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  • 9 ore fa
Trascrizione
00:00Siamo qui, guardi, c'è un volto scoperto, mani libere, crei che pensa che la gente che
00:08è qui vuole fare del suo ordine. Noi proprio siamo qui all'opposto, siamo proprio qui
00:12per la non violenza, siamo qui per difendere la pace, siamo qui per difendere la solidarietà
00:17e la nostra Costituzione. Chi fa violenze non c'entra con questa manifestazione. Anzi,
00:24penso che in questo modo ci sia chi eventualmente vuole fomentare anche questo per non parlare
00:29di quello che invece in questa giornata sta succedendo, cioè centinaia di migliaia di
00:34persone che sendono in piazza per la democrazia, per la pace, per dire no al genocidio, per
00:40dire al governo che non è il momento di spendere in armi, ma è il momento di spendere per la
00:44sanità, per aumentare gli stipendi. Bisogna ascoltare i giovani. Io vorrei mandare questo
00:49messaggio. In tre mesi i giovani italiani hanno dato due lezioni, una durante il referenza.
00:54L'unica fascia di età che ha superato il quorum sono i giovani dai 18 ai 34 anni,
00:59perché non vogliono la precarietà e perché i concittadinanti. Oggi i giovani, come vedete,
01:03le scuole, sono al centro di questa mobilitazione, da 14 anni a 25 o 30. Sono tutti qui e stanno
01:11dicendo che vogliono un futuro senza precarietà, senza guerre e chiedono di poter avere un futuro.
01:16E questo è l'ascolto che deve essere fatto. Chi ha responsabilità oggi, se non è capace
01:21di ascoltare questa domanda che arriva dal Paese, non sta capendo quello che sta succedendo.
01:29Grazie a tutti.
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