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  • 7 ore fa
Trascrizione
00:01Educazione oggi, navigando all'interno di una società sempre più complessa, è attorno a questo macro tema che si è concentrato l'incontro di Raddo Affinati, educatore, docente, autore e fondatore delle scuole dell'italiano per migranti Penny Whirton, ospitato nell'aula magna dell'Università Cattolica per uno degli incontri inseriti all'interno della cornice del Festival dell'Educazione, temi che il docente ha affrontato anche nel suo nuovo libro, Per amore del futuro.
00:23Io credo che oggi i docenti in particolare vivano una rivoluzione vera, che è la rivoluzione digitale, i ragazzi hanno una testa diversa rispetto a quella che potevano avere i loro coetanei fino a 20 anni fa, quindi questo si tratta per la scuola di intercettare queste nuove percezioni da parte dei giovani, è un lavoro difficile, importante però decisivo per tutto il paese, quindi diciamo che la scuola è il cemento armato della società italiana.
00:53Rivoluzione digitale sì, ma anche famiglie fragili, complessità sociale e la riscoperta del rapporto maestro all'uno, tante le sfide ma anche le soluzioni come raccontato nel libro e durante l'incontro.
01:04Don Milani per esempio aveva tanti problemi, però non aveva questo problema perché ad esempio quando il bambino tornava a casa e si lamentava perché il priore gli aveva dato un nocchino, la mamma diceva lui te ne ha dato uno e te ne darò due, cioè rafforzava l'azione educativa del priore.
01:20Oggi invece molto spesso la scuola è costretta a navigare controcorrente e quindi si trova a volte a essere l'unico caposaldo, diciamo, chi è che dice più dei no per esempio ai ragazzi?
01:34Grazie.
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