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  • 1 giorno fa
Milano, 27 ott. (askanews) - Nel segno della scienza come antidoto alla paura e all'irrazionalità, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha aperto al Quirinale la cerimonia dei "Giorni della Ricerca". Un richiamo fermo - tra gli applausi - contro le derive anti-scientifiche che, ha detto, continuano a diffondersi anche nelle società più avanzate, nonostante i progressi straordinari della conoscenza."È un paradosso che, in presenza di così tante evidenze, e nel pieno di una sfida che coinvolge intelligenze tra le migliori di ogni continente, si propaghino - in parallelo a grandiosi progressi - anche sconclusionate teorie anti-scientifiche. E che facciano presa su parti, per quanto ridotte, della società. Un fenomeno che non risparmia le società più avanzate, le più beneficate dai progressi della scienza. Chiusure regressive che, avversando la scienza, si traducono in autolesionismo e in sfiducia nella vita e nel futuro", ha detto il capo dello Stato."La strada maestra è quella di continuare nella ricerca. Maria Curie diceva che proprio nel 'comprendere di più' sta la chiave per 'temere di meno'", ha concluso Mattarella.

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00:00E' un paradosso che, in presenza di così tante evidenze, e nel pieno di un'ossida che coinvolge intelligenze tra le migliori di ogni continente,
00:11si propaghino in parallelo a grandiosi progressi anche sconclusionate teorie antiscientifiche e che facciano presa su parti, per quanto ridotte, della società.
00:25Un fenomeno che non risparmia le società più avanzate, che sono le più beneficate dai progressi della scienza.
00:50Chiusure regressive che avversando la scienza si traducono in autolesionismo e in siducia nella vita e nel futuro.
01:02La stata maestra è quella di continuare nella ricerca.
01:06Maria Chiuri diceva che proprio nel comprendere di più sta la chiave per temere di meno.
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