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  • 3 settimane fa
Trascrizione
00:00Settembre è il mese dedicato ai tumori del sangue e AIL, Associazione Italiana Contro
00:10Le Leucemie, Linfomi e Mieloma, rinnova il proprio impegno per migliorare il benessere
00:14dei pazienti, non soltanto attraverso un approccio strettamente medico e clinico, ma soprattutto
00:20rispondendo ai loro bisogni psicologici e sociali. Così prende via il progetto Insieme
00:27Sicura, una campagna di sensibilizzazione focalizzata sull'importanza della comunicazione medico-paziente
00:33e di un approccio integrato nella gestione delle neoplasie ematologiche. Si parte con il momento
00:39della diagnosi, una conversazione tra emozioni e responsabilità.
00:43Ricevere oggi una diagnosi in malattia ematologica o onco-ematologica per una persona pone questa
00:51persona in una condizione di vulnerabilità e questa vulnerabilità è legata dal fatto
00:58di avere o di tenere di avere una malattia che la pone a rischio della vita. Quindi il
01:04medico che si trova di fronte a un paziente affetto con questo tipo di malattia si trova
01:10spesso di fronte alla necessità di non avere troppo tempo. Deve spiegare molto rapidamente
01:16qual è la terapia, ma contemporaneamente riconoscere che la paura del paziente che riguarda la
01:23propria sopravvivenza è un aspetto fondamentale.
01:27Queste strategie comunicative sono centrate su approcci personalizzati. Chi è quel paziente
01:34che abbiamo di fronte? Quanti anni ha? Qual è la storia della sua malattia fino ad oggi?
01:38Cosa sa? Non si tratta quindi di fare ingoiare una pillola di informazione, cercare di fargliele
01:46ingoiare il più possibile a una persona che riceve informazioni critiche durante il suo percorso
01:52di cura, ma di mandare dei messaggi, di ascoltare il messaggio che ritorna da quel paziente e cercare
02:00di coordinarli in modo che quella persona esca dalla stanza che si è sentita capita, compresa,
02:11supportata e che sia pienamente informata per come voleva esserla.
02:18Quindi il medico deve avere questa capacità di essere molto tecnico, ma contemporaneamente cercare di essere
02:26il più possibile attento alle reazioni che il paziente può manifestare di prodotte a una diagnosi
02:32di questo genere. La sfida per il medico è quella di dover combinare informazioni molto tecniche,
02:39ma anche capacità di sostegno nei confronti del paziente.
02:44Fondamentale è poi intervenire con un approccio integrato da parte di un'equip multidisciplinare,
02:50composta non soltanto da ematologi, ma anche da psicologi, assistenti sociali e fisioterapisti,
02:56per fornire così al paziente un percorso di cura sempre più personalizzato e cucito su misura per lui.
03:02Se è importante che il medico abbia delle capacità di comunicare e di ascoltare, è altrettanto importante
03:12la possibilità di avere un approccio che ti consente di inserire nel percorso di cura stesso lo psicologo,
03:20ad esempio. Oppure, per quanto riguarda le conseguenze che una malattia comporta,
03:25per esempio il rischio dell'isolamento sociale, i problemi finanziari, i problemi di stigma,
03:32l'impatto e il ruolo che può avere un assistente sociale esperta e competente su questo tipo di aspetti,
03:41è molto utile perché può consentire di fare sviluppare un percorso di cura non soltanto basato
03:51sulla somministrazione di farmaci e su aspetti di tipo diagnostico.
03:57Da anni AIL promuove percorsi formativi per professionisti della salute e sostiene la creazione di reti di esperti
04:04in tutta Italia. Un esempio concreto è rappresentato dal progetto Cure Domiciliari.
04:10Un percorso integrato clinico è destinato non soltanto al paziente, voglio ribadirlo, ma ai familiari
04:18ed AIL ha una lunga storia di supporto di questo tipo di programmi che certo di più si stanno implementando
04:27e realizzando nel sistema sanitario.
04:34Grazie a tutti.
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