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  • 2 giorni fa
SONO ANDATI A CASA DEI RAGAZZI DI MARE FUORI... Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha fatto visita al carcere minorile di Nisida, a Napoli accompagnato da Jovanotti e dal ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Quella di Nisida è stata la prima tappa di una visita nella città partenopea: sono seguiti, l'ospedale pediatrico Santobono-Pausilipon e l'istituto professionale Gioacchino Rossini in occasione dell'inaugurazione dell'anno scolastico. «La scuola è lo strumento e anche il veicolo per il futuro. Ci si scopre nella scuola, si costruisce l'avvenire, si costruiscono talenti e ci si mette alla prova», ha detto il Capo delle Stato. «La musica è libertà e consente di superare ogni ostacolo e ogni limite. Consente di andare dappertutto, al di là dei limiti che la realtà impone. Il rap è apparso circa 50 anni fa, avevo già più di trent'anni. È nato come strumento di cambiamento e orienta al futuro».
Jovanotti a Nisida ha detto: «Io credo nella scuola, a me la scuola pubblica italiana ha dato tantissimo. Ho scoperto a scuola le mie potenzialità, la mia vocazione, ho definito i miei orizzonti e li ho allargati».

 

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Trascrizione
00:00Buongiorno, buongiorno, buongiorno. Buongiorno, buongiorno. Buongiorno, buongiorno, buon pomeriggio.
00:14Io ho poco da aggiungere, perché Giovanotti ha illustrato benissimo cos'è la scuola,
00:24lo strumento, il veicolo per il futuro, e quello riguarda tutti, dovunque ci si trovi.
00:31Per questo quest'anno l'anno scolastico viene aperto con tre tappe, in tre momenti.
00:36Qui, dove c'è una scuola frequentata con profitto, in un ospedale, dove sono bambini ricoverati a lungo,
00:44che così possono studiare, seguendo le lezioni, e poi in una scuola della città.
00:51E il futuro riguarda tutti, e per questo c'è questa triplice tappa, in queste tre tappe quest'anno.
01:03E come ha detto bene Giovanotti, ci si scopre nella scuola, ci si costruisce l'avvenire,
01:10ci si trovano i propri talenti, si mettono a prova, si capiscono, si interpretano.
01:16Per questo, ragazzi, grazie di questa accoglienza e auguri.
01:19Mentre ascoltavo, ricordavo quanto ricevo poca ansia, giovanotti prima di entrare,
01:48il rap, che come Giovanotti sa meglio di tutti, perché ne è maestro, è apparso circa 50 anni fa,
01:58e avevo già più di 30 anni.
02:00E ricordo quindi questo evento.
02:02È nato come espressione di protesta, di desiderio di cambiamento.
02:06E orienta verso il futuro, anche quello.
02:10Per questo l'esecuzione della musica fatta così bene è un percorso verso il futuro, così come la scuola.
02:16Complimenti, è fatta molto bene, davvero bella.
02:18Stavo per dirlo anch'io, la musica è libertà, consente di superare ogni ostacolo, ogni limite della realtà.
02:30Quello che non avrei aggiunto, che Giovanotti invece sapendo bene ha aggiunto, è dentro le regole, il pentagramma, la musica.
02:36Però per me è libertà, consente di andare anche col pensiero, con l'emozione che si uscita dappertutto, al di là dei limiti che la realtà impone.
02:45E poi da linda glasa, ma lucavo provvisore, mostri seguna vina la gerata in alezione, mostramatze nea mie, ingastica vannure, si non ma stai sentit, te faccio asperciune.
02:56Afa ce da zavone, stramoremi, afa ce da zavone, stramoremi, afa ce da zavone, stramoremi, afa ce da zavone, stramoremi, afa ce da zavone, stramoremi.
03:15Grazie ragazzi, buona fortuna a tutti.
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