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  • 16 ore fa
ndagini in corso per danneggiamento aggravato con metodo mafioso. Gli inquirenti sono al lavoro per fare luce sull’ ordigno artigianale con oltre un chilo di polvere pirica è esploso davanti all’abitazione del giornalista Sigfrido Ranucci, volto storico e ideatore della trasmissione Report. L’esplosione, avvenuta nella tarda serata di giovedì in località Campo Ascolano, vicino all’aeroporto militare di Pratica di Mare, ha distrutto la sua auto, una Opel Adam, danneggiando anche quella della figlia, parcheggiata accanto al cancello di casa. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Gli artificieri dei carabinieri hanno confermato che la bomba era composta da polvere pirica pressata e probabilmente innescata da una miccia, non da un timer, circostanza che fa pensare a un’azione condotta rapidamente da vicino. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma e condotte dal Nucleo investigativo di Frascati, puntano a chiarire se dietro l’attentato ci sia la stessa mano che ha realizzato altri ordigni artigianali esplosi negli ultimi mesi tra Ostia, Acilia e Aprilia. L’unica telecamera utile si trova a 50 metri dall’abitazione e potrebbe aver ripreso il momento in cui la bomba è stata piazzata. Ranucci, che più volte ha ricevuto minacce per le sue inchieste giornalistiche, ha presentato denuncia ai carabinieri e sarà ascoltato anche dall’Antimafia. Intanto i familiari del giornalista sono stati accompagnati via di casa sotto scorta. Totale condanna da parte di tutte le istituzioni per l'atto intimidatorio, arrivata sia dal presidente del consiglio Meloni che dal ministro dell’interno Piantedosi, da esponenti di maggioranza e opposizione, oltre che dai vertici Rai.

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