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  • 3 mesi fa
I lavori di demolizione dell’area portuale scatteranno il 6 ottobre. E
ci vorranno almeno un paio di mesi per portarli a termine. Prima
verrà abbattuta la casa del portuale, quella che ha regione ha
trasferito al Comune dopo un lungo tiramolla politico, e poi toccherà
all’ex Silos granai. Si profila una chiusura a tempo anche del vicino parcheggio Cavallotti.

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Trascrizione
00:01L'ex silos granai è struttura enorme, alta come un palazzo di quattro piani se non di più ed è
00:06confinante con il parcheggio Cavallotti. I due palazzi sono davvero vicinissimi,
00:09praticamente a contatto. Per questo, quando le grandi macchine che lo dovranno abbattere
00:13saranno accese, le attività del più grande parcheggio coperto cittadino avranno delle
00:16ripercussioni. In base alla progettazione presentata dall'azienda che si occuperà
00:20della demolizione, saranno una ventina i giorni in cui, solo per ragioni di sicurezza, sarà
00:24necessario chiudere il parcheggio. Ma in quelle tre settimane i lavori di demolizione avverranno
00:28di notte e quindi il Cavallotti rimarrà chiuso per 20 notti, riaprendo nello stesso periodo
00:33di giorno quando è decisamente più frequentato. Ma, come sottolineato nei giorni scorsi dal
00:38consigliere comunale Libero Giovanni, ci sono anche degli abbonati che evidentemente avrebbero
00:42dei disagi dalla chiusura anche solo notturna. Per loro l'ATM conta di poter garantire un
00:48posto nel vicino parcheggio La Farina, il cosiddetto Fosso. Si tratta di una quarantina di auto i cui
00:53proprietari avrebbero tre settimane di posteggio, immaginiamo garantito e gratuito, in via La Farina.
00:58I venti giorni in cui il Cavallotti sarebbe inutilizzabile di notte non scatteranno dal
01:036 ottobre. Infatti passerà più o meno un mese prima che possa essere tutto pronto per
01:07la demolizione del silo sgranai. Dunque non se ne parla prima della fine d'ottobre o dei
01:12primi di novembre. Al posto di quelle vecchie strutture del retroporto, il comune ha deciso
01:16con un recente cambio di rotta di non costruire più l'Innovation Hub, ma una terrazza panoramica
01:21con riqualificazione del viale San Martino. Una cerniera che colleghi la zona del porto al viale
01:26passando, possibilmente, dalla Dogana. Oltre allo spazio sopraelevato con vista sullo stretto,
01:32un concorso di progettazione dovrà disegnare anche la connessione urbanistica fra Piazza
01:37Cairoli e il mare. La pavimentazione sarebbe la stessa della parte più a monte del viale,
01:41ma quel tratto resterebbe carrabile con i pedoni che avrebbero spazi sugli ampi marciapiedi
01:46che vanno ripensati. Verrebbe rispolverata dunque la vecchia idea della Rambla, facendo coesistere
01:51auto e isola, magari attraversando una porzione della vecchia Dogana che da cesura potrebbe
01:56diventare cerniera.
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