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  • 2 giorni fa
(LaPresse) Michele Riondino, Paola Turci, Anna Foglietta, Er Piotta e tanti altri, ieri sera hanno voluto partecipare alla partita “alternativa” a quella della nazionale dell'Italia contro Israele. L’appuntamento non a caso era alla stessa ora di inizio del match - le 20.45 - a piazzale Ostiense, proprio la stessa piazza da cui è partita l’oceanica manifestazione del 4 ottobre scorso. Attori, cantanti gente comune si è mischiata ai palestinesi di Roma per un match «che parlava di pace». «Siamo voluti tornare al calcio degli inizi - spiega Michele Riondino, arrivato già pronto in calzoncini e scarpe da ginnastica - abbiamo chiamato un po’ di amici e siamo scesi a giocare in strada. Un modo per dire che il “calcio” ha sbagliato, questa partita non si doveva giocare e noi siamo qui per dirglielo».

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Trascrizione
00:00E benvenute a quella che stasera è di gran lunga la partita con il più alto pubblico d'Italia.
00:13Questa sera riusciremo a ricondurre il calcio a quella che è la sua dimensione originaria,
00:21quella della pace, della solidarietà e soprattutto del divertimento.
00:30Vogliamo tornare un po' ai vecchi tempi, a quando appunto si facevano le partite per strada
00:57e quindi abbiamo raccimolato un po' di amici, un po' di amici anche palestinesi,
01:02per fare un po' da concorrenza a questa partita che troviamo abbastanza ingiusta,
01:10ingiustificata, perlomeno nell'organizzazione e nell'ufficialità che ora si vuole dare a questa competizione.
01:18Insomma, riteniamo, credo, riteniamo tutti che la FIFA abbia sbagliato e debba ritirare la squadra di Israele
01:28da ogni competizione ufficiale, cosa che ha fatto giustamente con la Russia
01:33e che dovrebbe fare altrettanto giustamente con Israele.
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