Nelle sale italiane con Wanted dal 26 settembre, Maria Montessori – La nouvelle femme è diretto dalla regista Léa Todorov, figlia del maggiore storico della letteratura russa, Tzvetan Todorov. Racconta la figura della grande pedagogista e pioniera che, all'inizio del secolo scorso, ha lottato per l'uguaglianza dei diritti in un mondo dominato da paternalismo e maschilismo. E ha fondato un metodo, il metodo Montessori, appunto, ancora oggi fondamentale.
[caption id="attachment_2402846" align="aligncenter" width="1024"] Un frame del film "Maria Montessori – La nouvelle femme" con Jasmine Trinca nei panni della grande pedagogista marchigina. (Ufficio stampa)[/caption]
[idarticle id="2184643,1814179" title="Ricordando Maria Montessori e la libertà di imparare,«Io, Maria Montessori, medico e femminista»"] Il trailer di Maria Montessori – La nouvelle femme, con Jasmine Trinca L’intreccio del film è costruito a partire dall’incontro della protagonista (Jasmine Trinca) con Lili d’Alengy (Leïla Bekhti): una parigina mondana che nasconde la figlia disabile per proteggere la sua carriera nei salotti dell’alta società fin de siècle. Diversissime in tutto, le due donne troveranno lentamente un’intesa che porterà alla luce un segreto condiviso. L'ideazione del Metodo Montessori e la storia personale della pedagogista Il film segue anche la storia personale di emancipazione della pedagogista: nella vita privata (rifiutata dal compagno, si trova costretta a dare in affido suo figlio) e nel lavoro.
[idgallery id="574821" title="Jasmine Trinca: film, campagno, vita privata"]
[idarticle id="908413" title="Metodo Montessori: Maria, educatrice rivoluzionaria (con un figlio misterioso)"]
Centrale nel film è l'applicazione del metodo Montessori non solo ai bambini con difficoltà di apprendimento ma anche ai normodotati. A dire come un insegnamento inclusivo e personalizzato possa valorizzare tutte le diversità, in ogni condizione sociale e abilità.
Il film ha il patrocinio dell'Opera Nazionale Montessori - ETS, fondata per volontà di Montessori nel 1924 con Regio decreto dell'8 agosto con il fine di promuovere, a livello nazionale e internazionale, la formazione e l'applicazione del suo metodo. Ma anche la divulgazione e il continuo approfondimento del suo pensiero educativo.