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  • 1 giorno fa
Roma, 18 ott. (askanews) -Presentato in anteprima fuori concorso nella sezione Freestyle alla Festa del Cinema di Roma, "La camera di consiglio", il nuovo film di Fiorella Infascelli (poi nelle sale dal 20 novembre), affronta l'episodio giudiziario che ha cambiato il Paese, il Maxiprocesso di Palermo contro la mafia, riflettendo sull'esperienza umana e civile di chi ha dovuto decidere il destino di 460 imputati.La regista: "Quello che io volevo raccontare era cosa accadeva in questi 35 giorni dentro un appartamento blindato in cui non si poteva scrivere e praticare, non c'era televisione, non c'era la radio, completamente isolati, con la paura, perché erano due anni che partecipavano al maxiprocesso, scortati, con molte minacce. E quindi volevo raccontare la storia di questi otto giurati, sei popolari e due togati, e capire cosa succedeva, oltre al loro coraggio, molto importante oggi, secondo me. Il coraggio per il bene comune, per gli altri".Sergio Rubini e Massimo Popolizio sono rispettivamente il presidente della giuria e il giudice a latere, che nella realtà fu Pietro Grasso. "Ho avuto la consulenza di Grasso ma è stato anche altrettanto importante avere avuto un rapporto molto stretto con le due giurate e ringrazio ancora Francesca Vitale che purtroppo è morta cinque giorni fa, sono state fondamentali anche perché per me era fondamentale che c'erano quattro donne nella giuria quando tutto il maxiprocesso era fatto da uomini, avvocati, mafiosi, giornalisti".Sergio Rubini: "Siamo stati una sera a cena con Grasso, ci ha raccontato che la moglie una volta, una mattina si è svegliata e scesa di sotto, ha trovato la sua macchina segata in due, perfettamente segata in due"."Grasso ha anche fatto a meno della scorta per un periodo, non girava armato mentre io interpreto un personaggio diverso, che ha una 'paura fottuta', che gira armato, ma non che questo mi abbia dato un'idea di pavidità. Mi sembra che reagire con la paura al pericolo sia una peculiarità umana. Gli eroi hanno paura, altrimenti sarebbero degli incoscienti".

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Trascrizione
00:00La porta dalla quale siamo entrati dovrà rimanere chiusa.
00:03Sarà una lunga convivenza durante la quale saremo reclusi.
00:06Insomma per un poco di tempo saremo come una grande famiglia.
00:09Presentato in anteprima fuori concorso nella sezione freestyle alla festa del cinema di Roma,
00:15la Camera di Consiglio, il nuovo film di Fiorella in fascelli, che sarà nelle sale dal 20 novembre,
00:21affronta l'episodio giudiziario che ha cambiato il paese, il maxiprocesso di Palermo contro la mafia,
00:27riflettendo sull'esperienza umana e civile di chi ha dovuto decidere il destino di 460 imputati.
00:34La regista.
00:35Quello che io volevo raccontare era cosa accadeva in questi 35 giorni dentro un appartamento blindato
00:42in cui non si poteva scrivere i propri cari, non c'era televisione, non c'era radio,
00:48completamente isolati, con la paura, perché era due anni che partecipavano al maxiprocesso scortati,
01:02con molte minacce, e quindi volevo raccontare la storia di questi otto giurati,
01:09sei popolari e due togati, e capire cosa succedeva, oltre al loro coraggio,
01:17molto importante oggi, secondo me, e coraggio per il bene comune, per gli altri.
01:27Sergio Rubini e Massimo Popolizio sono rispettivamente il presidente della giuria
01:32e il giudice all'atere, che nella realtà fu Pietro Grasso.
01:35Io ho avuto la consulenza di Grasso, ma è stato anche altrettanto importante
01:41avere avuto un rapporto molto stretto con le due giurate,
01:45e ringrazio ancora Francesca Vitale, che purtroppo è morta cinque giorni fa,
01:51che sono state fondamentali, anche perché per me era fondamentale
01:56che c'erano quattro donne nella giuria quando tutto il maxi era fatto da uomini.
02:00Avvocati, mafiosi, giornalisti.
02:08Sergio Rubini.
02:09Ci siamo stati una sera a cena con Grasso, ci ha raccontato che la moglie una volta,
02:12una mattina si è svegliata e è scesa di sotto, ha trovato la sua macchina segata in due,
02:17perfettamente segata in due.
02:19Grasso ha anche fatto a meno della scorta per un periodo,
02:23ha fatto a meno, non girava armato,
02:26mentre io interpreto un personaggio invece diverso,
02:29che ha, come lui la definisce, una paura fottuta, che gira armato,
02:35ma non che questo mi abbia dato un'idea di pavidità,
02:39mi sembra che reagire con la paura al pericolo sia una peculiarità umana,
02:49gli eroi hanno paura, altrimenti sarebbero degli incoscienti.
02:52Grazie.
02:54Grazie.
02:56Grazie.
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