua carriera in una sola e singola parola perché Gigi è stato uno tra i più istrionici e poliedrici attori italiani,
01:20con una carriera artistica lunghissima fatta di importanti collaborazioni, sia teatrali sia cinematografiche.
01:27Ma la cosa curiosa dell'artista, quale lui è stato, è che ha saputo far convivere in sé il teatro accademico,
01:34con l'interpretazione, ad esempio, di ruoli tratti dalle opere shakespeariane e il teatro popolare,
01:40recitando in dialetto per poter raggiungere meglio il pubblico, ma sempre con un grande rispetto del ruolo che interpretava e di coloro ai quali si rivolgeva.
01:50Roma non ha potuto salutarlo come avrebbe voluto perché il maestro, come lo chiamavano in molti,
01:56ha lasciato questa terra, gli affetti e la sua Roma il giorno del suo ottantesimo compleanno, il 2 novembre 2020,
02:03nel periodo pandemico in cui vigevano importanti restrizioni, ma la data, quella del 2 novembre, è iconica.
02:10Al di là della coincidenza, lui stesso faceva ironia sul fatto che fosse nato il giorno della commemorazione dei fedeli defunti,
02:18o meglio, il giorno dei morti.
02:20Erede naturale di Ettore Petrolini era l'espressione genuina dello spirito romanesco,
02:25così lo ha ricordato il giorno della sua scomparsa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
02:31I romani e non lo piangono ancora, ma è un pianto pieno di orgoglio per aver avuto la possibilità di custodire
02:38in una città già piena di bellezze anche il nome del grande mattatore.
02:43D'altronde Roma è stata e sempre lo sarà la sua città, e lui stesso non lo nascondeva,
02:49la raccontava attraverso i suoi gesti, le sue interpretazioni, la sua comicità,
02:54e ora anche i muri parlano di lui, come avviene al tufello, dove lui ha trascorso un tratto di vita.
03:01Alice, com'è lavorare all'ombra di Gigi Proietti?
03:04Allora, innanzitutto lavoro in un ristorante che si trova proprio sotto gli occhi di Gigi Proietti,
03:11quindi tanti clienti vengono apposta per apprezzare questa attrazione turistica,
03:18perché è proprio un'attrazione turistica, nonché grande opera d'arte di Luca Maleonte.
03:24Tante persone invece lo scoprono, questo murales, venendo proprio nel nostro ristorante.
03:30Tanti ci chiedono, ah ma Gigi qua, Gigi là, e noi sfortunatamente ci chiedono,
03:34guarda, so che abbinava qua, gli hanno dedicato il murales, ma non so dirti altro.
03:40Questo mercato al tufello è intitolato proprio a Gigi Proietti?
03:43Sì, è vari anni che è intitolato a Gigi Proietti, onestamente non è stata una mia idea,
03:48ma è stata una ragazza che c'era prima nel consiglio, che ha insistito per questo e abbiamo deciso subito,
03:54perché era il suo stesso periodo, il momento che è venuto a mancare,
03:57quindi è venuto abbastanza naturale intitolarlo, visto la zona, visto tutto il resto.
04:02Poi è un artista molto sentito in queste zone?
04:05Assolutamente sì, credo che sia sentito in tutta Roma e anche in Italia,
04:09cioè è stato un artista di livello assoluto, quindi è anche rionastico parlarne.
04:15Quelli del tufello ci tengono particolarmente a Gigi Proietti?
04:19Sono gli amici del tufello che la prima cosa che mi hanno detto quando sono venuto a Roma
04:24è che vai a vedere il murales di Gigi Proietti, l'ho trovato molto molto bello e simpatico.
04:30Anche questo mercato è intitolato a lui?
04:31Ma questo non lo sapevo, io lo chiamo ancora, questo si chiama Tufello,
04:38il mercato è intitolato a lui, mi fa piacere.
04:41Lei come l'ha vissuto a Gigi Proietti?
04:43È stata una persona amabile, un artista poliedrico col quale si passavano bellissime,
04:50un'oretta in allegria e dispensieratezza.
04:54Sono un operatore del mercato qua del tufello, mercato Gigi Proietti,
04:58intitolato a lui, anche perché lui è nato e cresciuto in una via di un quartiere,
05:02anche perché c'è un murales dedicato su un palazzo con gigantografia fatta a mano da un artista bravissimo.
05:11Gigi Proietti, sì, rispecchia in realtà, secondo me, per quanto l'ho potuto vivere io,
05:15anche perché con l'età, però ha lasciato la codina e se la porterà presso per moltissimi anni,
05:21anche tramite mio padre che era un appassionato del genere.
05:24Per me è una persona molto umile, molto umile, nonostante abbia fatto carriera,
05:29abbia fatto successo, perché secondo me viene dalla povertà e capisce tutte le varie esigenze del popolo,
05:35perché lui è rimasto sempre nel popolo, nelle borgate, nelle periferie, aiutando sempre tutti,
05:39secondo il mio modesto parere.
05:41Una persona che ho sempre stimato, la guardavo dal televisore con un occhio di ciò, che bella persona.
05:47È un uomo vissuto e si è fatto da solo, non ci ha avuto nessuno, tutto da solo, tutto preciso, tutto perfetto.
05:53È uno che è borgata, ma è uno che come apriva la bocca sapeva parlare, e questo è molto difficile.
06:00Lei che cosa si ricorda di Gigi Proietti?
06:03Beh, di Gigi Proietti i ricordi sono tanti, sono tutti ricordi positivi, belli,
06:09una persona per bene, simpaticissimo.
06:12Uno di noi, ecco, tutto era a meno che l'artista che se la tirava,
06:18veramente uno di noi.
06:20Forse è per questo che i romani lo adorano, lo adoravano.
06:24Io dico lo adorano perché per me Gigi Proietti c'è.
06:29Che dire di Gigi Proietti?
06:31Tanto stava Altufello, comunque sia una parentesi, Altufello ce l'ha avuta.
06:36Per noi è stato un onore sapere di un personaggio di quel calibro lì.
06:39E poi le sue barzellette, lui te le faceva vive, tu li devi ancora prima che lui le incominciasse a dire,
06:46solo con quel suo modo che aveva, fortissimo nei suoi gesti, le espressioni.
06:56Lui riusciva a trasmetterti qualcosa soltanto con le espressioni, senza parlare,
07:00è un grande, veramente un grande artista, e secondo me è anche un grande uomo.
07:05Quindi lei lo ha conosciuto come artista?
07:07Ancora non era proprio Gigi Proietti, che veniva a cantare a un locale famoso di Roma,
07:14al Samoa, a Via Massaciuccoli, e lui suonava e cantava là.
07:20E la sera andava a mamma a cena in un ristorante su Biale Libio.
07:26Com'era come persona?
07:28Fantastico, fantastico.
07:31Un po' come lo vedevamo anche noi in tv?
07:33Anche perché lo conoscevamo, perché ha abitato per qualche anno pure qua,
07:39per cui una persona splendida.
07:42Ma era spontaneo, come lo si vedeva in televisione, era qua.
07:47Non si è mai dato aria da personaggio arrivato, da personaggio famoso.
07:54Giuseppe Detopino, lei come si ricorda di Gigi Proietti?
07:59Mi ricordo di una persona splendida, un altrettanto attore splendido,
08:08molto esilarante nelle sue produzioni comiche.
08:14e ricordo in particolare quello sketch che fece con la contessa,
08:21che il barone, che stava male, lui è andato lì a fare l'intervista,
08:27che è stato esilarante proprio.
08:29Quando è morto mi ha veramente lasciato male, diciamo.
08:37Mi ha toccato, perché era un attore che amavo.
08:40Lei vedeva tanta televisione o andava a teatro, ad esempio?
09:07Allora, io al teatro non ci sono andato molto.
09:12Lo guardavo più, nemmeno tanto in televisione.
09:15Lo guardavo sugli sketch fatti su YouTube, sui siti praticamente.
09:23E ancora oggi lo faccio.
09:26Per cui...
09:28No, ho visto dei suoi film pure, quelli sì, li ho visti.
09:31E ripeto, ha lasciato un voto grande, in quelli che lo amavano perlomeno.
09:40Il bello di Gigi è che i suoi sketch si possono guardare più volte, anche consecutivamente,
09:46ma la risata è assicurata.
09:48Di fida da chi non sa ridere, diceva, quindi ben venga.
09:52C'è chi lo ricorda per i suoi ruoli, per le sue innate doti trasformistiche
09:56e per il suo sorriso magico, come il mandrache o come il maresciallo Rocca.
10:00Ma c'è anche chi, con affetto, racconta alle telecamere di Radio Roma News
10:05il proprio ricordo di infanzia, condiviso con l'allora Luigi Proietti,
10:09poi divenuto per tutti Gigi.
10:11Lei l'ha conosciuto, quindi, Gigi Proietti?
10:13Come no, abitava qui a Tuffello.
10:17Stavamo in chiesa a Santa Assunta, da Don Parizio e Don Luigi.
10:24Facevamo i chirighetti, giocavamo a pallone e tutto quanto,
10:28ma facevamo una cacciata che non finiva mai.
10:31E poi lui era sempre simpatico, sempre pure da ragazzino, è sempre stato simpatico.
10:36Quando litigavamo Don Luigi ci menava, non schiaffi, ma cinquine, a Roma si dice.
10:45C'era i ventumani che erano due palanche.
10:48Lei l'ha apprezzato come artista, come uomo?
10:51No, è bellissimo, è stato bravo, è stato un uomo, un attore veramente bravo.
10:59Gigi, proprio non si è mai dato le arie, non si è mai dato, si è sempre comportato bene,
11:10aiutava tutti, veniva sempre qui, era sempre simpatico.
11:15Gigi è stato ed è tuttora un faro, una figura iconica dello spettacolo italiano,
11:21un grande artista romano, un compagno di risate, ma anche di riflessioni,
11:25ma è stato anche il papà artistico di tanti, i quali ancora oggi lo ringraziano per essere quelli che sono.
11:32Gigi è stato un personaggio importante per Roma, ma in realtà per l'Italia.
11:37Ecco, cosa ha lasciato in te in realtà la sua carriera e come ha influenzato se lo ha fatto la tua carriera?
11:42Allora, partiamo dal presupposto che Gigi era, credo non solo per me, credo che parlo un po' per tutti, casa.
11:50Cioè, Gigi era proprio la persona di famiglia che entrava prepotentemente, non dentro casa tua,
11:56e ti faceva passare una serata di divertimento, di spensieratezza, e soprattutto Gigi era il teatro, vero.
12:04Io non ho conosciuto ancora nessun altro al suo livello, nonostante io abbia lavorato anche con Enrico Brignano,
12:11che comunque è suo allievo e ha molto di Gigi, ma non è Gigi, nulla toglierà Enrico, ovviamente, a cui voglio molto bene.
12:20Le serate passate con Gigi erano meravigliose, le prove con Gigi erano meravigliose,
12:27gli spettacoli anche, perché lui si divertiva proprio, anche quando magari facevamo il Silano de Bergerac,
12:32che non è proprio questa roba da divertirsi, ma lui trovava sempre il modo per cercare di farlo più per noi che per il pubblico.
12:40Quindi era una lezione nella lezione.
12:42E quello che ha lasciato è sicuramente una grande eredità, oltre che una grande voglia di fare,
12:49perché lui è stato il primo che ha messo i giovani sul palcoscenico, i giovani allora sconosciuti,
12:55che adesso hanno tutti una grande carriera, vero Enrico.
12:59Quindi lui ha lasciato il teatro in mano ai giovani, ed è stato il primo a farlo,
13:04almeno qui a Roma, e nel dare speranza a tutte quelle persone che vogliono fare questo mestiere
13:11che si può fare e si deve fare, con dedizione, con cultura, con grande sapienza,
13:18ma anche con grande leggerezza e divertimento.
13:20Quindi Gigi era tutto questo.
13:22Ho avuto il piacere di conoscere Gigi Proietti nel 2005,
13:26quando interpretavo un piccolo ruolo al Brancaccino,
13:29che era la salla più piccola del teatro Brancaccio,
13:32proprio quando Gigi Proietti lo dirigeva.
13:34Una persona profondamente umana, molto simpatica, disponibile,
13:38così come lo abbiamo conosciuto tutti noi quando lo vedevamo in televisione,
13:43quando lo vedevamo durante i suoi spettacoli,
13:46assolutamente irresistibile, in grado di tenere in pugno il pubblico fin dai primi minuti.
13:51Una persona veramente straordinaria e quindi mi è mancato molto,
13:55mi è dispiaciuto molto che se ne andasse,
13:57destino avuto proprio nello stesso giorno in cui era nato.
14:01E purtroppo è capitato nel periodo del Covid,
14:03quindi la sua Roma non ha avuto modo di salutarlo come meritava.
14:08Gigi Proietti, il grande Gigi, un genio,
14:13che con la sua arte scenica così straordinaria e sincera
14:16arrivava dritta nel cuore della gente e non ne usciva più.
14:19Aver lavorato al suo fianco in uno spettacolo colossal come i Settele di Roma
14:25alla fine degli anni Ottanta,
14:30mi ha cambiato la carriera e quindi anche un po' la vita.
14:33E fu lui ad inturire anche che avevo delle buone doti di docente,
14:39tanto che alla fine degli anni Novanta iniziai ad insegnare al suo laboratorio di arti sceniche.
14:46Nel 1997 lui mi produsse e mi diresse anche il mio primo grande recital dal titolo Melodica,
14:54che anche quello ebbe un grande successo di critica e di pubblico.
14:58Roma deve tanto al grande artista.
15:01È una città che conserva la sua idea rivoluzionaria,
15:04oggi definita quasi folle,
15:06di aprire un teatro shakespeariano nella capitale,
15:09di cui lui fu direttore artistico per ben 17 anni dall'inaugurazione fino alla sua scomparsa
15:15e che di fatto è la fedele replica del Globe Theatre di Londra,
15:19il più famoso teatro del periodo elisabettiano.
15:22Hai parlato di cultura, legata a Gigi, grande uomo di cultura, grande uomo di spettacolo.
15:27Il suo atto di aprire un teatro a Roma è forse considerabile come un atto politico-culturale?
15:36Beh, è stato anche un atto coraggioso e rivoluzionario,
15:39perché fino a quel momento nessuno aveva mai pensato di fare una cosa del genere.
15:44Poi un teatro che nonostante fosse la sua,
15:48cioè tutti guardiamo la sua carriera come una carriera comica, divertente,
15:51invece lui ha voluto fare una scelta anche contraria a quella che era lui,
15:55perché ha voluto aprire un teatro dedicato a Shakespeare,
15:57un tempio della cultura mondiale,
16:00quindi dove lui poi si dilettava anche nel fare Edmund Keen
16:04e tutte quelle altre opere che faceva tutti gli Shakespeare a cui prestava la sua regia.
16:09Quindi è stato un atto sicuramente volutamente,
16:14perché poi conoscendolo è così, politico-rivoluzionario
16:17ed è stato un atto coraggioso soprattutto,
16:20perché aprire un teatro già all'epoca era un atto coraggioso,
16:25oggi è un atto eroico, se vogliamo dire così,
16:29però lui è stato proprio veramente uno dei pochi che ha avuto il coraggio di fare questa scelta
16:34e di dire mi assumo io le responsabilità e non è da tutti.
16:37Nessun tentativo di santificarlo riportando il ricordo di chi in mod diversi lo ha vissuto,
17:03ma se le ricorrenze servono a una cosa, quella cosa è proprio il ricordo e la riflessione successiva
17:09ed i temi su cui riflettere il mattatore ce ne ha lasciati.
17:13Aveva il potere di far ridere e piangere,
17:15è stato in grado di mescolare popolare ed avanguardia,
17:18è stato l'esempio di gavetta, di talento e di passione per un mestiere
17:23che spesso fa ancora difficoltà ad emergere per quanto invece rappresenta una linfa vitale
17:29e perché no, tra i tanti motivi delle ricorrenze,
17:32c'è anche l'occasione per rivangare in un passato
17:35che non sarà mai dimenticato come il grande Gigi Proietti.
17:39Una grande mancanza, una lacuna incolmabile, ci mancherà davvero Gigi Proietti.
17:45Non è che noi parliamo di Gigi,
17:47Gigi è quel personaggio che tu accendi la televisione
17:51o anche che ora non c'è più e vedi un suo schermo e c'è.
17:56Quindi non è difficile dire di Gigi quando era vivo Gigi,
18:01non ci viene questa cosa qui,
18:03perché noi stiamo ancora sul pezzo quando lo vediamo lì sul teleschermo,
18:07è lui, sempre, quindi per noi Proietti non morirà mai,
18:15nella maniera più assoluta, figurati.
18:17Gigi aveva una capacità geniale che raramente si trova,
18:21sapeva leggere dentro agli attori quello che gli attori avevano da dare
18:25prima che gli attori stessi lo potessero scoprire,
18:28dando con loro l'opportunità di esprimersi al meglio.
18:34Ci manca, mi manca molto,
18:38ma fortunatamente viviamo in un'epoca in cui esiste il web
18:43dove restano momenti, opere, per sempre.
18:46E così penso che lui sia solo partito,
18:51non lasciandoci quindi da sole.
18:55Se fosse qui, Gigi, cosa gli vorresti dire?
19:01Beh, gli direi se mi racconta un'altra barzelletta,
19:04perché le scene con lui erano fatte al 99% di barzellette da raccontare da lui
19:10e poi lui si divertiva soprattutto a dire agli altri
19:13fammi quel pezzo che mi fa tanto ride,
19:16fammi quella roba che mi fa tanto ride.
19:17Quindi lui voleva che tu ripetessi delle cose
19:19che a lui facevano ridere ed era un orgoglio eccezionale.
19:24Però so che è banale, ma gli direi semplicemente grazie
19:27per tutto quello che ha fatto, per quello che ha lasciato.
19:31E quando si lavora in certi posti, come adesso siamo al Teatro Parioli,
19:36secondo me Gigi lo trovi in qualsiasi camerino,
19:38a prescindere se sei a Vicenza, a Pavia, a Bari, in Sicilia,
19:43lo trovi ovunque perché Gigi è stato, è e sarà ovunque.
20:08Radio Roma, dossier.
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