Ranucci, Conte: attentato un segnale terribile, siamo al suo fianco

Guarda Ranucci, Conte: attentato un segnale terribile, siamo al suo fianco - testmonrifdshare su Dailymotion

Transcript

00:00L'attentato di oggi, l'ho già detto, è un segnale terribile, terrificante per un giornalismo

00:10con la schiena diritta. Il signor Fito Ranucci ha la schiena diritta, ha resistito a tante

00:17pressioni, è sommerso da montagne di querele, però ciò nonostante continua a fare il suo

00:24servizio con grandissime difficoltà, gli smontano la redazione, gli tolgono delle trasmissioni,

00:32devi combattere centimetro su centimetro e non siamo alle prese in un'editoria privata,

00:38è il servizio radio televisivo pubblico, questo ci dice la gravità della situazione. Ovviamente

00:44c'erano delle investigazioni, non sappiamo la matrice di questo atto che poteva costare la

00:51vita a lui, alla sua famiglia, alla sua figlia, è terribile. Però io dico, la politica cosa

00:57può fare? La politica non ha fatto nulla, anzi lo ha delegittimato, certo non noi, ha

01:04impedito, ha paralizzato la Commissione di Vigilanza, vi ricordo che la Commissione di Vigilanza

01:09serve proprio a garantire il pluralismo televisivo, a garantire la forza e l'efficacia del giornalismo

01:18investigativo non si è potuta riunire da un anno, è una vergogna, siamo sotto ricatto

01:24della maggioranza. Ora quei politici che semmai da un lato hanno paralizzato l'operatività

01:32e le funzioni di controllo istituzionale della Commissione di Vigilanza e l'hanno paralizzata

01:36per un anno e oggi esprimono solidarietà, come prima cosa almeno rinuncino alla montagna

01:42di querele che li hanno buttato addosso e si scusino per il dileggio e la delegittimazione

01:48costante che hanno fatto nei confronti di Danucci, va bene? Questo è il quanto riguarda

01:52i politici. Noi saremo sempre al suo fianco e di tutti i giornalisti che rispettando il

01:59codice ideontologico con la schiena diritta fanno il loro lavoro e tuteleremo in ogni

02:04sede la libertà di stampa.