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Trascrizione
00:00Molto ruota attorno al video del furgone di Massimo Bossetti che, stando all'esito del
00:05processo, girava intorno alla palestra di Yara Gambirasio per ore, prima di sequestrarla
00:10e ucciderla brutalmente.
00:13A livello penale l'ex comandante dei RIS, Gian Pietro Lago per tutti i giornalisti circa
00:1718, che erano stati accusati di averlo diffamato per aver scritto che si trattava di un video
00:22fake, il GIP del Tribunale di Milano aveva archiviato il caso, ma a livello civile era
00:28rimasta ancora una causa in corso, che nei giorni scorsi la Corte d'Appello di Bologna
00:32ha chiuso nelle sue fasi di merito.
00:35Lago dovrà restituire i soldi avuti al termine del primo grado civile.
00:39Nessuna diffamazione, nessun danno.
00:42Il settimanale oggi, infatti, in primo grado era stato condannato dal Tribunale di Parma,
00:47dove era residente all'epoca Lago, a pagare 35.000 euro al colonnello Lago per diffamazione.
00:53Ma i giudici di secondo grado sono stati di diverso avviso, e accogliendo le tesi
00:58dell'avvocatessa Caterina Malavenda hanno condannato l'ex ufficiale dei carabinieri,
01:02ora in pensione, a restituire i soldi ricevuti in primo grado.
01:06Legittimo diritto di cronaca, la fondamentale motivazione della sentenza d'Appello.
01:11Il video della discordia mostrava un furgone bianco che girava intorno alla palestra frequentata
01:15dalla vittima, Yara Gambirasio, in orari compatibili con la sua scomparsa.
01:20Nel 2015 si scoprì poi che alla stampa non era stato specificato che si trattava di un collage
01:26di immagini del furgone, diffuso per scopi comunicativi.
01:29Un montaggio in pratica.
01:32Le critiche, dure e aspre, dei media per l'operato dei RIS di Parma, non erano piaciute al loro
01:37ex comandante, che aveva querelato molti giornalisti penalmente e chiesto anche i danni ad alcune
01:43testate giornalistiche in sede civile.
01:46Il video che non è mai entrato nel dibattimento del processo penale che ha portato alla condanna
01:51definitiva all'ergastolo per Massimo Bossetti è alla base sia dei procedimenti penali, archiviati,
01:57sia dei contenziosi civili.
01:59I giudici Gaudioso, Giuliano Escalise, della Corte d'Appello di Bologna hanno fatto proprie
02:04le conclusioni dei colleghi milanesi su una vicenda analoga, che riguardava il quotidiano
02:09libero.
02:10Si legge infatti in sentenza.
02:12Ebbene, a parere di questo collegio meritano di essere condivise le motivazioni contenute nella
02:17più recente sentenza del Tribunale di Milano, sostanzialmente coincidenti con quelle del
02:22GIP del Tribunale di Milano del 2021, che aveva archiviato le posizioni penali dei giornalisti
02:27querelati.
02:29E continuano sottolineando l'assoluta legittimità delle critiche al video dei RIS di Parma da
02:33parte del settimanale Oggi.
02:36Più in dettaglio, il Tribunale di Milano, pronunziatosi sulla natura diffamatoria o meno
02:40dell'originario articolo, cui hanno fatto seguito a cascata tutti quelli successivi, ha escluso
02:45la natura diffamatoria di detto articolo.
02:48E degli altri, ravvisando, correttamente, la sussistenza di un legittimo esercizio del
02:53diritto di critica.
02:54Il video del furgone era dunque criticabile da tutti gli organi di stampa.
02:59Si chiude l'ultimo capitolo giudiziario di questa vicenda parallela all'omicidio feroce
03:04di Iara Gambirasio, concluso in ogni sua fase processuale, con l'ergastolo a Massimo Bossetti.
03:10Che ad ogni modo ha fatto e farà discutere ancora per molto tempo.
03:14Una tragedia che rimarrà a lungo nella memoria collettiva.
03:18Il video finisce qui, ma se sei interessato alle news puoi iscriverti al canale e attivare
03:22la campanella per non perderti i nuovi video.
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