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Trascrizione
00:00Filippo Turetta è stato picchiato in carcere da un altro detenuto.
00:04Una manata in faccia, con ferita aperta sul labbro.
00:08Se si trattasse di un altro recluso, il fatto verrebbe derubricato a una normale dinamica
00:13da penitenziario.
00:15Ma siccome coinvolge l'assassino di Giulia Cecchettin, allora diventa un caso.
00:20Un caso che cela anche alcuni punti oscuri.
00:23E poi ci sono le reazioni sulla sfera pubblica.
00:26In mezzo a una folla festante si distinguono ancora una volta le parole di Papagino.
00:32Non penso che la violenza sia la risposta.
00:35Non mi fa sentire felice il fatto che sia stato aggredito.
00:39L'aggressione risale all'ultima settimana di agosto.
00:43Filippo Turetta, che si trova nel carcere di Montorio dal 25 novembre 2023 dopo il suo arresto
00:50in Germania ed è stato condannato all'ergastolo, si trovava ormai da qualche mese nella quarta
00:55sezione, quella comunemente detta dei «definitivi».
01:00Vi si trovano detenuti che hanno appunto condanne passate in giudicato per reati gravi, dai cinque
01:05anni di detenzione in su.
01:07Ad aggredire il giovane di Torreglia è stato un carcerato di 55 anni che sta scontando una
01:12condanna per omicidio e tentato omicidio.
01:15È successo tutto in un attimo.
01:18Si è avvicinato, abbia scicato qualcosa e l'ha colpito.
01:21Subito dopo, sono intervenuti gli agenti della polizia penitenziaria, che hanno portato via
01:27l'aggressore e accompagnato Turetta in infermeria.
01:31Per quel che riguarda le ragioni che hanno portato a questo scatto di violenza, le versioni
01:35sono discordanti.
01:37C.
01:37È chi sostiene sia accaduto in virtù del codice d'onore che vige in ogni penitenziario
01:42e che rende l'ambiente pericoloso per qualsiasi detenuto si macchi di reati odiosi, come la
01:46violenza su donne e bambini.
01:49Mosso da queste ragioni, il 55enne avrebbe sferrato il colpo in faccia all'assassino di
01:54Giulia.
01:55Tuttavia, fonti dell'amministrazione penitenziaria assicurano che nulla centri l'uccisione della
02:0022enne di Vigonovo.
02:02E che tutto sarebbe invece accaduto per una presunta spiata di Filippo Turetta agli agenti.
02:08Chi l'ha colpito pensava di essere stato venduto e per questo avrebbe regolato i conti.
02:13Il dato certo è che dopo, per punizione, si è fatto 15 giorni di isolamento.
02:19Dallo studio dell'avvocato di Turetta, quello del professor Giovanni Caruso, minimizzano
02:25e ci tengono a sottolineare come non siano state formalizzate denunce dopo quel fatto.
02:31Ma C.
02:31È uno snodo fondamentale in tutta questa vicenda e riguarda il trasferimento di Turetta
02:36dalla sezione terza protetta, un'area destinata a detenuti che necessitano di protezione per
02:41la loro incolumità, spesso a causa reati che generano forte riprovazione sociale, a
02:46quella dei carcerati comuni.
02:48E anche in questo caso le versioni sono discordanti.
02:51Secondo l'associazione Sbarre di Zucchero, che opera nel penitenziario di Montorio, Filippo
02:56sarebbe stato spostato per una questione di sovraffollamento della sezione terza, quella
03:01dove era stato sistemato inizialmente.
03:03Versione avvalorata anche dall'alert lanciato dal suo avvocato a marzo scorso, quando con una
03:08lettera ufficiale aveva chiesto all'amministrazione del carcere di aumentare la sorveglianza sul
03:13suo assistito, perché lo considerava in pericolo.
03:16Ma sempre, secondo fonti vicino all'amministrazione penitenziaria, sarebbe stato proprio Filippo
03:21Turetta a chiedere di essere trasferito, firmando addirittura una carta con cui solleva il carcere
03:27da ogni responsabilità.
03:29Circostanza questa che l'avvocato Caruso, interpellato dal gazzettino, non conferma e non
03:34smentisce.
03:36E perché il 22enne avrebbe chiesto di essere trasferito?
03:39Per lavorare.
03:41Perché è nell'ala dei detenuti comuni che si possono iniziare percorsi di lavoro duraturi.
03:46Ultimo dato su quel carcere, che detiene anche il record nazionale di suicidi, è stata
03:52cambiata la direttrice.
03:54Via Francesca Gioieni, dentro Maria Grazia Bregoli.
03:57La famiglia Cecchettin dice, sono da condannare questi atti, ha detto Gino Cecchettin, riferendosi
04:04all'aggressione.
04:06Noi vorremmo far capire alle persone che i sentimenti che portano a questo sono sbagliati,
04:10la violenza è sempre sbagliata, non è mai la strada giusta.
04:14Ma Andrea Camerotto, zio di Giulia, sembra pensarla diversamente e sui social scrive, poche
04:19te ne hanno date.
04:21Il video finisce qui, ma se sei interessato alle news puoi iscriverti al canale e attivare
04:25la campanella per non perderti i nuovi video.
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