"L'handicap è che al ministero della Cultura nessuno capisce niente di cinema. Ma anche quelli che fanno il cinema sono diventati un po' troppo cinema-dipendenti e, secondo me, dovrebbero essere imprenditorialmente un po' più imprenditori e meno 'prenditori'".
Così il produttore Aurelio De Laurentiis commenta i tagli al fondo dedicato alle produzioni dell'audiovisivo in Italia, contenuti nella bozza della Manovra, sul red carpet della Festa del Cinema di Roma.
"La finanziabilità, infatti, dovrebbe essere data successivamente secondo il successo del film e non a priori perché chiunque ne ha beneficiato senza uscire al cinema. Questo è grave perché significa derubare i soldi pubblici per non avere un riscontro effettivo".
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