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  • 2 giorni fa
Trascrizione
00:00Una fase storica accelerata, complessa, ricca di opportunità, ma anche forse soprattutto
00:08densa di pericoli. Sospesi tra guerra e pace. Secondo il Global Peace Index 2024, nel mondo
00:20sono in corso 56 conflitti armati, il numero più elevato dalla Seconda Guerra Mondiale.
00:26Viviamo, cioè, in un mondo profondamente diverso da quello in cui sono nate le Nazioni
00:32Unite, quando nel 1945 51 nazioni, che oggi sono diventate la quasi totalità, decisero
00:40di unirsi per fondare un'organizzazione internazionale che avesse come scopo principale quello di
00:47evitare la guerra. La domanda che dobbiamo farci, 80 anni dopo, e guardandoci attorno,
00:56e ci siamo riusciti. La risposta la conoscete tutti, perché è nella cronaca ed è impietosa.
01:06Pace, dialogo, diplomazia sembrano non riuscire più a convincere e a vincere. L'uso della
01:15forza prevale in troppe occasioni. E lo scenario che ci troviamo di fronte è quello che Papa
01:20Francesco descrisse con rara efficacia una terza guerra mondiale combattuta a pezzi.
01:30Ovviamente tra i principali conflitti in corso c'è la guerra d'aggressione su larga scala
01:35della Federazione Russa contro l'Ucraina. Tre anni e mezzo fa, il 24 febbraio del 2022,
01:42Mosca ha deciso di attaccare Kiev. E io penso che non si sia riflettuto abbastanza sulle
01:48conseguenze di quella scelta e su un punto che considero fondamentale. La Federazione
01:54russa, membro permanente del Consiglio di sicurezza, ha deliberatamente calpestato l'articolo
02:012 dello Statuto dell'ONU, violando l'integrità e l'indipendenza politica di un altro Stato
02:06sovrano con la volontà di annetterne il territorio. E ancora oggi non si mostra disponibile ad accogliere
02:14seriamente alcun invito a sedersi al tavolo della pace. Questa ferita profonda, inferta
02:22al diritto internazionale, come era prevedibile, ha scatenato effetti destabilizzanti molto
02:28oltre i confini nei quali si consuma quella guerra. Il conflitto in Ucraina ha riacceso
02:33e fatto detonare diversi altri focolai di crisi, mentre le Nazioni Unite si sono ulteriormente
02:41disunite. Non è un caso che Hamas abbia approfittato dell'indebolirsi di questa architettura
02:49per sferrare il 7 ottobre del 2023 il suo attacco contro Israele. La ferocia e la brutalità
02:57di quell'attacco, la caccia ai civili inermi, hanno spinto Israele a una reazione in principio
03:04legittima, perché ogni Stato e ogni popolo ha il diritto di difendersi, ma la reazione a
03:09una aggressione deve sempre rispettare il principio di proporzionalità. Vale per gli
03:14individui, vale a maggior ragione per gli Stati. E Israele ha superato quel limite, con
03:20una guerra su larga scala che sta coinvolgendo oltre misura la popolazione civile palestinese
03:25ed è su questo limite che lo Stato ebraico ha finito per infrangere le norme umanitarie
03:32causando una strage tra i civili. Una scelta che l'Italia ha più volte definito inaccettabile,
03:38che porterà al nostro voto favorevole su alcune delle sanzioni proposte dalla Commissione
03:43europea verso Israele.
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