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Trascrizione
00:00Abbiamo raggiunto il primo punto di non ritorno. Il cambiamento climatico sta mettendo in grande
00:05difficoltà le barriere coralline che rischiano un deperimento diffuso. A spiegare lo stato di
00:11salute del nostro pianeta è il rapporto Global Tipping Points, condotto dall'Università di
00:16Exeter e finanziato dal fondo del proprietario di Amazon, Jeff Bezos. La situazione è drammatica,
00:23a meno che il riscaldamento globale non venga ridotto a 1-2 gradi Celsius il più velocemente
00:28possibile, il che è abbastanza improbabile, le barriere coralline di acqua calda non sopravviveranno
00:34su una scala significativa. L'avvertimento arriva da un team internazionale di circa 160 scienziati,
00:41proveniente da 23 differenti paesi. Purtroppo, ora siamo quasi certi di aver superato uno di
00:47questi punti di non ritorno per le barriere coralline tropicali di acqua calda, ha dichiarato
00:52l'autore principale dello studio Tim Lenton, scienziato ambientale presso l'Università di
00:57Exeter nel Regno Unito. Si tratterebbe soltanto del primo dei punti di non ritorno, che porteranno
01:03gli ecosistemi sull'orlo del baratro, causando dei disastri a effetto domino, spesso irreversibili
01:09deleteri per il nostro pianeta. La barriera corallina sta subendo gravi danneggiamenti
01:14a causa dell'innalzamento della temperatura dell'acqua, un declino senza precedenti, che
01:19colpisce i mezzi di sussistenza di centinaia di milioni di persone dipendenti da esse, e un
01:24milione di specie marine. Una situazione che peggiora di anno in anno, l'ultima edizione,
01:30nel 2023, rilevava condizioni migliori, e che ora ha registrato una mortalità dei coralli
01:36senza precedenti. Qui, la temperatura, rispetto all'era preindustriale, è aumentata di 1-4 gradi
01:42Celsius, ed è previsto un peggioramento nei prossimi 5-10 anni. Un riscaldamento che sta
01:48seriamente danneggiando i coralli, al punto che negli ultimi due anni, proprio sotto l'effetto
01:53del calore, stanno subendo un massiccio episodio di sbiancamento, che porterà pian piano al
01:58deterioramento finale. Infatti, con queste condizioni, stanno espellendo quei microorganismi
02:04che, oltre a conferire loro i colori vivaci, forniscono il nutrimento. Senza di essi, finiranno
02:10per morire di fame. I coralli sono indispensabili per il nostro ecosistema. Oltre a essere serbatoi
02:15di biodiversità, un milione di specie differenti vivono in queste biocostruzioni marine, il 25% delle
02:22specie marine conosciute, sono degli importanti magazzini di carbonio. Inoltre, sono fisicamente
02:27delle barriere per l'erosione, delle protezioni importanti per le coste. Le creste delle barriere
02:32coralline sono in grado di ridurre l'energia cinetica delle onde del 97%, andando a, a limitare
02:39i danni degli tsunami. Così facendo invece i coralli morti lasceranno solo scheletri privi
02:44di tessuti viventi, che saranno gradualmente ricoperti da alghe e colonizzati da organismi più
02:49semplici, prima di erodersi completamente e frantumarsi. Per salvare le barriere coralline,
02:55secondo i ricercatori, servirebbe un'importante inversione del riscaldamento globale. Ci troviamo
03:01infatti all'alba della temperatura dopo la quale non si potrà tornare indietro. Una volta raggiunto
03:06l'aumento di 1,5 gradi Celsius e siamo a 1,4 gradi Celsius, i coralli saranno condannati. Per invertire
03:14il fenomeno, bisognerebbe ridurre il riscaldamento a 1,2 gradi Celsius, ma per farlo sarà necessaria
03:20una drastica riduzione delle emissioni di gas serra. Per questo, il rapporto è uscito in
03:25concomitanza con l'incontro a Brasilia pre-COP, un mese prima dell'apertura della grande conferenza
03:30sul clima a Belem. La speranza è quella di alzare l'asticella e chiedere ai negoziatori ambientali
03:36di tutto il mondo un programma più ambizioso e rigoroso. Ci stiamo avvicinando rapidamente a molteplici
03:42punti di svolta planetari che potrebbero trasformare il nostro mondo, con conseguenze
03:47devastanti per gli esseri umani e la natura, avverte Tim Lenton. Ciò richiede misure immediate
03:52e senza precedenti da parte dei leader alla COP30 e dei responsabili politici di tutto
03:58il mondo, afferma appunto, anche perché altri limiti potrebbero essere superati a breve,
04:03ad esempio lo scioglimento irreversibile delle calotte polari, il collasso di correnti
04:08oceaniche cruciali o il degrado della foresta amazzonica, e le misure in atto, per quanto
04:13importanti, si sono rivelate non sufficienti.
04:16Il video finisce qui, ma se sei interessato alle news puoi iscriverti al canale e attivare
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