Genova, 21 ott. (askanews) - A Genova è stato presentato il Rapporto Cyber Index Pmi Nord-Ovest, realizzato da Generali e Confindustria con il supporto scientifico dell'Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano, nell'ambito della quarta tappa del roadshow per diffondere e promuovere la cultura della gestione del cyber risk tra le aziende di piccole e medie dimensioni."Crediamo che parlare di cyber sicurezza in questo momento storico - sottolinea Barbara Lucini, Responsabile Country Sustainability & Social Responsibility di Generali Italia - sia un atto di grande responsabilità. La sicurezza cyber è un elemento chiave nella transizione digitale di questo Paese per la sua resilienza socio economica, per la nostra capacità competitiva e, lo leggiamo sui giornali, è anche un asset strategico nelle complesse dinamiche geopolitiche attuali". Le Pmi del Nord-Ovest che hanno partecipato al sondaggio sono particolarmente esposte ai rischi cyber legati alle terze parti: il 32%, infatti, è fornitore di multinazionali e imprese sopra i 1.000 dipendenti, il 13% ha relazioni con la Pubblica Amministrazione, il 10% con attività in Paesi con instabilità geopolitica, l'11% vede il coinvolgimento di infrastrutture critiche nella filiera e il 9% ha sedi o impianti all'estero. Il rapporto evidenzia però come le Pmi del Nord-Ovest, l'85% delle quali ha dichiarato di fare ricorso a strumenti digitali per supportare la propria attività e il 12% di aver subito violazioni negli ultimi 4 anni, dimostrino un livello di consapevolezza e preparazione superiore alla media nazionale."Il rapporto - spiega Lucini - dice che il Nord Ovest, rispetto alla media nazionale, è leggermente meglio ma pur tuttavia al di sotto di un livello di sufficienza. Quindi ili livello di consapevolezza rispetto alle tematiche cyber deve essere ancora meglio indirizzato da parte delle nostre imprese e serve anche una maggiore consapevolezza rispetto ai benefici che i sistemi di protezione possono portare alle piccole e medie imprese. Per sistemi di protezione includo anche quelli di tipo assicurativo". In Italia, intanto, si sta registrando un'escalation senza precedenti nella storia della cybersecurity, con 433 eventi cyber in un solo mese, il dato più elevato mai riscontrato dal sistema di monitoraggio nazionale. "E' messa a rischio - ricorda la Responsabile Country Sustainability & Social Responsibility di Generali Italia - la continuità del business, il patrimonio informativo, il rapporto con i clienti, la fiducia dei clienti e la propria reputazione. Quindi sono aspetti rilevanti, anche per accedere a filiere produttive e a mercati sensibili. Questi sono tutti temi che devono essere maggiormente indirizzati dalla classe imprenditoriale italiana e noi siamo qui per questo: per aiutare a creare consapevolezza e dare strumenti di protezione".Un appello che Confindustria ha già fatto suo, anche attraverso uno strumento fondamentale per aumentare la cultura informatica delle imprese come il Cyber Index Pmi. "Confindustria - afferma Michele D'Ambrosio, Digital Advisor di Confindustria - sta da anni spingendo le imprese per digitalizzarsi, quindi adottare le tecnologie interconnesse, migliorare i processi produttivi e incrementare modelli di business e, dall'altra parte, ovviamente deve mettere in sicurezza questi processi. Quindi deve assolutamente adottare un sistema di cybersecurity d'impresa che possa preservare lo sviluppo economico e la gestione dei dati".
00:00A Genova è stato presentato il rapporto Cyber Index PMI Nord-Ovest, realizzato da Generali e Confindustria con il supporto scientifico dell'osservatorio Cyber Security and Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano,
00:14nell'ambito della quarta tappa del roadshow per diffondere e promuovere la cultura della gestione del cyber risk tra le aziende di piccole e medie dimensioni.
00:22Crediamo che parlare di cyber sicurezza in questo momento storico sia un atto di responsabilità.
00:27La sicurezza cyber è un elemento chiave nella transizione digitale di questo paese per la sua resilienza socio-economica, per la nostra capacità competitiva e, lo leggiamo sui giornali, è anche un asset strategico nelle complesse dinamiche geopolitiche attuali.
00:42E le PMI del Nord-Ovest che hanno partecipato al sondaggio sono particolarmente esposte ai rischi cyber legati alle terze parti.
00:49Il 32% infatti è fornitore di multinazionali e imprese sopra i mille dipendenti, il 13% ha relazioni con la pubblica amministrazione, il 10% con attività in paesi con instabilità geopolitica, l'11% vede il coinvolgimento di infrastrutture critiche nella filiera e il 9% a sedi o impianti all'estero.
01:08Il rapporto evidenzia però come le PMI del Nord-Ovest, l'85% delle quali ha dichiarato di fare ricorsa a strumenti digitali per supportare la propria attività e il 12% di aver subito violazione negli ultimi 4 anni, dimostrino un livello di consapevolezza e preparazione superiore alla media nazionale.
01:25Che cosa ci dice il rapporto? Ci dice che il Nord-Ovest rispetto alla media nazionale è leggermente meglio ma purtuttavia vuole dirlo al di sotto di un livello di sufficienza, quindi il livello di consapevolezza rispetto alle tematiche cyber deve essere ancora meglio indirizzato da parte delle nostre imprese e anche serve una maggiore consapevolezza rispetto ai benefici che gli sistemi di protezione possono portare alle piccole e medie imprese.
01:53E per i sistemi di protezione includo anche quelli di tipo assicurativo.
01:57In Italia intanto si sta registrando un'escalation senza precedenti nella storia della cyber security. Con 433 eventi cyber in un solo mese, il dato è più elevato mai riscontrato dal sistema di monitoraggio nazionale.
02:11Messa a rischio la continuità del business, il patrimonio informativo, il rapporto con i clienti, la fiducia dei clienti e la propria reputazione.
02:20Quindi sono aspetti rilevanti anche per accedere a filiere produttive e a mercati sensibili.
02:26Quindi questi sono tutti i temi che devono essere maggiormente indirizzati dalla classe imprenditoriale italiana e noi siamo qui per questo, per aiutare a creare consapevolezza e dare strumenti di protezione.
02:38Un appello che Confindustria ha già fatto suo anche attraverso uno strumento fondamentale per aumentare la cultura informatica delle imprese come il Cyber Index PMI.
02:48Confindustria sta da anni spingendo le imprese per digitalizzarsi, quindi adottare le tecnologie interconnesse, migliorare i processi produttivi e quindi incrementare i modelli di business e dall'altra parte, l'altro lato della medaglia, ovviamente deve mettere in sicurezza questi processi.
03:07Quindi deve assolutamente adottare un sistema di cyber security dell'impresa che possa preservare lo sviluppo economico e la gestione dei dati.
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