Consumiamo meno, paghiamo di più, perché? Nella nuova puntata della video rubrica «Non solo numeri», Daniele Manca risponde a questa domanda con due numeri: «L’inflazione a settembre è stabile all’1,6% - nota -, ma per i prezzi dei beni alimentari, prodotti per la cura della casa e della persona, l’aumento è del 3,2%. Il doppio». E ad agosto l’aumento era stato del 3,2%. «Non solo - continua -, per tutto l'anno l'indice degli acquisti ad alta frequenza è aumentato più di quello generale dei prezzi». Rincari anche sul versante energia: «Bollette, carburanti e via dicendo hanno subito un rincaro del 40% rispetto al 2021. È per questo che l'inflazione è la tassa più ingiusta: taglieggia mese dopo mese i nostri stipendi». Rincari che sente di più chi guadagna di meno: «Se per i beni ad alta frequenza, poniamo, si spendono mille euro al mese a fronte di 2mila di guadagno - spiega - Se ne risentirà molto di più rispetto a chi guadagna 4 o 5mila euro al mese. E se i salari non aumentano...».
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